Cosimo Malorni, interpretato da Cristiano Caccamo nella fiction “Questo è il mio paese” in onda stasera su Rai Uno, all’inizio della puntata di ieri lo abbiamo visto ancora combattuto fra la volontà di andarsene via per sempre con Chiara, lontano dalle famiglie di entrambi, e il dovere che comporta avere il suo cognome. Da una parte c’è la nonna Grazia che vede in lui il successore del figlio Bartolo al comando della famiglia, dall’altra c’è Chiara che gli dà la possibilità di essere una persona migliore. La madre Assunta si preoccupa maggiormente quando capisce che il battesimo del figlio è vicino e decide che merita di avere la possibilità di una vita felice.
Cosimo viene portato via con l’inganno e accusa inizialmente Chiara di averlo tradito, ma poco tempo dopo fugge per tornare al paese e ha già cambiato idea sulla ragazza. Infatti non esita a contattarla tramite un bigliettino lasciato nella giacca di Nino, ancora prima di avere qualsiasi spiegazione. Tuttavia, nella sua mente è già scattato qualcosa. L’arresto del padre gli fa vedere Assunta come una traditrice e sceglie di tornare indietro per rivendicare l’onore del padre. Vuole prendere il suo posto e non solo a capo della famiglia, ma anche nella processione di San Michele che si terrà dopo pochi giorni. Intanto si è già procurato una pistola ma i sospetti di Chiara che faccia qualcosa sono infondati e la realtà è un’altra.
Durante la riunione degli Incappucciati, Cosimo dimostra di non avere paura di Cafuero e lo affronta a viso aperto. Gli dice chiaramente che si sta prendendo ciò che è suo e che i Malorni continueranno a fronteggiare i Cafuero come hanno sempre fatto. Corrado prova ad avvertirlo che Giannino non ha gradito il suo comportamento ma Cosimo non vuole sentire ragione e si allontana sbattendo la porta, nonostante la sua vita sia in pericolo. Quella sera, Cosimo dà uno sguardo alla nonna, affacciata al balcone per la processione, e a Chiara con cui scambia uno sguardo d’intesa. Sono gli ultimi momenti poco prima di morire perché il sicario lo agguanta alle spalle e spara numerosi colpi alla sua schiena. Chiara si getta verso di lui in lacrime ma Cosimo sa che sta per morire e vuole immaginare di fare quel viaggio a Roma che avevano sempre desiderato. Vuole sapere della visita a San Lorenzo, di come trascorreranno le loro giornate. Spira poi fra le braccia di Chiara dopo averle chiesto di abbracciarlo.
Cosimo continua a conservare una personalità bivalente fino alla fine. Si potrebbe dire che nel ragazzo esistono Cosimo e Malorni contemporaneamente. Persiste infatti ancora il suo lato ragazzino e spensierato, il Cosimo romantico che sogna di sposare Chiara, andare lontano, cambiare vita. Ma continua ad esistere anche il Malorni, il piccolo boss che non esita a prendere il comando della famiglia pur non essendo mai entrato troppo in certi affari. E’ più una presa di posizione per rivendicare il nome del padre che un’effettiva decisione. La scelta di parlare della madre Assunta gioca infatti un ruolo fondamentale. Cosimo è così abituato a vivere nella malavita da avere solo ammirazione per il padre. Alla fine, la madre aveva preso quella decisione che lui stesso dava quasi per persa e gli aveva offerto la possibilità di iniziare una vita diversa. Proprio in quel momento invece Cosimo decide di tornare indietro e di non permettere che tutto ciò che aveva creato il padre venga distrutto. E’ spavaldo quando affronta Cafuero. Senza alcuna paura vuole fargli capire che non c’è differenza fra lui e Bartolo e che deve essere trattato con lo stesso rispetto. Non è una finzione o arroganza, Cosimo è veramente convinto di non avere paura della morte. Lo dimostra anche quando Corrado prova ad avvisarlo e decide di andarsene non volendo neanche prendere in considerazione la possibilità di fuggire. Farlo dai suoi doveri sarebbe da codardi mentre fuggire di nascosto dalla madre è una dimostrazione di coraggio.
Purtroppo Cosimo viene ucciso e non avrà più un ruolo da protagonista nella fiction. Fino ad ora il suo personaggio è stato centrale da molti punti di vista. La sua presenza, per esempio, ha fatto valutare ad Anna che esiste un altro punto di vista con cui guardare verso la malavita. E’ principalmente per lui, alla fine, che lAssunta decide di parlare e riferire ai Carabinieri dove si trovi Bartolo, per permettergli di avere tutto ciò che lei non ha mai avuto. Cosimo è riuscito anche a mostrare a Chiara che si può essere diversi pur facendo parte di una famiglia di mafiosi. Ha dimostrato a Corrado che nella vita si deve scegliere da che parte stare, anche a discapito della propria vita e non sicuramente per un ideale nobile, ma più per coerenza verso se stessi.
Cosimo continuerà, nella prossima puntata, ad essere un protagonista indiretto e ad essere ancora dentro la vita di ogni altro personaggio della fiction. Chiara dovrà ricostruire le sue basi e anche imparare che può avere un’altra possibilità con un altro ragazzo. Anna dovrà prendere una forte decisione nei confronti della mafia e anche per la sua famiglia, ora che è stata toccata molto più da vicino. La madre Assunta potrebbe decidere di dire tutto quello che sa anche dei Cafuero, non avendo più nulla da perdere. La morte di Cosimo è, in definitiva, un evento decisivo per quello che accadrà in futuro. Persino l’arresto di Anna, in qualche modo, è legato alla relazione fra Cosimo e Chiara. Che cosa è successo? Anna non sembra capire quale collegamento ci sia, quindi è probabile che la questione sia molto sottile.