Ieri sera, sabato 21 novembre 2015, è andato in onda su Rai Tre un nuovo appuntamento con Che fuori tempo che fa. Ecco il riassunto di quanto accaduto. Si parte con le parole scelte da Gramellini per analizzare l’intera settimana. La prima parola è paura, alla quale si aggiunge abate, in riferimento a quello di Montecassino. Si continua poi affrontando la questione dei certificati medici e dei vigili assenteisti. Da qui si passa ai genitori folli che arrivano a denunciare i professori per una nota sul registro ai danni dei propri pupilli. I genitori di oggi però sono anche quelli che danno vita a una vera e propria rissa su di un campetto di calcio durante una gara tra bambini. Come se non bastasse una madre, con una nota vocale, ha seminato il panico in tutta la capitale. Si passa poi a una frase, Non in io nome, che indica come molti musulmani si siano dissociati da quella barbarie assistita a Parigi. Ciò rallegrerà di certo tanti occidentali, ma sottolinea un nostro atroce pregiudizio nei confronti di tutta questa comunità. Gramellni si chiede come mai non siano state piante le vittime di Beirut o dell’aereo russo esploso. La questione è semplice, e riguarda principalmente la prossimità degli eventi drammatici che accadono. In questo caso Parigi viene vista come casa. E’ a un passo la Francia, troppo vicina per non sentirsi terrorizzati e atterriti. Infine si chiude con una provocazione politica. Dal momento che molti governi finanziano alcuni tra i Paesi attualmente più pericolosi al mondo, chi dice che quando faccio benzina non sto in realtà finanziano l’Isis. Questa è una delle domande del giornalista. Prima di concludere l’anteprima del programma, Fazio ricorda che è doveroso dover parlare nuovamente di Parigi. In questo giorno è nato Voltaire, che chiamò Parigi la città della luce. Tra un mese circa sarà Natale, con le città pronte a illuminarsi, il che ci mette gioia ma anche malinconia. Pensa a Parigi tra un mese, e a come potrebbe tornare la città illuminata che era in precedenza. Entra Nino Frassica, che vuol dire prima di tutti buon Natale al pubblico. Fa alcune battute senza un vero e proprio senso, con Mastandrea, Maria Pia Calzone, Rubini, Bentivoglio Roberta Vinci, Mengoni, Volo e Isabella Ragonese che giungono in studio. Tutti seduti intorno al grande tavolo circolare dello studio. Mengoni parte con una battuta, dicendo che è emozionante per lui essere alla sinistra di Fazio, con un vago riferimento religioso. Dice di giocare a tennis due volte a settimana, quindi ritrovarsi di fianco la Vinci è splendido. Si parte con le domande, con Volo che presenta il suo ultimo romanzo. Parla di una coppia che entra in crisi nel momento in cui nella loro vita entra un figlio. Mastandrea pare un po’ fuori dal mondo, e ironicamente si chiede se davvero Volo abbia scritto un nuovo libro. Frassica non lo ha letto ovviamente, ma ne fa una recensione delle sue. Il voto finale è nove, ma dice che vale come un otto. In pratica la prima parte si becca un sette, mentre il finale un nove con due bei meno. Il centro è innegabile che meriti un dieci, ma infine conferma che non ne ha letta neanche una parola. Partono alcune immagini della Vinci, nella sfida contro la Williams. L’ha battuta, andando contro ogni probabilità. Era data addirittura 300 a 1, ma poi, come lo definisce lei, è accaduto un vero miracolo. Lei pare intenzionata a ritirarsi dal mondo dello sport, e allora Frassica decide di fare lo stesso. Non intende inflazionarsi e per questo decide di mettere in pausa la sua carriera per i prossimi 20 anni. Rubini ammette di non essere un tennista, ma in generale uno sportivo. Non si è mai realmente avvicinato allo sport. La Vinci però sottolinea come non ha mai detto d’essere pronta al ritiro dopo le Olimpiadi. Ha soltanto detto che ormai ha un’età e che quindi inizierà a giocare di meno. Fazio le chiede di contattare in diretta la Pennetta, così da farle cambiare idea, restando ancora nel giro del tennis. Fazio parla di Mengoni e del rapporto creatosi dopo Sanremo. Parte il video di Ti ho voluto bene veramente, che ha girato interamente in Islanda, e il collegamento con Volo è facile, dato che la moglie viene da lì. A lui viene chiesto di guardare le immagini e dire poi dov’è stato girato di preciso. Frassica dice d’aver sempre apprezzato Mengoni, ma in molti casi lo confonde con Paolo Mengoli. In anteprima per lo show Mengoni canta un minuto del suo nuovo brano Le cose che non ho. Non ha idea però se sarà il prossimo singolo rilasciato dall’album. Mastandrea si diverte e dice che potrebbe pubblicizzare il film di Rubini, che non ha visto, così ce loro facciano viceversa. L’attore è davvero fuori stasera, e dice che dopo una presentazione del genere nessuno andrebbe a vedere la pellicola. Dice, scherzando, che il protagonista in fondo è un pesce. Parte una clip e poi Frassica si dedica alla conduzione del suo Rischiatutto. Le categorie sono le più folli, dalla musica a Wanna Marchi, passando per vero o falso ai seni rifatti. Il programma si avvia verso tra le risate generali, ma è tempo che torni Gramellini, che legge interamente la traduzione della lettera scritta dal marito di una delle vittime del Bataclan. L’uomo ora è un padre vedovo, che ha indirizzato le sue parole ai terroristi. E’ una lettera dura, proprio perché getta contro di loro quel senso d’umanità che a Parigi è svanito del tutto. Un momento emozionante, che chiude il programma.



Replica Che fuori tempo che fa, puntata 21 novembre 2015: come vederla in video streaming – E’ possibile vedere o rivedere la puntata di Che fuori tempo che fa andata in onda ieri grazie al servizio di video streaming messo a disposizione su Rai.tv, cliccando qui.

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