Continuano le indagini di Carrie Mathison per scoprire chi vuole ucciderla nel quinto episodio di Homeland 5, in onda stasera su Fox, canale 112 di Sky. Quinn è ferito e le sue condizioni peggiorano ma Carrie non può restare a prendersi cura di lui, che da parte sua è pronto anche a rinunciare alla cure mediche che gli sono necessarie pur di proteggerla. Nel frattempo alla CIA è caccia alla talpa e inizia a farsi largo l’ipotesi che questa si trovi a Berlino: i sospetti cadono però erroneamente su Saul e la pista israelina, tanto da spingere Dar Adal a fare pedinare Berenson. Nel frattempo Carrie, per scoprire chi ha cercato di ucciderla, si affiderà ad Astrid, l’amica di Quinn. Clicca qui per vedere il video promo di Homeland 5×05, “Better call Saul”.



Stasera, venerdì 27 novembre 2015, il piccolo schermo di Fox torna a trasmettere la quinta stagione di Homeland: è il turno del quinto episodio, dal titolo “Better Call Saul”. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: Saul (Mandy Patinkin) ed Allison (Miranda Otto) partecipano al seder di Etai (Allan Corduner) in onore di tutte le vittime ebree del mondo. Intanto, Carrie (Claire Danes) si risveglia ammanettata ad un letto e crede inizialmente che Quinn (Rupert Friend) sia lì per aiutarla. Il killer le rivela che il suo nome era nella lista e che è Saul a volerla morta. I due scattano delle foto fingendo che sia stata uccisa per portarle come prove e subito dopo Quinn le dice di prepararsi a fuggire perché ha guadagnato solo il tempo per nascondersi. Carrie vuole prima scoprire come funzionano le consegne e capire il motivo per cui Saul voglia la sua testa, ma Quinn non può darle nessuna risposta.



Etai ha scoperto quali sono i piani dell’Intelligence per il Medio Oriente e del coinvolgimento del Generale Youssef (Igal Naor), ma Saul finge di non aver stretto accordi. Jonas (Alexander Fehling) cerca di capire dove si trovi Carrie ma Laura (Sarah Sokolovic) gli dice chiaramente che dovrebbe essere licenziata. La giornalista lo informa anche di aver ricevuto dei files vuoti e gli chiede di contattare una hacker di sua conoscenza per ottenere le informazioni. Jonas rifiuta ma anche Düring (Sebastian Koch) vorrebbe che la aiutasse. Nello stesso momento, Carrie fa un video messaggio alla figlia e le spiega il motivo per cui ha dovuto abbandonarla. Quinn la interrompe perché deve fingere di essere morta anche con la figlia in modo che il mandante non raggiunga anche la bambina pur di arrivare a lei. Laura contatta Sabine (Janina Blohm-Sievers) e una ragazza la informa che è agli arresti domiciliari ma dopo un protocollo di sicurezza scopre che si tratta proprio dell’hacker. Sabine conosce l’hacker con cui è entrata in contatto la giornalista ma ha qualche difficoltà a darle le informazioni perché teme di complicare ancora di più la sua situazione.



In Svizzera, Youssef viene raggiunto da Allison all’aeroporto e convinto a seguirla in una clinica dove lo stanno attendendo per il trapianto della figlia. Quinn nota che l’ex agente ha sempre un piano di riserva e capisce che non era molto felice della sua nuova vita. Carrie adotta un travestimento ma prima di scomparire vuole sapere se Saul abbia veramente ordinato il suo omicidio. Quinn le riferisce di averlo incontrato nella prima consegna ma non può dirle nulla di più con certezza. Carrie vuole che la porti alla cassetta di sicurezza perché se Saul è innocente, vuole dire che qualcuno si è infiltrato nell’organizzazione. Allison impone a Youssef di firmare un modulo perché ha violato le norme internazionali per via dei crimini di guerra ma anche di andare a fumare una sigaretta dopo il pranzo. Nel frattempo, Sabine contatta l’hacker e Numan (Atheer Adel) scopre che Korzenik (Sven Schelker) lo ha raggirato ma anche che è in compagnia di un russo e gli suggerisce di scendere dall’auto. Korzenik invece prosegue perché vuole diventare ricco ma scopre che farà l’accordo con un altro uomo. Ivan Krupin (Mark Ivanir) si dimostra cordiale ma gli impedisce di andarsene perché non si fida di lui.

Youssef trova Saul ad attenderlo e gli viene proposto di prendere il posto di Assad al comando, oltre all’appoggio degli Stati Uniti per la Siria. Gli uomini di Krupin perlustrano l’appartamento di Korzenik e trovano un’altra copia dei documenti. Il ragazzo viene strangolato dopo numerose torture ma anche la sua fidanzata viene uccisa nel suo appartamento e il corpo viene ritrovato da Numan. Durante la consegna, Carrie si apposta all’esterno mentre Quinn deposita le foto nella cassetta ma l’ex agente nota qualcosa di strano. Un altro killer è stato inviato per eliminare Quinn ma tampona la sua auto in modo che il colpo venga deviato e lo uccide. Youssef si convince a collaborare e richiede che la famiglia venga accolta in America per essere protetta ma il suo aereo esplode subito dopo il volo. Carrie invece compone un numero trovato sul cellulare del killer e scopre che corrisponde ad Allison.

Nel quinto episodio di Homeland 5, in onda stasera e dal titolo “Better Call Saul” Astrid riesce ad identificare l’uomo che ha cercato di uccidere Quinn come un freelance dell’SVR. Carrie capisce che la Russia sta cercando di eliminare ogni traccia dei documenti sottratti alla CIA e cerca di ottenere le informazioni che contenevano i files. Allison incontra Krupin per discutere dei loro piani e ultimare l’alleanza con la Russia. Nel frattempo, Dar Adal scopre che la bomba usata per far esplodere l’aereo del Generale Youssef è identica a quella usata in Israele e comincia a chiedersi se Saul ed Etai facciano parte di una cospirazione. Adal ordina ad Allison di iniziare a sorvegliare Saul e l’agente manipola il superiore dirottandolo verso Etai, informandolo che si trovasse a Ginevra il giorno prima dell’esplosione.

Carrie scopre che Numan non ha più i documenti e Laura la convince a sfruttare la stessa CIA per ottenerli. Le condizioni di Quinn peggiorano e Jonas è costretto a portarlo all’ospedale ma il sicario scappa temendo di cadere in mano al nemico. Mentre Carrie aspetta Saul in una macchina, Quinn cerca di uccidersi gettandosi in acqua ma un passante slega il blocco al suo piede e gli offre il suo aiuto. Quinn rifiuta ogni compromesso e aspetta di essere lasciato solo per iniziare la sua ultima operazione.