Nella puntata di lunedì 23 novembre 2015 del programma “Monte Bianco – Sfida verticale” condotta da Caterina Balivo e dell’alpinista Simone Moro, in onda su Rai Due, si parte con un videoclip che racconta quanto successo nella scorsa puntata, ricordando come siano rimaste in gara soltanto cinque cordate dopo l’eliminazione di Enzo Salvi e la nota cantante Arisa. Questo nuovo appuntamento entra nel vivo con la Balivo e Simone Moro che avvertono i cinque personaggi famosi ancora in lizza per il trionfo finale che è arrivato il momento di misurarsi con l’ormai consueta prova vertigine; nello specifico i vip devono affrontare la Zip Line raccogliendo almeno uno dei dieci sacchetti disseminati lungo il percorso cercando di individuare quello che presenta il maggior peso. Il premio messo in palio in questa occasione è piuttosto appetibile per i concorrenti, che potranno giovarsi di una spaziosa e comoda tenda da quattro posti. Tutto pronto per la partenza della gara il cui ordine segue quello con cui si è chiusa la puntata della scorsa settimana: per prima scatta la cordata rossa con Gianluca Zambrotta mentre per ultima quella con Jane Alexander. La prova richiede il giusto mix tra forza fisica, abilità ed un pizzico di fortuna nel reperire il sacchetto più pesante. Alla fine un po’ a sorpresa la spunta il giornalista Filippo Facci che tuttavia non riesce nemmeno a godersi il primo posto ottenuto in quanto per via del poco tempo a disposizione non riesce a montare la tenda che gli è stata concessa. I concorrenti sono stanchi per la prova appena affrontata ma soprattutto dimostrano un certo nervosismo in quanto sanno che l’indomani sono attesi da un importante e duro appuntamento con la prova classifica che di fatto segnerà il loro futuro all’interno del programma. In questo caso la prova classifica prevede l’arrivo fino a quota 3400 metri in una ambiente abbastanza ostile, in quanto i 10 protagonisti si ritrovano a fare i conti con delle temperature piuttosto basse. Per via della vittoria nella prova vertigine tocca a Filippo Facci decidere chi debba essere penalizzato in questa occasione ed in maniera alquanto inspiegabile decide di auto punirsi prendendosi in carico il fardello. In pratica dovrà utilizzare una paletta da giardino per la ricerca dei ramponi nella neve invece della classica. Tuttavia c’è grande fair play fra tutti i concorrenti in quanto viene deciso che si aspetteranno a vicenda fino a che tutti non saranno riusciti a trovare i ramponi per poi andare verso la meta del traguardo che come detto è stata posta a ben 3400 metri. L’accordo però non viene rispettato da tutti, e Stefano Maniscalco e la Mello, una volta trovati i propri ramponi, in maniera inspiegabile partono alla volta della vetta. La Balivo fa notare come nel calcolare l’ordine d’arrivo verrà sommato il tempo impiegato per arrivare a suonare la campanella a quello di lancio nel crepaccio. La Alexander decide di attendere Zambrotta che era ultimo ed allo stesso tempo piuttosto arrabbiato e deluso per il colpo basso messo in atto dagli altri concorrenti denotando poca solidarietà. Nel frattempo la furbata messa in atto dalla Mello dà i propri frutti tant’è che arriva per prima al traguardo, poco prima di Stefano Maniscalco e Filippo Facci. Dopo una discussione piuttosto accesa tra la Mello e Zambrotta per quanto successo si parte con la seconda parte della prova: il crepaccio profondo 80 metri. Tutti dovranno calarsi per 15 metri, recuperare un martelletto appositamente posizionato e quindi risalire per suonare la campana. Il computo finale della prova vede la vittoria della Mello. con Zambrotta che giunge ultimo e quanto mai rabbioso per la mancanza di fair play. La Mello decide di mettere contro Zambrotta la cordata gialla di Stefano Maniscalco per una sfida tra i due favoriti alla vittoria finale. Ormai all’interno del gruppo a campo base non c’è più armonia per via soprattutto della Mello. Il giorno seguente arriva il momento della sfida tra la cordata gialla e quella rossa. Si deve raggiungere la vetta de la Vierge per un cammino disseminato di crepacci. La vittoria e quindi la salvezza arriva per la cordata rossa che la spunta con un vantaggio di 7 minuti su Stefano Maniscalco che quindi viene eliminato insieme alla propria guida alpina con cui componeva la cordata gialla.
Replica “Monte Bianco-Sfida Verticale”, puntata 23 novembre 2015: come vederla in video streaming – È possibile vedere o rivedere la puntata di “Monte Bianco-Sfida Verticale” andata in onda ieri grazie al servizio di video streaming disponibile su Rai.tv, cliccando qui.