Ieri sera Safiria Leccese ha condotto un nuovo appuntamento con La strada dei miracoli, il programma che ogni martedì su Rete 4 si occupa dei misteri della fede. Questa sera, in particolare, si è trattato di Natuzza Evola, che forse sarà beata, della Sindone e delle altre immagini sacre che sembrerebbero ricondursi a Gesù Cristo. È stato toccato infine anche il tema delle persone scomparse a Medjugorje. In studio con la Leccese erano presenti anche Alessandro Cecchi Paone, Don Davide Banzato, Paolo Brosio ed Enrica Bonaccorti. La trasmissione è iniziata con un approfondimento della storia di Natuzza Evolo. Stefania ha raccontato di come sua sorella Mimma sia stata miracolata da Natuzza. Lei aveva detto loro di non piangere perché la ragazza si sarebbe salvata. Proprio quel giorno infatti Mimma si riprese e quello fu un vero e proprio miracolo. In diretta da Ciaramiti, la stessa Mimma ha raccontato di essere stata raggiunta in sogno da Natuzza. Per tutto questo deve ringraziare sua mamma, che pregava sempre Natuzza. Quando ha capito di essere stata miracolata, Mimma è andata anche a trovarla. Eppure i medici avevano detto che per la ragazza non ci sarebbe stata nessuna speranza e che al massimo Mimma sarebbe potuta sopravvivere come un vegetale. Anche Antonio, il fratello di Mimma, ha raccontato che sua sorella Anna veniva toccata di notte da Natuzza. Lei credeva che fosse una persona e chiedeva ad Antonio di non farle scherzi, poi hanno capito che si trattava del tocco di Natuzza. Lui all’inizio era molto scettico. Enrica Bonaccorti è stata chiamata a commentare tutto questo e ha detto che il suo pensiero non va nell’aldilà ma nell’aldiqua, nel profondo della persona che sviluppava certi fenomeni. Alessandro Cecchi Paone è stato contento della presenza della Bonaccorti, che può fargli da spalla perché su molte cose la pensa come lui. Natuzza, ha detto lei, è una persona buona da amare e rispettare. Tuttavia quello che accade intorno a persone che riescono a polarizzare così le emozioni degli altri le suscita dei dubbi. Insomma, la Bonaccorti ha ammesso di essere un po’ invidiosa di coloro che sono nati con la fede, perché lei non la ha. Don Davide Banzato, della Comunità Nuovi Orizzonti ha voluto rifarsi al Vangelo di Giovanni. Gesù dice che l’amore compie i miracoli perché Dio è amore. Cecchi Paone insiste sul fatto che Gesù non si è mai bilocato. Ma è vero che Natuzza appariva in due luoghi contemporaneamente? Nazzareno Bellocco, suo grande devoto, ricorda di averla sognata una volta mentre era al mare e lei gli disse che non era un sogno ma che proprio lei in carne e ossa era andata a incontrarla in bilocazione. Ignazio Ingrao, Vaticanista di ‘Panorama’ ha voluto far notare che è inutile discutere sulla bilocazione, perchè la santità è un’altra, quella di ascoltare le persone e entrare nel loro cuore. Don Davide ha confermato che le virtù eroiche con cui sono stati vissuti i criteri evangelici sono quelli su cui si basa la valutazione della Chiesa. Cecchi Paone allora ha tirato in ballo Madre Teresa di Calcutta, facendo notare che quest’ultima non si è mai bilocata, ma per lui è una santa come non ce ne sono state di eguali in nessun momento della storia. Il professor Michele Carnevale ha raccontato la sua esperienza con mamma Natuzza, che da lui si faceva chiamare nonna. Il professore conserva un batuffolino di cotone che all’inizio era bianco, poi si è macchiato di sangue e nel sangue si è formato il disegno di una croce. Il figlio di Natuzza, il signor Antonio, era collegato da Mileto e gli è stato chiesto di commentare il potere di sua mamma di parlare con le anime dei morti. Lui ricorda bene di quelle persone che chiedevano a Natuzza di aiutarle a contattare le anime dei loro defunti. La sua mamma, ha detto Antonio, era la mamma di tutti. Una volta all’anno avviene ad Oviedo l’estensione del santo sudario che si dice sia arrivato in Spagna direttamente dalla Terra Santa. Sul telo ci sarebbero macchie di sostanze differenti, liquidi usciti da un corpo morente mischiati a sangue. Il telo avrebbe coperto il volto di Cristo subito dopo la morte, la sindone invece diverse ore dopo. Giulio Fanti, docente dell’Università di Padova, ha spiegato che la sindone ha avvolto il corpo di un cadavere di notevole rigidità cadaverica. Si è dunque ricostruita la posizione del corpo e perciò il crocifisso sindonico. La Sindone, il sudario di Oviedo e il volto santo di Manoppello, rappresentano tre gialli ancora insoluti. Il volto di Manopello è ritenuto da alcuni un’altra immagine del viso di Gesù. Questo volto sarebbe un’immagine acherotipa, dunque non disegnata da mano umana e la sua caratteristica è quella che si vede allo stesso modo su entrambi i lati del tessuto. Questa reliquia sarebbe stata portata in Italia da un pellegrino e si conserva ora in Abruzzo, per l’appunto nel paese di Manoppello, in provincia di Pescara. Su di essa permane il mistero. Si è discusso anche di Medjugorje ieri sera. Alcuni fatti misteriosi avvengono infatti nei pressi del santuario della Madonna, in Bosnia Erzigovina. Si tratta di diverse persone che sono scomparse, sembrerebbe nel nulla. Si profila così l’idea che possa esserci l’ombra delle sette sataniche dietro tutte queste sparizioni.



Replica La strada dei miracoli, puntata 3 novembre 2015: come vederla in video streaming – È possibile vedere o rivedere la puntata de La strada dei miracoli andata in onda ieri sera grazie al servizio di video streaming disponibile sul sito Video Mediaset, cliccando qui.

Leggi anche