Questa sera, venerdì 27 novembre, su Rai Uno andrà in onda speciale dal titolo Sanremo Giovani, condotto da Carlo Conti. Nel corso della serata sarnnoselezionate le otto canzoni che rappresenteranno le Nuove proposte al Festival di Sanremo 2016. Tra i finalisti di Sanremo Giovani c’è anche la giovane cantautrice palermitana Beatrice Visconti, considerata una delle maggiori sorprese. La ragazza siciliana, appena 17 anni, è riuscita a qualificarsi tra i dodici finalisti con “Paulette”, un brano da lei dedicato ad un’amica scomparsa di recente. Una sorpresa anche per lei, se si pensa che nelle interviste rilasciate in queste ore Beatrice ha ricordato come la madre nell’apprendere la notizia per poco non sia svenuta. Cresciuta tra libri e dischi, è per lei giunto il momento di provare a fare il salto di qualità, esibendosi sulle tavole del Teatro Ariston che aveva sinora solo ammirato in televisione. In particolare Beatrice ha confessato di aver sempre guardato con un occhio di riguardo la sezione dedicata ai più giovani, ricordando in particolare l’edizione vinta da Arisa e quella che vide protagonista Simone Cristicchi. Va peraltro precisato che la sua partecipazione costituisce una vera sorpresa, trattandosi in pratica di una debuttante vera, a differenza degli avversari, molti dei quali già noti per aver partecipato a talent show e concorsi. Anche lei, a dire il vero ha provato la via dei concorsi, a partire da Castrocaro, ove però non è riuscita a brillare a causa dell’insicurezza dell’età. All’epoca infatti era una quattordicenne insicura e incapace di superare la comprensibile emozione. Inoltre ha anche tentato la strada di X Factor, fermandosi però quando è arrivata la prospettiva di firmare il suo primo contratto discografico, quello con Patrida Records. L’offerta di un contratto biennale e la prospettiva di realizzare un disco tutto suo ha spinto Beatrice a fare il primo passo verso quello che la ragazza vorrebbe diventasse un vero lavoro.



Il suo modello è Björk, non solo per la voce, ma anche per il modo di presentarsi e il minimalismo delle sue composizioni. Nella scrittura dei pezzi, invece, i modelli di riferimento di Beatrice Visconti sono Francesco De Gregori e Samuele Bersani, anche se non nasconde di ammirare Arisa, cui si sente vicina per la capacità di narrazione. In effetti i critici musicali non hanno esitato a paragonare il suo pezzo, “Paulette” ai brani di Arisa, ravvisandovi anche l’influenza di autori come Tiziano Ferro, Lucio Battisti, Loredana Bertè e Malika Ayane. . 



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