Anna Pozzo è la protagonista della fiction “Questo è il mio paese”, giunta all’ultima puntata in onda questa sera su Rai 1. Come ormai sappiamo, Anna è una donna carismatica coraggiosa e intraprendente che ha deciso di tornare al suo paese di origine, Calura, portandosi dietro suo marito e i suoi tre figli. Di colpo viene nominata sindaco su indicazione di una delle sue più care amiche che per motivi di salute si vede costretta ad abbandonare il suo ruolo. A Calura ci sono però due bande mafiose in lotta tra di loro, i Cafuero e i Malorni, e presto la donna si rende conto che la criminalità non si fa troppi problemi a usare la violenza. Deve quindi affrontare sia le solite difficoltà del comune, sia le crepe che si iniziano a formare nella famiglia; il marito infatti tenta in tutti modi di farle lasciare il suo incarico. In questo scenario piuttosto difficile si affaccia Corrado, il suo vicino di casa, oltre che amore storico di Anna. Lui le dichiara nuovamente amore, nonostante siano passati diversi anni, e la spinge a lasciare il suo ruolo di sindaco, come se fosse cosciente di dinamiche nascoste. Anna tuttavia non si fa scoraggiare da niente e porta avanti le sue battaglie, come il trovare un luogo di accoglienza per gli immigrati lavoratori di Calura, ma soprattutto disponendo delle regolari gare di appalto per la costruzione di un grande centro commerciale, inizialmente tutto sotto le mani della mafia, guidata dalla famiglia Cafuero.
Con il passare del tempo Anna vede cadere a pezzi il suo matrimonio, scoprendo che il marito l’aveva tradita più volte, e fatica a rapportarsi con la figlia Chiara che si è innamorata di Cosimo Malorni, figlio del capo della banda mafiosa. Per fuggire da questi problemi Anna si rifugia nelle braccia del suo vicino, consumando un amore tanto agognato. Questa novità nella sua vita le dà ancora più carica per proporre un bando per l’assegnazione della raccolta dell’immondizia, togliendo anche quest’ultima dalle mani della mafia. I Cafuero decidono di rispondere inondando il comune di immondizia; oltre a questa problematica si aggiunge un gruppo di operaie appena licenziate che cercano lavoro. Anna si districa tra le varie problematiche quando Cosimo, arrivato al giorno in cui prendeva il posto del padre come capo dei Malorni viene ucciso da un killer assoldatp dai Cafuero, che con questo delitto si ritrovano a essere la famiglia mafiosa regnante. Anna, madre oltre che sindaco, vede cadere a pezzi il mondo della figlia e cerca di risollevarla in tutti i modi. Intanto i cittadini di Calura mostrano solidarietà al sindaco aiutando il comune a sbarazzarsi dell’immondizia. Anna sa che la mafia teme il popolo e si sente forte grazie anche all’aiuto di un imprenditore schierato contro la mafia.
Eppure la coraggiosa donna non sa ancora cosa le aspetta quando si vede entrare in casa la polizia per arrestarla. I Cafuero infatti hanno deciso che Anna non dovrà essere più sindaco e per raggiungere questo scopo hanno architettato un piano nei minimi dettagli. A questo piano collabora anche il vicino di casa, che ha come obbiettivo allontanare Anna dalla politica così che non le possa accadere niente di male. Corrado infatti decide di aprire un conto a nome di Anna dove fare dei versamenti. Inoltre viene introdotta una borsa piena di soldi nell’armadio di Anna a sua insaputa. Per completare il piano, l’imprenditore amico del sindaco viene costretto a fare una denuncia scritta nella quale dichiara di aver corrotto il sindaco affinché vincesse la gara di appalto per il centro commerciale. Anna non sa niente di tutto ciò e si viene vista portare in prigione con l’accusa di aver accettato mazzette. Riuscirà a uscire da questa brutta situazione?