Ieri su Rai Tre è andato in onda un nuovo appuntamento con Che tempo che fa, la trasmissione condotta da Fabio Fazio. Ecco il riassunto di quanto accaduto. Nella puntata di domenica 29 novembre 2015 i primi a salire sul palco sono stati i The Kolors, vincitori dell’ultima edizione di Amici di Maria De Filippi, che hanno deliziato il pubblico con la loro “Why don’t you love me”. Dopo la canzone parte l’intervista con Stash, il leader del gruppo, che racconta dell’incredibile sogno che stanno vivendo rimarcando come la cosa eccezionale che in questo momento riescono a rappresentare un punto di riferimento per tanti ragazzi e riconoscono di essere fortunati in quanto hanno la possibilità per mezzo della musica di far conoscere al pubblico il loro pensiero ed un loro messaggio. Stash poi ricorda gli inizi del talent Amici rimarcando come Maria abbia sempre creduto in loro, facendo presente come ai provini si siano presentati con un pezzo di Gianni Morandi e nello specifico con il brano In ginocchio da te. Stash poi parla del perché della scelta di cantare in lingua inglese sottolineando come non sia assolutamente una questione di moda bensì una necessità di natura tecnica e nello specifico rimarca come si tratti di metrica aggiungendo che in inglese le loro canzoni rendano molto di più sotto questo punto di vista. Stash a tal proposito ricorda come Pino Daniele in moltissimi dei suoi pezzi usasse il napoletano in quanto migliore da un punto di vista metrico dell’italiano che invece più adatto a melodie più larghe. Stash poi racconta alcuni aneddoti relativi alla sua produzione musicale sottolineando ad esempio con il pezzo Everytime che è stato un po’ quello che li ha fatti conoscere al grande pubblico, sia stato completato dallo stesso Stash mentre si trovavano impelagati nel traffico del raccordo anulare per dirigersi verso gli studi di Amici per il provino. Altro aneddoto è quello che vedeva Stash ed il resto del gruppo vendere delle mozzarelle all’interno degli uffici delle poste a Milano. Stash quindi si esibisce in una versione soft di Everytime con tanto di utilizzo del pianoforte dopodiché viene annunciata l’uscita per Natale di una versione del loro album all’interno del quale ci sarà tra l’altro un inedito intitolato Ok. Prima del prossimo ospite, la Littizzetto incontra nel dietro le quinte la band facendo loro i complimenti tra una battuta e l’altra sul modo in cui portano i capelli. In studio arriva il secondo ospite della puntata che è il direttore del quotidiano La Repubblica, Ezio Mauro con il quale si incomincia parlando della propria decisione di lasciare la direzione del giornale dopo una collaborazione lunga ben venti anni. Mauro sottolinea che una volta maturato la scelta ha messo a conoscenza della cosa prima la moglie e poi l’azienda. Mauro rimarca che in buona sostanza per lui sia arrivata la fine di un ciclo ringraziando l’azienda per avergli dato sempre la libertà di decidere anche sul proprio futuro per poi aggiungere di sperare in un impiego come giornalista. Fazio gli chiede del possibile addio di Scalfari da Repubblica ma Mauro riesce elegantemente a non rispondere evidenziando come semplicemente Scalfari sia Repubblica. Si parla del fatto che il ventennio di Mauro sia coinciso con quello di Berlusconi in politica e se ci sia una connessione tra i due fatti. Mauro sottolinea come non sia mai stata fatta della politica ma una opposizione alle anomalie. Viene mostrata la prima pagina di Repubblica che ha visto Ezio Mauro quale direttore ed ossia il 14 gennaio 1996 con lo stesso Mauro che sottolinea come Berlusconi abbia avuto ragione nel puntare sul bipolarismo, che ha vinto per tre volte le elezioni in maniera legittima anche se poi non è stato capace di governare. Mauro consiglia ai giovani giornalisti di studiare molto per avere una certa apertura mentale di confronto per poi sottolineare come il giorno più difficile della propria direzione sia stato quello in cui è arrivata la notizia del rapimento di Daniele Mastrogiacomo da parte dei talebani con lo stesso Mauro che non nasconde di aver pensato di rassegnare le dimissioni. Prima di salutare sottolinea come per lui sia ugualmente stimolante sia scrivere che dirigere un giornale per poi dire al suo successore Mario Calabresi di passare, rispetto a lui, più tempo in mezzo ai colleghi in quanto un giornale ha una anima che va sicuramente rappresentata. In studio l’ultimo ospite della puntata che è il regista ed attore americano Ron Howard, autore di tantissime pellicole eccezionali ed indimenticato protagonista del telefilm Happy Days. Howard dopo aver sottolineato come gli faccia sempre molto piacere tornare in Italia, rimarca come sin da bambino sia stato affascinato dalle telecamere, dal montaggio e dalla sceneggiatura e per questo ha deciso di fare il regista. Vengono mandate in onda delle clip del film incentrato sulla storia di Moby Dick per poi far presente un certo collegamento con il film King Kong. Impossibile non parlare dell’esperienza di attore nel telefilm Happy Days rimarcando come lui sia stato molto felice di averne preso parte aggiungendo che è stata una sorta di inizio del suo successo. Si chiude con una clip di Happy Days. Arriva il momento della Littizzetto che esordisce parlando di Howard mostrando la foto di Renzie con il giubbino alla Fonzie per poi parlare del fatto che secondo una recente ricerca pare che il Pianeta terra abbia i capelli con i bulbi che sarebbero piantati nella crosta terrestre per poi enfatizzare i continui botta e risposta tra il Ministro dell’Interno Angelino Alfano e Salvini. La puntata si chiude con la Littizzetto che parla di una casa chiusa di Lecce ‘funzionante’ che presenta delle inferiate con forme a tema e dell’assassinio di una donna proprio nel giorno della lotta alle violenze sulle donne.



Replica Che tempo che fa, puntata 29 novembre 2015: come vederla in video streaming – È possibile vedere o rivedere la puntata di Che tempo che fa andata in onda ieri grazie al servizio di video streaming disponibile su Rai.tv, cliccando qui.

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