La puntata di Che tempo che fa in onda stasera su Rai 3 vedrà protagonista anche Benoit Poelvoorde. L’attore nasce nel 1964 e, dopo aver completato gli studi primari, a soli diciassette anni decide di trovarsi un piccolo impiego per poter mantenersi e studiare per diventare attore. Missione che verrà portata a termine da parte del futuro attore belga, che prenderà parte a tantissime pellicole, serie televisive e film per la televisione. Pellicole di maggior successo quelle realizzate sotto la direzione di Anne Fontaine: questo sodalizio permetterà ad entrambi di poter ottenere un grande successo, in quanto i tre film saranno definiti come dei capolavori. L’ultimo lavoro al quale ha preso parte l’attore di origini belga, ovvero Benoit Poelvoorde, è “Dio esiste e vive a Bruxelles”, pellicola del 2015 che ha riscontrato un buon successo da parte di pubblico e critica. Benoit Poelvoorde ha parlato diverse volte in merito al film Il mio migliore incubo, che lo vedere recitare nel ruolo di un uomo che viveva la sua vita immediatamente e istintivamente, senza riflettere troppo sui pericoli che potrebbero capitare.
Durante l’intervista, rilasciata a Youmovies.it, l’attore ha spiegato che il suo personaggio assomiglia molto al fratello, ma non a lui, visto che decide di ragione sempre prima di compiere una qualsiasi azione. L’attore ha voluto spiegare come, nella sceneggiatura, abbia voluto mettere qualche parola, sottolineando che ha deciso di far riscrivere un po’ la sua parte proprio per rendere il lavoro meno difficile, in quanto ispirandosi al fratello, Benoit sarebbe stato in grado di fare un ottimo lavoro di cui tutti avrebbero parlato per diverso tempo in maniera positiva. In merito al suo ultimo lavoro, ovvero Dio esiste e vive a Bruxelles, Benoit Poelvoorde ha raccontato di come sia stato divertente rivestire il ruolo del Padre Eterno che si trova a vivere in un mondo completamente diverso da quello che ha creato. Inoltre, vedere un Dio umano, con tanto di famiglia e soprattutto di figlio e problemi, rappresenta un mix di divertimento con qualche piccola parte dove, i rapporti umani con la religione, vengono messi in risalto. Una pellicola che, secondo il regista, sarà in grado di far divertire tantissimo il pubblico.