Il generale Patton, dà l’ordine di trasferire le riserve di oro a Francoforte, dopo la fine della seconda guerra mondiale, ma avviene una rapina in treno e dei componenti della Polizia militare muoiono grazie a del gas letale. Di questo furto vengono accusati gli americani e le colpe se le prende il generale Patton, che si incarica di ritrovare il tutto. Si scopre che a causare tutto ciò sono stati gli uomini capeggiati dal colonnello Donald Rogers, mentre si pensava che in questo atto illegale centrasse il maggiore Joe De Luca. Così quest’ultimo inizia un’indagine, dove coinvolge il colonnello di quando era in guerra, Mike McCouley, proprio lì incontra Mara, una sua vecchia fiamma italiana ai tempi delle battaglie belliche. Nel frattempo le indagini vanno avanti ed il colonnello Rogers incarica il colonnello McCouley di trovare un sicario per uccidere Patton, mettendo così fine alle indagini che lo riguardano. Per non avere testimoni però, il cattivo Rogers, fa uccidere anche lo stesso McColuley ed indagando De Luca, scopre che l’assassinio del colonnello è opera del trafficante svizzero Shelley Martin Webber, divenuto ora presidente di un comitato in aiuto dei profughi. Questa notizia gliela fornisce il famoso boss Lucky Luciano, che De Luca va a trovare in galera, inoltre si viene a sapere che l’arma che usa il sicario svizzero è stata costruita proprio per spezzare i colli delle sue vittime, a patto che colpiscano un determinato punto. La cattiveria di Webber la si denota anche dall’uccisione dell’armaiolo che gli aveva costruito l’arma, oltre lui uccide anche un collaboratore di Patton, facendo ricadere la colpa su un giornalista che somiglia a lui. Siccome quest’ultimo viene richiamato in patria dal presidente degli Stati Uniti Eisenhower, il colonnello Rogers decide che la sua morte non serve e recandosi nel luogo dove si trova il giornalista con due poliziotti, uccide tutti e tre . Uscendo però viene riconosciuto da De Luca e dal conflitto a fuoco che ne viene fuori ne resta ucciso il colonnello. La conclusione dell’indagine sembra cosa fatta, ma Webber è pronto ad uccidere il generale Patton, così Mara lo riconosce ed avvisa De Luca, rivelandoci che lo svizzero è stato il suo uomo dopo la storia con lui. Il sicario riesce nel suo intento e spara a Patton che viene trasportato in ospedale, prima dell’arrivo del maggiore. Quest’ultimo è amareggiato per aver ritardato e non aver salvato il generale Patton, ma cerca di riuscire ad incriminare Webber, in suoi aiuto accorre l’amata Mara, che fingendo di tornare insieme allo svizzero, fa ritrovare l’arma dei suoi omicidi. La scena si svolge in una casa in montagna, dove Webber fugge su degli sci per non farsi prendere, ma la buona mira di De Luca, fa si che colpisca lo svizzero proprio con la sua stessa arma. Cadendo in un burrone muore ma invece di essere riconosciuto come uno spietato killer, grazie ai servizi segreti la stampa lo fa trasparire come un benefattore, per la delusione dello stesso maggiore De Luca.