La prossima puntata di Che tempo che fa vedrà protagonista anche il noto regista americano Ron Howard autore tra gli altri di A Beautiful Mind, ma anche noto per il ruolo di Richie Cunningham in Happy Days.
Ron Howard nasce a Duncan nel 1954 e fin dall’età di cinque anni, spinto sia dai genitori che dalla sua passione per la recitazione, prende parte a qualche pellicola, dove ha brevi parti. Il suo ruolo più famoso è quello ricoperto in Happy Days, dove ricopre il ruolo di Richie, amico di Fonzie, al quale fa da spalla e chiede sempre consigli. Inoltre, parallelamente alla carriera d’attore, Ron decide di vestire i panni del regista, riuscendo nel suo intento grazie a diverse pellicole cinematografiche di successo. Tra di esse spiccano Rush, Cindarella Man e Il Grinch, le quali ottennero, in epoche differenti tra di loro, tutte un grande successo, che convinsero Ron ad abbandonare il ruolo di attore per dedicarsi a quello di regista, scelta che sembra sia stata ripagata proprio dal grande successo che sta riscontrando grazie alle sue diverse pellicole. Ron Howard è riuscito a far parlare di se, grazie ad una recente intervista, riportata su Multyplayer, il celebre regista avrebbe rinunciato a girare il prequel di Star Wars, per motivi che ha attribuito alla sua comodità. George Lucas in persona avrebbe voluto Howard alla macchina da presa, ma il celebre registra ha risposto con un secco no. Il doversi svegliare alle tre del mattino, dover studiare il copione per poter partire correttamente dalle origini dei personaggi, ed evitare di commettere degli errori, che probabilmente gli sarebbero stati rinfacciati per diverso tempo, non hanno convinto Ron.
Inoltre, seppur ama la saga di Star Trek, il regista ha spiegato che quello sarebbe stato un progetto al di fuori della sua portata. Mettersi dietro la macchina da presa, per girare un film che ha scritto pagine e pagine della storia cinematografica, per molti potrebbe essere un vero onore, mentre lui giudica tale procedura un compito troppo complesso. Howard ha voluto parlare invece del suo ultimo film, che sarà una sorta di remake del racconto di Moby Dick. Per rendere semplice la comprensione di quanto sia unica ed inimitabile la pellicola, il regista ha spiegato che è opportuno fare riferimento alla saga Lo Squalo e mettere tutto in un cassetto della mente, in maniera tale che quella pellicola possa essere dimenticata. Ora, secondo Howard, bisogna invece ricordarsi della più recente versione di King Kong, in maniera tale che si possa capire quale sia il metro di paragone delle due pellicole. Il regista ha infatti sostenuto che, la pellicola, sarà un mix di avventura, paura e catastrofi, le quali saranno in grado di tenere incollato lo spettatore dal primo fino all’ultimo minuto della pellicola. Non si parla quindi del classico film per famiglie, ma di una vera e propria maratona che farà credere allo spettatore di essere parte integrante della pellicola. Infine, come ultima intervista concessa ai vari giornali di tutto il mondo, Howard si è concentrato sulla pellicola Inferno, prossima all’uscita, la quale sarà anch’essa molto intensa, a detta del regista. Per lui infatti, la pellicola lascerà a bocca aperta lo spettatore, visto che mischia diversi generi ed è stato uno dei lavori maggiormente pesanti ai quali ha deciso di dedicarsi, visto che voleva che, la suddetta pellicola, fossa ricordata per diverso tempo negli annali della cinematografia.