Mancano poche ore ad una nuova ed entusiasmante puntata del reality game di Rai Due Monte Bianco – Sfida verticale, che vede alla conduzione Caterina Balivo con la partecipazione di Simone Moro. Cinque le cordate ancora in gara. Tra queste troviamo quella Nera composta dal giornalista Filippo Facci e la guida alpina Andrea Perrod. In attesa di scoprire cosa accadrà alla sua squadra, lo stesso Filippo Facci da appuntamento a questa sera postando sul proprio profilo facebook una foto che ritrae le cinque cordate in gara mentre sono impegnate con le relative guide nella faticosa scalata. Clicca qui per vedere il post

Filippo Facci è uno dei concorrenti del reality game “Monte Bianco”. La seconda puntata è stata molto faticosa per il giornalista. Sono le sei del mattino quando Simone Moro, Alpinista di successo e conduttore del programma assieme a Caterina Balivo, irrompe nel campo base e sveglia tutti dal loro riposo. Facci mostra subito di non gradire l’improvviso risveglio, e lo dichiara subito con la sua pungente ironia nei confronti del conduttore. Il suo umore non accenna a migliorare quando Moro spiega alle cordate che per la prova vertigine indosseranno il costume da bagno. Per questa prima fase i concorrenti devono raggiungere il Monte Avic e superare una prova di torrentismo percorrendo un torrente fra cascate, tuffi e discese, cercando di recuperare quanti più moschettoni possibili del proprio colore. Ogni moschettone, infatti, sottrarrà ben cinque minuti dal tempo di percorrenza. La cordata nera di Filippo Facci è la terza a partire, poco più avanti della cordata gialla, e Facci, con i suoi soliti modi beffardi, immagina di poter sfruttare il vantaggio prendendo con sé i moschettoni della squadra che li segue, ma è un proposito accennato solo con ironia. La cordata, infatti, decide di procedere lungo il torrente scegliendo di giocare pulito ma vengono ben presto superati dalla cordata gialla poco prima di giungere al traguardo. Il tempo realizzato non basta a vincere il vantaggio previsto dalla prova, ma non è così pessimo da meritare una penalità. Tornati al campo base, Facci mostra tutta la sua comprensione nei confronti di Stefano Maniscalco della cordata gialla che, a causa della penalità, deve passare la notte sul portaledge, una branda sospesa sulla roccia a quaranta metri di altezza. Il giorno seguente le cordate devono sfidare i propri limiti nella Prova Classifica, un percorso ferrato di mille metri in dislivello da realizzare nel tempo minore possibile. Filippo Facci parte con molti buoni propositi, convinto di poter realizzare un buon tempo e arrivare al traguardo prima degli altri, ma ben presto si accorge di soffrire a causa della lunga passeggiata sul terreno in salita. Non è la forza di volontà a frenarlo ma un limite fisico, dovuto a sforzo e disidratazione. È quella che lui chiama, citando Darwin, selezione naturale, che elimina, in maniera istintiva, i meno dotati fisicamente. Tuttavia si posiziona al quarto posto, cosa che lo salva dal duello verticale che, purtroppo, vede la cordata blu sciogliersi definitivamente e abbandonare il campo base.

Dotato di una intelligenza acuta e una pungente ironia, Filippo Facci è un personaggio irresistibile. Durante il gioco riesce a dar voce ai suoi pensieri più nascosti determinando un atteggiamento provocatorio e sarcastico, ma sempre divertente e mai banale. La possibilità di proseguire lungo questa avventura potrebbe essere messa in gioco dalla sua resistenza fisica, già messa a dura prova dalle dure scalate. Tuttavia Filippo Facci ha sempre dimostrato di poter raggiungere qualsiasi vetta grazie alla forza di volontà e alla tenacia, elementi che mai lo hanno abbandonato durante i suoi percorsi di gioco.