Nella puntata di Criminal Minds 11 in onda oggi su Fox Crime i fiori d’arancio si trasformano in crisantemi. Il serial killer su cui la BAU si troverà a indagare prende infatti di mira le future spose, torturandole prima di ucciderle. Il profilo criminale di questo omicida è sicuramente legato a qualche matrimonio finito male o addirittura mai iniziato ma Hotch e la sua squadra dovranno sbrigarsi, perché il serial killer continua a mietere future spose una dopo l’altra. Nel video promo per fortuna vediamo che una sopravvissuta riuscirà a ricordare qualcosa della sera in cui è entrata in contatto con l’omicida. Clicca qui per vedere il video promo di “Til Death do us Part”.
Stasera, venerdì 20 novembre 2015, il piccolo schermo di Fox Crime manderà in onda il terzo episodio di Criminal Minds 11, dal titolo “Til Death do us Part”. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: il BAU indaga su un SI che si sposta rapidamente fra gli Stati e che ha l’abitudine di dipingere le vittime con un cerone usato per la maschera di Pulcinella. Intanto, Hotch (Thomas Gibson) fa dei colloqui per un nuovo profiler e si incentra maggiormente sulla dottoressa Tara Lewis (Aisha Tyler), una specialista di profili psicologici. Derek (Shemar Moore) intuisce che le vittime nascondano un importante indizio sotto al viso e il coroner trova infatti delle grosse tracce di un integratore alimentare. Reid (Matthew Gray Gubler) capisce che l’SI usa personalmente il farmaco per una lesione alla mascella mentre Derek intuisce che si tratti di un sicario che si stia vendicando dei suoi ex committenti. Hotch decide di esporre il profilo ai candidati per fare un test su campo mentre Penelope (Kirsten Vangsness) individua la vittima successiva tramite i versamenti per il sicario. Il sospettato si allontana prima dell’arrivo dello SWAT, ma incolla una granata alla mano dell’uomo e Rossi (Joe Mantegna) riesce a liberarlo poco prima dell’esplosione. La vittima riferisce di aver assoldato un killer che uccidesse il sicario e Penelope rintraccia Giuseppe Montolo (Robert Neary) fra le persone che si sono fatte ricoverare in quei giorni. Hotch capisce che l’SI è stato avvisato da qualcuno dello SWAT e Penelope traccia un collegamento fra una macchina presente sulla scena del crimine e il Capitano Phil Wilson (Josh Coxx). Derek crede che il Capitano e la moglie Bett (Jamie Tompkins) siano le prossime vittime ma la squadra trova solo la donna che confessa di essere una mandante. Hotch riesce a comunicare con Wilson fingendo una chiamata da parte della moglie ma l’SI intuisce qualcosa e fa agire Tara perché lo inganni. Hotch decide che il medico farà parte del team e Derek riesce a stanare il sicario ma una volta in ospedale, Montolo rivela che altri dodici moriranno. Un autobus viene preso di mira con un gas velenoso e Rossi ricorda che lo stesso tipo di attacco era stato sferrato da una setta vent’anni prima. La squadra deve collaborare con l’agente speciale Nathalie Colfax (Marisol Nichols) mentre la polizia trova un dispositivo artigianale che ha rilasciato il sarin dopo un mese e mezzo dal posizionamento. La Colfax visiona tutte le immagini legate alla scena del crimine e nota che poco prima dell’attentato, Charlie Senarak (Tim Kang) aveva avuto un comportamento sospetto. La squadra si occupa anche di individuare chi possa aver avuto accesso al gas e Penelope individua un chimico che aveva richiesto informazioni sul sarin alla sua azienda. Poco dopo una chiamata anonima segnala degli spari in una baita e gli agenti trovano il chimico già morto. Derek crede che l’assassino possa essersi fermato ad un distributore nelle vicinanze e la polizia scopre che Charlie è il possibile killer, ma Rossi pensa che possa essere un capro espiatorio. Tracy (Samantha Sloyan) ammette di aver tradito Charlie con il collega Theo Koutronis (Cuyle Carvin) e Rossi capisce che il sospettato lo ha ucciso. Penelope fa delle indagini sulla vittima e scopre che il fratello di quest’ultimo aveva fatto parte della setta responsabile degli attentati. Mitchell Crossford (Stephen Kilcullen) ha una grande capacità manipolatrice e Hotch intuisce che abbia voluto usare Charlie dopo averlo visto mentre uccideva il fratello Theo. Il BAU indaga fra i possibili bersagli e arriva alla conclusione che il nemico principale di Crossford è proprio l’FBI. La squadra riesce a fermare Charlie nel parcheggio e trova nel suo bagagliaio un forte quantitativo di sarin. L’area viene evacuata prima dell’arrivo dei dipendenti ma Hotch sa che Crossford si è assicurato un posto d’onore per assistere all’attentato. Penelope riesce a rintracciarlo tramite le telecamere e Hotch lo sorprende all’interno del palazzo di fronte.
Nel terzo episodio di Criminal Minds 11, dal titolo ”Til Death do us Part” Penelope è disperata perché non riesce ad identificare le dodici vittime segnalate da Montolo, ma nel frattempo il BAU viene chiamato ad investigare su un altro SI che sembra avere un particolare odio per le future spose. Due donne sono state ritrovate nel bidone della spazzatura e il killer le ha strangolate con una fascia augurale la notte precedente al loro matrimonio. Rossi pensa che il messaggio dell’SI indichi il suo pensiero sul genere femminile, ma Tracy crede che la furia sia diretta verso il giorno del matrimonio in particolare. Una nuova sposina viene dichiarata scomparsa e un’amica afferma di aver visto uno strano soggetto avvicinarsi a Maddie la notte dell’addio al celibato. Penelope scopre che i rapporti della polizia locale sono pieni di segnalazioni su Karl Ulrich e che l’uomo è stato lasciato dalla fidanzata sull’altare. Questo lo rende un potenziale SI, ma Karl fornisce un alibi inattaccabile e viene rilasciato. Reid nota che le unghie dell’ultima vittima sono state mangiate e crede che l’azione sia stata compiuta dal killer, un particolare che denota una malattia mentale. Penelope viene incaricata di individuare dei profili con queste caratteristiche mentre il corpo di Maddie viene ritrovato in un parco poco distante. Il BAU nota un’aggressività crescente nel modus operandi e Tracy capisce che l’SI è una donna.