E’ andata in onda ieri sera una nuova puntata di “Monte Bianco – Sfida verticale“, il nuovo adventure game presentato su Rai Due da Caterina Balivo. Dopo un riepilogo di quanto successo nella prima puntata, ritroviamo Simone Moro che alle sei di mattina va a suonare la campanella per dare la sveglia ai vari concorrenti ancora in gara, chiedendo loro di indossare il costume. Si inizia con la Prova Vertigine che consiste nell’affrontare la discesa in un classico corso d’acqua di montagna, caratterizzato da una certa corrente. Durante la discesa devono raccogliere alcuni moschettoni appositamente posizionati. La prima concorrente è la Mello che nonostante non sappia nuotare se la cava piuttosto bene recuperando i moschettoni. Poi tocca a Gianluca Zambrotta e così via tutti gli altri. In grande difficoltà sembra essere Enzo Salvi non a proprio agio nel muoversi in un percorso così accidentato. Molto bene invece Stefano Maniscalco che sta facendo valere la sua prestanza fisica di atleta. La gara finisce con il primo posto in quanto a velocità per la cordata gialla di Maniscalco mentre ultima arriva la cordata arancione di Jane Alexander. La cordata rossa di Gianluca Zambrotta ha però raccolto il maggior numero di moschettoni. Il verdetto è a vantaggio di Zambrotta che insieme alla propria guida potrà farsi la doccia in albergo e fruire del parrucchiere, mentre ultimi Maniscalco e la propria guida per aver preso il minor numero di moschettoni per cui dovranno dormire sospesi nel vuoto, appesi alla roccia. La notte scorre veloce anche perché non sono neppure le cinque di mattina quando Simone Moro va a svegliare i concorrenti per una nuova prova. Si tratta della importantissima Prova Classifica che consiste in una risalita partendo da circa 1500 metri di altezza: la cordata rossa decide di dare la penalità alla cordata blu che dovrà fare la salita con un fardello di 2,5 litri di acqua. Si inizia con la gara per un percorso misto che prevede anche lunghi tratti di passeggiata per nulla semplici soprattutto in ragione delle difficoltà di respirare per l’altitudine. Filippo Facci e Jane Alexander sembrano essere stremati dalla fatica a cui stanno sottoponendosi. Al traguardo intermedio arriva per primo Zambrotta e la propria guida, quindi potranno scegliere quale pietra portare con sé per il resto della salita. Ogni pietra ha su scritto una tipologia di cibo a cui poi avrà diritto. Zambrotta opta per il sushi. La gara va avanti con le squadre arancioni e blu che sono in netta difficoltà ed infatti al traguardo finale la vittoria va alla cordata rossa di Zambrotta mentre l’ultima posizione spetta alla cordata blu di Enzo Salvi. Tocca a Zambrotta scegliere chi dovrà scontrarsi con la squadra blu e l’ex calciatore della Juventus e del Milan opta per la cordata gialla di Stefano Maniscalco sottolineando come questa sia la più forte per cui potrebbe mettere fine alle sofferenze dello stesso Enzo Salvi. Le due cordate che si trovano in sfida, invece di riposare al campo base come le altre, dovranno dormire presso il Rifugio Monzino. La sfida che va in scena il giorno seguente ha come teatro dello scontro la vetta dell’Aiguille Croux per completare un percorso che li dovrà portare dai 2590 metri del rifugio Monzino fino ai 3256 metri della vetta. La sfida sembra sorridere alla cordata gialla con il povero Enzo Salvi che peraltro è vittima dei crampi. Il comico prova ad andare avanti nella risalita ma purtroppo i crampi non gli danno tregua per cui la sua guida chiede la fine della gara con relativo recupero in elicottero per lui. Mentre Salvi viene visitato dal medico una volta ritornato al rifugio, la cordata gialla non senza problemi riesce a raggiungere la vetta. La Balivo al campo base, dopo aver annunciato il responso con l’eliminazione di Enzo Salvi, lo elogia per lo sforzo effettuato. 



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