Guido Caprino, l’attore siciliano noto al pubblico grazie all’interpretazione del Commissario Manara, è stato chiamato a vestire i panni di Antonio Iovine in “Sotto Copertura“, la fiction in due puntate in onda su Rai Uno il 2 e il 3 novembre. Non è stato sicuramente facile calarsi nei panni di un super latitante della camorra e boss di Casal di Principe, visti anche i 14 anni di latitanza dello stesso Iovine. Guido Caprino non ha cercato infatti di imitare il suo personaggio, ma piuttosto di capirlo, di comprendere i suoi comportamenti, le sue ossessioni, le sue sfumature di carattere, in modo da poter aiutare il pubblico ad entrare in contatto con questo discusso personaggio. Caprino sarà Iovine nei momenti più disperati della sua latitanza, fino ad arrivare al giorno del suo arresto.



Guido Caprino ha già interpretato il ruolo di un personaggio realmente esistito in “Noi ci credevamo”, un film sul Risorgimento italiano. Per l’occasione Caprino è stato Felice Orsini, un personaggio controverso, colpevole dell’omicidio di uno chef in caso dello zio e anche noto per la sua attività insurrezionalista, che lo portò a tentare un attentato alla vita dell’imperatore Napoleone III. Condannato a morte per l’attentato, morì ghigliottinato a Parigi nel 1858. Una performance molto riuscita quella di Caprino che ha ricevuto i complimenti del pubblico per la sua intensa interpretazione.



Probabilmente il massimo successo Caprino lo ha ottenuto interpretando il Commissario Manara, personaggio principale dell’omonima fiction che ha riscosso molto successo tra il pubblico. In questa fiction, Caprino interpreta il ruolo di un uomo anticonformista, che grazie al suo fascino riesce a conquistare tutte le donne che vuole, ma che in cuor suo è innamorato di Lara. Non solo i telespettatori, ma anche la critica ha molto apprezzato Caprino/Luca Manara, per via del suo abile modo di fare, che attira le simpatie di tutti.

Dopo aver partecipato a diverse fiction, Caprino ha ottenuto il ruolo di protagonista in A fari spenti nella notte, dove interpreta Stefano, un centauro che perde la memoria dopo un grave incidente stradale e deve fare un duro lavoro con se stesso e confrontarsi con il suo passato. Inizialmente A fari spenti nella notte doveva essere una miniserie che invece è stata trasmessa one shot in 100 minuti. Una sola puntata che ha ottenuto il plauso del pubblico e della critica, che ha ben gradito il soggetto del film e il cast. Dal 2015 è anche protagonista della serie tv di Sky Atlantic, 1992, dove interpreta Pietro Bosco, un ex agente della Marina Militare.