Gli attentati di Parigi sono davanti agli occhi di tutti, ma per Massimo Giletti, conduttore de L’Arena su Rai 1, l’invettiva contro l’omologazione post tragedie è molto forte. «Non è più il tempo delle marce, del Je Suis Charlie, ma non abbiamo più il coraggio di essere cristiani, di prendere la nostra identità e affermare con forza contro questa barbarie». Durissimo Giletti, che non ammette più nella sua Arena prima di introdurre la puntata proprio sugli attentati di Parigi, l’appoggio e la commozione per le vittime ingiuste dopo i fatti tragici. Per il cattolico Giletti la questione deve giocarsi prima di questi fatti, va fatta una scelta di campo che rispecchi la propria identità. «Basta marce e hashatag, qui bisogna fare una riflessione molto più profonda». Un’Europa che fa fatica ad avere una via unica, continua Giletti, e che non può più eludere la domanda su «da che parte stiamo? Quello che è successo a Parigi era imprevedibile?». Importante presa di posizione in diretta tv del conduttore e giornalista noto per le sue posizioni cattoliche e comunque non banali: l’invito all’Europa e ala politica di prendere sul serio questo problema che ora assume dimensioni davvero ingenti e non più limitabili. Ecco qui il video dell’invettiva di Massimo Giletti, scatenato contro gli ennesimi fatti tragici della nostra contemporaneità politica, sociale e religiosa.
MASSIMO GILETTI / Video, dopo attentati di Parigi: “Non abbiamo più il coraggio di essere cristiani”
Massimo Giletti: il video dopo gli attentati di Parigi, durante la puntata de L'Arena: "Non abbiamo più il coraggio di essere cristiani". Invettiva contro le marce post tragedie simili
