C’è anche l’apetta Nicoletta di Colorado, tra i sedici finalisti di “Tu si que vales!”, il talent show di Mediaset che anche in questa edizione 2015 ha saputo calamitare un largo numero di spettatori. L’apetta in realtà si chiama Nicoletta Nigro e ha 33 anni. Nata a Roma, ha studiato per poi iniziare a frequentare l’Accademia Delle Belle Arti, circostanza che la spinge a definirsi figlia dell’arte e non solo d’arte. Una dichiarazione derivante dal fatto che il padre ha lavorato in qualità di attore, scenografo e costumista al Teatro Sistina. Proprio con lui Nicoletta ha iniziato ad appassionarsi agli spettacoli teatrali, disegnando le scene e i costumi dei suoi show immaginari, che erano poi realizzati per un pubblico del tutto particolare, formato dalla mamma. Spettacoli in cui i generi si confondevano, ma con una netta propensione al cabaret, secondo lei del tutto involontario. Un pubblico poi allargato dall’arrivo della sorellina Carolina, la sua prima grande fan. Dalla madre ha preso la grande creatività, soprattutto nelle realizzazioni sartoriali di cui era una vera specialista, oltre che l’amore per l’arte, della cui storia era docente. Un amore che ha infine trovato il suo logico sbocco nell’iscrizione all’Accademia di Belle Arti, in cui ha avuto occasione di sfogare una creatività innata nel disegno, in cui ha dichiarato di aver a lungo esercitato la mano, evitando di doverlo fare tirando schiaffoni, attitudine da lei stessa proclamata infelicissima. Al tempo stesso Nicoletta non ha però mai smesso di coltivare il sogno di potersi esibire sul palcoscenico e in particolare in quel cabaret che sentiva come il genere a lei più congeniale, con l’ovvio intento di trasformarlo in realtà. Per poterlo fare ha quindi deciso di partire all’avventura, iniziando a lavorare nei villaggi turistici, prima come scenografa e poi come animatrice. Proprio in questa funzione ha capito di essere tagliata per stare sul palco e da quel momento non si è più fermata nel corso di un decennio estremamente intenso che le ha permesso di rifinire al meglio le sue doti.
Nel 2011 Nicoletta si è trasferita a Milano al fine di sfondare in quel mondo del cabaret che proprio nel capoluogo lombardo aveva ormai il suo epicentro. Proprio a Milano, nell’anno successivo, è quindi avvenuto il decisivo incontro con “Le Lumache”, un laboratorio che si propone come vera e propria fucina di talenti nel settore. All’interno del laboratorio Nicoletta ha seguito corsi che le hanno permesso di apprendere nuove cose e di rifinire un talento sempre più evidente. Il logico epilogo di questo intenso lavoro è stato il suo coinvolgimento in una serie di spettacoli nei locali cittadini in cui ha iniziato a proporre il personaggio dell’apetta, quello che le ha regalato la fama nazionale. Lo stesso personaggio, infatti, è stato oggetto di una continua evoluzione che ha infine portato Nicoletta Nigro a entrare nel cast di Colorado, una delle maggiori fucine comiche del nostro Paese, in cui ha avuto modo di lavorare per alcune stagioni, implementando la sua popolarità grazie ad uno show che ha destato molta curiosità. La stessa artista romana ha poi confessato che la vocina dell’apetta è il risultato di un suo personalissimo modo di utilizzare il mezzo vocale, senza ricorrere ad alcun particolare strumento tecnologico, una dote assolutamente naturale.Sempre nella sua pagina Facebook, Nicoletta ha poi ricordato la genesi del personaggio, affermando come con tutta evidenza fosse nel suo destino, poiché all’atto della nascita sarebbe stata alloggiata in una tuta a righe bianche e gialle. Dopo l’esordio del 2012, l’apetta ha fatto parte del cast di Colorado anche nelle due stagioni successive, un impegno che si è affiancato a quello derivante dall’entrata nel cast di La cena dei cretini, una sit-com andata in onda su Sky dalla primavera del 2013. Nell’agosto dello stesso anno ha poi ritirato il premio per la personalità dell’anno al Troisi Festival.