Il più grande pasticcere 2015, Ed.2 riassunto semifinale 24 novembre – La puntata della semifinale de Il più grande pasticcere 2015 ha tenuto alta l’attenzione fino all’ultima prova. I pasticceri rimasti in gara, Debora, Mario, Sebastiano e Lorenzo, hanno affrontato sfide molto impegnative, sempre mirate a dimostrare la stoffa dei campioni. Razionalità, estro, cuore e tenacia, stavolta più che mai, hanno guidato le realizzazioni degli allievi, di fronte al giudizio sempre molto pungente e veritiero dei giudici. La grande prova di apertura richiedeva, su indicazioni di Biasetto, intuizione e colpo di genialità, a confronto con uno dei migliori chef stellati: Davide Scabin. Provocatorio e perfezionista, lo chef ha presentato il suo menù ai semifinalisti, raffinato ed elegante: zucchine e scapece, con aceto di barbabietola e cipolla caramellata, black is black, a base di nero di seppia, crostacei crudi, cetriolo e gin, ed infine agnello e lumache, realizzato con burro nocciola, pesto disidratato e patata nera bruciata. Agli allievi è toccato preparare un pre dessert ed un dessert, per completare il menù elaborato: due piatti che avessero attinenza con l’originalità delle proposte di Scabin. Un’impresa titanica, resa ancora più impegnativa dalla richiesta, quasi a fine di gara, di aggiungere ai piatti un petit four, un piccolo e prezioso dolcino da accompagnare al caffè. Dopo tre ore, lunghe e mai abbastanza, Sebastiano ha esibito il suo primo dessert al piatto, a base di ananas scottata, con salvia e cremoso di mora e menta. La preparazione non ha ottenuto il successo sperato, decretando come peggiore della prova lo stesso Sebastiano. Anche Lorenzo non ha stupito particolarmente i giudici, se non per il suo cilindro di cioccolato con ripieno di sorbetto. Mario ha realizzato un dessert con marshmallow alla liquirizia, esteticamente presentabile, ma poco convincente dal punto di vista del sapore, ed un predessert veramente interessante: il contrasto fra il carciofo caramellato e l’amaro della spuma di birra, gli è valso una forte stretta di mano da parte dello chef Scabin. Debora ha stupito tutti, realizzando due piatti eccellenti, e guadagnandosi i complimenti più sinceri dei giudici. Un predessert con sablè di parmigiano, crema al mascarpone, gelatina di albicocche e basilico, ed un sorbetto di fragole con gelatina ristrutturata al porto e zuppetta tiepida di frutti di bosco. A parte Sebastiano, gli altri pasticceri hanno raggiunto il maestro Iginio Massari, per una sfida dolce e tradizionale in Sicilia, precisamente a Marsala. Affiancati da tre donne comuni, dall’insegnante alla casalinga, hanno dovuto realizzare un dolce con i tipici sapori della terra, che omaggiasse il famoso vino liquoroso delle cantine Florio. Debora, messa a dura prova dai giudizi del maestro, ha avuto dei seri problemi in corso d’opera, dovendo trasformare il semifreddo al pistacchio di Bronte in dolce al bicchiere. Mario ha realizzato una mattonella di ricotta con arance, bavarese al pistacchio e mandorle pralinate. Troppi gusti, poco bilanciati fra loro per ricevere l’approvazione del maestro, che, al contrario, ha considerato Mario come il peggiore della prova. Si è aggiudicato la vittoria da parte della giuria popolare, divenendo primo finalista del programma, Lorenzo, con la sua torta con pastà sablè limone e vaniglia, gelatina all’arancia e mousse di mandorle. Al rientro, i pasticceri Sebastiano e Mario hanno dovuto affrontare una prova durissima, in novanta minuti. Una sorta di partita fra dolci, come nei calci di rigore. Una prova tosta e faticosa, che ha reso esausti i pasticceri, fra arte d’improvvisazione e faticosa fantasia. Fra i venti ingredienti a disposizione, i pasticceri hanno scelto tutto l’occorrente per la realizzazione di cinque dessert, differenti nel gusto e nell’estetica. Razionalità ed organizzazione non hanno sempre avuto la meglio, lasciando il posto alla stanchezza. Sebastiano ha presentato il primo dessert, Benny (il nome del suo cangnolino), una sorta di cassata rivisitata che non ha entusiasmato i giudici. Mario ha risposto con un altro dolce poco convincente, una crostatina di mandorle con ganache e bavarese. Si è aggiudicato Sebastiano il primo punto. La seconda proposta di Sebastiano è stata una crostata con frolla bianca molto friabile, e mousse cioccolato, zenzero e arancia. Mario ha guadagnato il punto di pareggio con il suo cake alla banana e rum con cremoso di cioccolato bianco e anice. Ancora una sfida pari con il bignè “Naila” di Sebastiano, croccante ma poco cotto, con crema di pistacchio, panna e mascarpone, contro il crumble di mandorle con meringa fiammeggiata di Mario; e la panna cotta con cremoso di cioccolato fondente e ribes di Mario, contro il creme brulee di vaniglia e limone, cotto a bagnomaria, realizzato da Sebastiano. L’ultima sfida fra dessert ha decretato la vittoria di Sebastiano su Mario. La proposta dello stesso Mario, che non ha eccelso durante tutta la puntata, non ha convinto i giudici. Il dolce a base di panna cioccolato e lampone di Sebastiano ha avuto la meglio su “Ultimo Secondo” di Mario, a base di crema cioccolato e anice, crema al pistacchio e cake alla banana, senza masticazione e troppo grasso. Il dispiacere per l’eliminazione è visibile: Mario è stato un grande per i maestri e per i compagni. Il pasticcere li ha ringraziati, salutandoli. Un ringraziamento è andato anche ai suoi genitori, che l’hanno aiutato con tanti sacrifici.



Replica Il più grande pasticcere 2015, semifinale del 24 novembre: ecco come vederla in video streaming – È possibile vedere o rivedere la puntata della semifinale Il più grande pasticcere 2015 andata in onda ieri grazie al servizio di video streaming disponibile su Rai.tv, cliccando qui.

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