Sotto Copertura andata in onda ieri sera, torna oggi per la seconda e ultima puntata: la fiction Rai ha raccontato molti personaggi reali nella storia della cattura del boss Iovine, tra questi, Rosanna Croce ha stupito il pubblico per la complessità del personaggio e la grande forza di questa donna-poliziotto. Raffaella Rea è la brava e bella attrice che interpreta Rosanna Croce nella nuova fiction di Rai 1, che già ieri sera ha fatto capire di che pasta è fatta questo coraggiosa donna delle forze dell’ordine italiane, ma proviamo ad andare a vedere più da vicino chi è questo personaggio e cosa è accaduto durante la prima puntata. Rosanna è una donna di sani principi che fa della cattura di Iovine la ragione della sua vita. La donna infatti ha ricevuto un duro colpo, dopo che il suo collega e compagno di vita viene assassinato dopo un posto di blocco, in cui erano stati arrestati tre persone legate al clan di Iovine. Due di questi ragazzi avevano nascosto una pistola nella volante e in un men che non si dica sparano un colpo secco dietro la nuca ai due poliziotti uccidendoli sul colpo.
Il dolore di Rosanna per la morte di Mauro è davvero atroce, tanto che la donna pensa per un momento di abbandonare la polizia e lo dice a Michele Romano, che le aveva proposto di entrare nella sua squadra speciale per catturare Iovine. Dopo aver detto di no a Romano, Rosanna se ne pente e decide di entrare in squadra, perchè il giorno in cui cattureranno Iovine lei non vorrà essere come tutti davanti alla televisione, ma vorrà essere in campo. Romano così la manda come infiltrata al centro benessere dove lavora Anna, la presunta amante di Iovine, che secondo un testimone avrebbe potuto condurli direttamente presso il covo del boss. Rosanna Croce, vestita di tutto punto, va a Casale e cerca di stuzzicare Anna, facendole delle domande personali. Anna si accorge che Rosanna non è originaria di Casale, e la donna ammette di essere solo di passaggio perchè con tutto quello che succede di brutto in quelle zone, è meglio starvi lontano. In particolare Rosanna cita il nome di Iovine, accusandolo di essere l’autore della morte dei due poliziotti della voltante e a quell’uomo Anna ha quasi un sussulto, tanto che fa male a Rosanna mentre le sta limando le unghie. Secondo Rosanna questo è proprio un segno del coinvolgimento emotivo della ragazza con il boss. Scatta così l’operazione e Rosanna si impegna per intercettare tutti i movimenti della ragazza insieme ai sui colleghi.
La donna analizza il comportamento di Anna e la trova alquanto riluttante, soprattutto quando la ragazza, su consiglio di Iovine, accetta di sedurre un ragazzo, in modo da mostrarsi al paese con un finto fidanzato. Rosanna viene sorpresa spesso a commentare negativamente il comportamento di Anna. Rosanna è una persona idealista, con sani principi e non riesce per niente a capire le ragioni che spingano una bella ragazza come Anna ad avere un atteggiamento così meschino nei confronti di Emilio, un ragazzo per bene, che non centra nulla con la camorra. Nel corso di alcune intercettazioni, Rosanna e la squadra assistono ad un litigio tra Emilio ed Anna. Il ragazzo infatti rimprovera Anna per aver tenuto il telefono spento per tutto il fine settimana, e Anna si giustifica dicendo che era colpa dello zio, che non voleva cellulari in casa, perchè è molto malato. Alla fine Emilio sembra crederle. Rosanna non accetta l’ingenuità di Emilio e ironizza aspramente contro le giustificazioni che Anna riporta ad Emilio, per convincerlo che lei non ha colpa di quello che è successo, dicendo ai colleghi “la sa lunga la ragazzina”.
Rosanna sembra provare un certo sollievo quando Emilio pone Anna di fronte ad un aut aut: o lo porta con sè dal fantomatico zio o tra di loro è finita. Anna sceglie di scendere dalla macchina e di lasciare il ragazzo, seppur con un forte rammarico, la ragazza infatti si era innamorata di Emilio e per un attimo sembra aver avuto la tentazione di mollare tutto e di restare con lui. Rosanna è una donna tutta d’un pezzo, ligia al dovere e non ha ancora superato il dolore per la morte del suo compagno e probabilmente ci riuscirà soltanto nel momento in cui il boss sarà arrestato. La sua missione la porta a vivere con senso d’umanità ogni attimo della sua vita, ogni sua azione è mossa con lucidità e mai con rabbia, malgrado la morte di Mauro. Lei vuole fare di Napoli una città migliore, libera dalla camorra e dalla delinquenza e il suo forte senso del dovere la spinge a lavorare sodo accanto alla sua squadra. La stessa Raffaella Rea ha dichiarato di aver apprezzato molto il suo personaggio, per via della sua capacità di appassionarsi continuamente al proprio lavoro, giudicandola “una donna veramente in gamba”.