Ieri sera, domenica 1 novembre 2015, è andata in onda una nuova puntata di Che tempo che fa, condotto come sempre da Fabio Fazio su Rai 3. Al termine Luciana Littizzetto ha tenuto il suo consueto monologo, vediamo come è andata. Luciana Ha aperto il suo intervento con la presentazione insieme a Fabio Fazio del film ’45 anni’. Adesso anche lei è diventata social e ha aperto un account su Instagram. Così ha deciso di svelare come tante altre quelli che ha voluto definire i veli che la velano e l’account si chiama ‘Lucianina Littizzetto’, per chi del pubblico volesse rintracciarla. Lì, sul social, ha trovato una foto di Belen Rodriguez molto particolare. Belen, ha ricordato la comica, l’avevamo lasciata con la febbre, nella posizione di chi aspetta la supposta, mezza nuda sul suo letto. Adesso ne ha postata un’altra di fotografia, in cui si vede sempre lei che si lava i capelli in cucina con i piedi poggiati su un mobile e la schiena sulla spalliera di una sedia, in equilibrio, aiutata ovviamente dal suo Lollo. Fazio ha trovato la foto davvero strepitosa, perché sembra quasi che Belen lieviti. Se avesse avuto tempo, magari, si sarebbe messa direttamente nella lavastoviglie, ha sottolineato però sempre più pungente la Littizzetto. Così fa anche lei, ha detto, che quando si pulisce le orecchie in bagno mette il cotton fioc in un buco del muro e poi si arrampica sulla scala per raggiungerlo. Stessa cosa, per lavare la macchina, chiama Lollo e si fa tirare secchiate di acqua dentro il garage. Belen può fare come vuole a casa sua, ma certo lavarsi i capelli in questo modo è davvero molto strano. Bisognerebbe studiarla come i fenicotteri rosa della Tanzania, secondo la Littizzetto. Come fa ad esempio con il deserto che vive, National Geographic dovrebbe studiare anche Belen che canta. Una domanda però attanaglia la Littizzetto più di ogni altra cosa. Se per lavarsi i capelli Belen si mette così, quando deve mangiare che fa? C’è sempre Lollo ad assisterla? Ma soprattutto, quando poi deve fare il kamasutra, come si mette? Secondo la Littizzetto se ne sta con il suo lui appesa a testa in giù nella cabina armadio, come i pipistrelli. Comunque le donne sono strane in generale, bisogna ammetterlo, vedesi la dama nera. Questa donna che ormai è nota a tutti con questo nome, è salita alla ribalta della cronaca di questi ultimi tempi perché prendeva tangenti come dirigente dell’Anas. Lo scopo era solitamente quello di andare a favorire un imprenditore piuttosto che un altro quando c’erano le gare d’appalto per le strade. Insomma, si parla di vere e proprie tangenti per le tangenziali, di lavori in corso. Quindi stiamo raggiungendo la parità con gli uomini, perché anche le donne quando arrivano nei posti di potere sanno bene come diventare corrotte. Così questa dama nera prendeva dei soldi sotto banco. Naturalmente l’hanno presa tramite le intercettazioni. Perciò la Littizzetto ha voluto fare un appello a tutti i corrotti d’Italia, ai lavativi in giacca e cravatta, in poche parole, quelli che sembrano brave persone e invece sono ben altro. Quando si devono mettere d’accordo è meglio che non si parlino a telefono, ha spiegato loro la comica. Meglio piuttosto in una sauna o al cinema, magari quando c’è un film della Bellucci. E poi perché non usare un codice più furbo, che non possa essere compreso da chi ascolta? Questa tizia ad esempio quando parlava di tangenti le chiamava ciliegie, persino nel mese di dicembre. Ma come poteva essere credibile tutto ciò? Forse sarebbe stato meglio per lei parlare di ananas. E poi perché questa persona si riferiva sempre a ciliegie definitive? Forse ci sono anche quelle provvisorie? Poi diceva di fare in fretta perché entro luglio le ciliegie dovevano essere finite. E certo, è normale che siano finite a luglio, sono ciliegie! Insomma, sono discorsi davvero inspiegabili quelli che sono stati intercettati dagli inquirenti. Oltre a ciliegie la dama nera usava anche il termine topolini, chiedendo di farseli portare. Ma cos’era un pitone che chiedeva topo? Oppure un cobra? E poi telefonava anche alla mamma dicendole che le avrebbe portato le medicine a casa. Lei magari non le voleva, ma sua figlia insisteva inspiegabilmente. La Littizzetto insomma ha voluto consigliare, facendo una battuta, che se proprio si devono far intercettare allora è meglio dire ‘Pronto sono la dama fucsia’ e chiedere ‘una cassa di banane e lampone’, così li scambiano per pazzi o per fan di Gianni Morandi. A seguire, ecco un problema che riguarda l’America e le forze dell’ordine, il butt dial. But viene da bottom e dial sta per chiamata, quindi letteralmente l’espressione significa ‘la chiamata con il fondoschiena’. Praticamente le forze dell’ordine americane hanno aumentato la ricezione di chiamate al 911 del 20%, ma non sono chiamate vere. Sono telefonate fatte per sbaglio, perché le persone mettono il cellulare nella tasca posteriore dei pantaloni e in automatico parte il numero di emergenza. Questo succede soprattutto a chi ha una bella struttura, ha sottolineato la Littizzetto. Anche a gente come Jennifer Lopez può succedere, anzi quella chiama direttamente le squadre speciali. I poliziotti rispondono come da protocollo ma non capiscono subito dal rumore se è uno che sta tirando il collo a un altro o è una persona che a Central Park seduta su una panchina sta dando da mangiare alle anatre. Allora devono localizzare la chiamata, o meglio sarebbe dire ‘loculizzare’. Questo nostro attrezzo posteriore dunque noi lo sottovalutiamo, perché abbiamo molta intelligenza, anzi più lì che nel resto di noi. Poi facciamo anche errori, ma non è forse vero che i display dei cellulari sono fatti col bottom? E dopo questa battuta, pur non avendo citato alcun marchio, comunque la Littizzetto ha ammesso di aspettarsi una querela.



Replica Che tempo che fa, intervento Luciana Littizzetto del 1 novembre 2015: come vederlo in video streaming – È possibile vedere o rivedere l’intervento di Luciana Littizzetto della puntata di Che tempo che fa del primo novembre 2015 grazie al servizio di video streaming disponibile su Rai.tv, cliccando qui.



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