Questa sera, lunedì 2 novembre 2015, va in onda su Iris alle ore 21,00 uno dei film capolavoro del grande regista ed intellettuale italiano Pier Paolo Pasolini, Mamma Roma, in occasione del quarantennale della sua tragica scomparsa. Un film di incredibile pathos e bellezza nel quale ha recitato una grandissima Anna Magnani, stella di un cinema italiano al top nel Mondo. Nella scena clou del film, quella finale, con Mamma Roma (Anna Magnani) disperata per la brutta sorte capitata al proprio figlio finito in galera. Mamma Roma si chiede il perché di una vita così difficile per un figlio che lei ama ed ha amato tantissimo. La donna prova a trovare conforto nelle parole di un amico mentre tira un piccolo carretto tra le strade di una periferia molto differente rispetto a quella attuale. Clicca qui per vedere la scena.
Tante le location utilizzate per le riprese del film Mamma Roma, trasmesso oggi da Iris nel quarantesimo anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini. In molte scene è visibile sullo sfondo la cupola della basilica di San Giovanni Bosco, all’epoca del film (nel 1962) in piena costruzione, mentre le riprese per le scene finali sono state effettuate a Tor Marancia, in via Odescalchi, a poca distanza dall’istituto San Michele. Gli interni e gli esterni della casa di Mamma Roma prima di trasferirsi sono stati girati al “Palazzo dei Ferrovieri” di Casal Bertone, mentre la nuova casa è un edificio dell’Ina-Casa nel quartiere Quadraro. Le musiche, dirette da Carlo Rustichelli, sono del grande compositore italiano Antonio Vivaldi.
Nel giorno in cui si ricorda il quarantesimo anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini, Iris trasmette in prima serata il film Mamma Roma diretto dal regista e scrittore bolognese e con protagonista Anna Magnani. Ecco la trama della pellicola datata 1962: la prostituta conosciuta col soprannome di Mamma Roma (Anna Magnani) ha deciso di cambiare vita. La donna è madre del giovane Ettore (Ettore Garofolo) e per suo figlio è disposta a tutto. Dotata di forza e temperamento, apre un banco di frutta e verdura al mercato e va a vivere con il figlio in un condominio in periferia. Ettore fa amicizia con un gruppo di ragazzi della sua borgata che, spesso e volentieri, commettono piccoli furti. Il ragazzo si innamora di Bruna (Silvana Corsini), una bella ragazza di qualche anno più grande e i due avviano un relazione. Quando Mamma Roma viene a sapere della storia d’amore si mostra molto contrariata e si dà da fare per trovare un lavoro al ragazzo affinché possa dimenticare Bruna.
Chiede aiuto al parroco della sua chiesa di appartenenza; la donna vorrebbe una mano per far assumere Ettore come cameriere, presso una bella trattoria del rinomato quartiere Trastevere. Il gestore del locale non ha alcuna intenzione di prendere Ettore a lavorare per lui e il parrocco cerca di convincere la donna a far riprendere gli studi al ragazzo. Mamma Roma non si arrende e studia un piano per incastrare il ristoratore. Chiede all’amica Biancofiore (Luisa Loiano), che ancora esercita la sua vecchia professione, di circuire l’uomo affinché venga scoperto a letto con lei. Come se non bastasse, chiede a Biancofiore di fare sesso con Ettore con la speranza che, dopo questa nuova esperienza, il ragazzo possa perdere l’interesse nei confronti di Bruna. Tutto sembra filare liscio finché non si ripresenta il suo protettore, che vorrebbe sfruttare ancora l’avvenenza e l’esperienza di Mamma Roma. La donna teme che il figlio possa venire a conoscenza del suo passato e, per evitarlo, deve cedere alle richieste del suo protettore: di giorno lavora al mercato e di notte torna a fare la prostituta. Ci penserà Bruna a raccontare ad Ettore del mestiere che ha fatto e ancora fa la madre: il giovane, che non si aspettava una cosa del genere, reagisce unendosi nuovamente ai ladruncoli del posto e ricomincia quindi a rubare insieme a loro.
Purtroppo Ettore viene arrestato per aver sottratto una piccola radio ad un malato ricoverato in ospedale, va in carcere, si ammala e muore. Quando Mamma Roma viene a sapere della morte del figlio, abbandona il banchetto di frutta, corre disperatamente verso casa, si butta piangendo sul letto del povero Ettore e infine tenta di suicidarsi buttandosi dalla finestra. Viene salvata all’ultimo momento dai compagni del mercato che l’avevano seguita nella sua folle corsa verso casa. Le ultime scene del film ritraggono una Mamma Roma tranquilla, con lo sguardo rivolto alla basilica di San Giovanni Bosco.