E’ tutto pronto per una nuova puntata di “Mattino 5“, condotta come sempre da Federica Panicucci e Federico Novella a partire dalle 8.45 su Canale 5. Prima di scoprire tutti i temi che verranno trattati, ecco cosa è successo nell’appuntamento andato in scena ieri: il giornalista Emiliano Fittipaldi ha parlato con Maurizio Belpietro del suo libro che dovrebbe uscire a breve, mentre a seguire si è tornati a parlare del processo a carico di Michele Buoninconti, accusato di aver ucciso la moglie Elena Ceste: solo nel tardo pomeriggio è arrivata la condanna a 30 anni in primo grado per l’uomo che si è sempre proclamato innocente.
Spazio poi al duplice omicidio di Pordenone. Roberto Rigoni Stern, avvocato di Giosuè Ruotolo, ha parlato in diretta con Federica Panicucci. L’intervento dell’avvocato è stato finalizzato a chiarire gli ultimi sviluppi delle indagini, soprattutto alla luce delle nuove informazioni trapelate in questi giorni sui giornali. La conduttrice ha voluto chiedere spiegazioni all’avvocato anche in merito a quell’impronta trovata su un bossolo rimasto all’interno dell’arma che ha sparato a Teresa e Trifone. Il fatto strano, ha rilevato la Panicucci dopo aver sentito i pareri degli esperti, è che per capire se quell’impronta sia di Giosuè o meno ci vuole non più di un giorno, mentre i risultati ancora non vengono divulgati. Forse gli inquirenti hanno in mano qualcosa che non vogliono svelare? Anche qui l’avvocato preferisce attendere il corso delle indagini prima di pronunciarsi.
Si cambia argomento. “Così sono stata scippata”, è il racconto della signora Maria. Un ragazzo su una moto le ha strappato la borsa dalla spalla mentre camminava e lei ha avuto una paura terribile, tanto che piangeva nel tornare a casa. Nella sua borsa c’erano due cellulari, gli occhiali da vista, più tutti i documenti. Con Federico Novella si è discusso dunque di sicurezza con gli ospiti in studio e con quelli in collegamento. Enrica Bonaccorti ha spiegato di essere cresciuta in una caserma e dice che le forze dell’ordine sono sottopagate. Anche Alessandra Mussolini ritiene che si debba rispettare di più il lavoro di chi tutela la nostra sicurezza. A seguire il professor Galli ha dispensato consigli utili su come difendersi dall’influenza e si è poi parlato anche della situazione di Messina, una città ancora senza acqua.