“Legge 2.129: quando un corpo si immerge nella vasca da bagno il telefono squilla”. Secondo il regista Jaco Van Dormael “Dio esiste e vive a Bruxelles”, ma è un Dio dispettoso, iracondo, che si diverte a far soffrire gli umani. “Legge 2.128: la fila di fianco avanza sempre più veloce della tua”, scrive il personaggio interpretato da Benoît Poelvoorde nel suo archivio che compila quotidianamente rinchiuso in uno studio claustrofobico. Entra però in gioco la figlia (interpretata dalla giovane Pili Groyne) che per mettere fine al suo piano invia a tutti gli umani la data esatta della loro morte, creando una sorta di psicosi collettiva e cambiandio lo stile di vita di tutti gli abitanti della Terra. “Da lì in poi, qualunque riferimento alla religione si trasforma in una favola surrealista. Non sono credente, sono interessato alle religioni così come alle belle storie”, ha spiegato il regista, le cui parole sono riportate da TgCom24. Il film esce al cinema oggi, 26 novembre. Clicca qui per vedere il trailer



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