Settimana prossima su Fox sarà di nuovo protagonista Homeland, la serie tv con Claire Danes. Vedremo finalmente l’incontro tra Claire e Quinn, dopo quanto avvenuto nel bosco. Quinn ovviamente vuole aiutarla ma Claire dovrà fingersi morta e per questo cambiare il suo aspetto per non essere riconosciuta. Insieme i due riusciranno anche a scoprire e a uccidere chi aveva messo il nome di Claire nella cassetta di sicurezza dove Quinn riceve le sue missioni ma l’uomo è ovviamente solo un pesce piccolo e non il mandante dell’omicidio. Nel frattempo la CIA cercherà di convincere il generale Youssef a prendere il posto di Bashar Al Assad ma l’uomo sarà vittima di un attentato.



“Super powers” è il terzo episodio di Homeland 5, in onda stasera su Fox. La puntata di oggi ci regalerà nuovi colpi di scena, come intuiamo dal video promo. Alison Carr decide di mettere una squadra sulle tracce di Carrie Madison. La donna non è però la sola a cercare l’ex agente della Cia: Peter Quinn, scoperto che Carrie è sulla lista delgli obiettivi della CIa, intende trovarla e avvertirla del pericolo che corre, inscenando la sua morte per guadagnare tempo. Nel frattempo Carrie decide di scoprire quali sono i suoi nemici e per farlo sceglie di smettere di prendere i medicinali con cui cura il suo disturbo bipolare. Ad aiutarla ci sarà il suo fidanzato da Jonas, ma quando lui dovrà correre via perché hanno rapito suo figlio, Carrie rimarrà da sola nel bosco, con un pericolo in agguato. Clicca qui per vedere il video promo.



Stasera, venerdì 3 novembre 2015, su Fox andrà in onda il terzo episodio della quinta stagione di Homeland, dal titolo “Super Powers”. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: Carrie (Claire Danes) accompagna Düring (Sebastian Koch) al campo di Alladia, e scopre che il Comandante del campo non ha ricevuto il pagamento fatto ad Al Amin (George Georgiou). L’ex agente decide di offrire 40.000 dollari ma il Comandante Latif Bin Walid (Alok Tewari) l’avvisa che avranno la loro protezione sarà garantita solo per un’ora perché il posto è oggetto di numerose rivolte. Nel frattempo, Laura (Sarah Sokolovic) rilascia la notizia dell’email alla stampa, mentre i servizi tedeschi stanno già perquisendo l’abitazione della giornalista e Saul (Mandy Patinkin) viene informato che Carrie potrebbe essere legata allo scandalo. Anche i due hacker stanno guardando l’intervista alla televisione e capiscono dalle parole della reporter che sta chiedendo altre informazioni sull’Intelligence.



Altrove, Quinn (Rupert Friend) controlla i movimenti di Fatima (Clara Khoury) e la osserva mentre recluta un’altra adolescente per la sua causa. Hank (Alex Lanipekun) cerca di avvisare Carrie sul fatto che Walid non ha il pieno controllo del campo e tema che possa succedere qualcosa, ma la donna non ritiene di avere nessun’altra alternativa per aiutare la Fondazione. Düring indice una festa per annunciare la sua donazione, ma Carrie crede che sia stata una mossa avventata non renderla partecipe della sua decisione. La donna gli riferisce anche del tempo che avranno a disposizione al campo e During è costretto ad accettare a rientrare nella tempistica. L’Intelligence tedesca convoca Laura per avere il nominativo della sua fonte e viene minacciata di ripercussioni legali perché sta mettendo a rischio la sicurezza del Paese. Allison (Miranda Otto) osserva tutto dalle telecamere e Saul l’avvisa in quel momento che gli anziani dell’agenzia vogliono che si dimetta con effetto immediato.

Intanto, Carrie chiama il marito e discutono della pericolosità della sua presenza nel campo, mentre Quinn raggiunge Fatima ad un incontro con due reclute. Le tre ragazze vengono fatte salire su un furgone guidato da Fatima, mentre Quinn la segue a distanza. Jonas (Alexander Fehling) viene chiamato all’ultimo momento per la difesa di Laura, e riesce a farla uscire accusando l’Intelligence di aver agito contro la legge. L’agente l’avvisa invece che la giornalista verrà estradata al prossimo errore e che in quel caso nessun intervento potrà aiutarla. Allison cerca di convincere Saul a farla rimanere in gioco per rimediare al reindirizzamento delle squadre che aveva diretto, ma il superiore dice di avere le mani legate e l’agente lo provoca dicendogli che se Carrie fosse stata al suo posto, avrebbe fatto di sicuro qualcosa. Dopo il discorso sulla donazione da dieci milioni di euro, Düring si attarda fino al limite di tempo per parlare con qualche rifugiato delle condizioni in cui versano. Carrie preme perché si allontanino e poco dopo la sicurezza individua un ragazzo sospetto che viene ucciso prima che possa commettere un attentato.

La tensione al campo mette in moto altri contestatori e la presenza di During viene messa seriamente in pericolo con l’esplosione di una bomba, ma Carrie riesce a farlo allontanare verso l’aereo. Una volta al sicuro, Carrie decide di tornare indietro per scoprire chi è l’attentatore e capire se possa seguirli fino a Berlino. Mentre Quinn fredda Fatima con una pistola dotata di silenziatore, Allison chiama uno degli anziani e lo convince ad acconsentire che rimanga sul campo al posto di Saul. Carrie trova nella propria camera Farid (Amir Arison), che le mostra un video in cui Walid viene torturato. L’uomo rivela che il vero bersaglio dell’attentato era lei e che qualcuno la vuole morta. Quella sera, Quinn lascia le prove dell’esecuzione nella cassetta di sicurezza e prende con sé le informazioni su un altro incarico contenute in un messaggio cifrato. Una volta decodificato, scopre che il nome che compare è Mathison.

Nel terzo episodio di Homeland 5, dal titolo ”Super Powers” Carrie Mathison e Jonas si ritirano in un posto isolato e la moglie gli comunica di aver deciso di smettere di prendere i farmaci per il disturbo bipolare in modo da essere più lucida e prevenire un attacco. Mentre indagano sul suo passato, Jonas la allontana dopo aver scoperto che ha autorizzato delle operazioni in cui sono morti 167 civili e Carrie finisce con il bere per i sensi di colpa. Saul incontra Düring per sapere dove si trovi Carrie, ma non ottiene alcuna risposta e decide di dire ad Allison che rimarrà a Berlino come capo della stazione. Peter Quinn rapisce il figlio di Jonas per conoscere la posizione di Carrie e lo lascia legato in un furgone dove viene ritrovato poco dopo in modo da rintracciare un’eventuale telefonata al padre. Numan entra in contatto con Laura e tenta di darle i restanti documenti della CIA, ma la penna USB non mostra alcun file mentre l’hacker si dichiara soddisfatto con il complice di aver fornito ogni informazione. Korzenik, dopo aver preso tutto dalla penna USB, offre di vendere i documenti ad un diplomatico russo che frequenta il bordello. Jonas torna al mattino e costringe Carrie a prendere i farmaci perché non la trova coerente. Poco dopo viene informato dall’ex moglie che il figlio è scomparso e Carrie teme che possa essere un modo per avvicinarla.