Nella nona puntata di Bake Off Italia Valeria Ardita è stata tra le migliori. Nella prova creativa ha preparato il pan di Spagna al burro della Victoria Sponge in modo impeccabile, e l’ha farcita con crema al formaggio e ai lamponi. Tra tutti i concorrenti è stata quella che si è attenuta di più alle direttive e, anche se la decorazione lasciava un po’ a desiderare, il suo dolce ha soddisfatto i giudici. Il suo Fraisier, complicatissima prova tecnica della puntata, si è classificato terzo ed è stata una delle pochissime a realizzare la decorazione con la glassa di zucchero bicolore. Valeria è una trentenne solare, mamma a tempo pieno di due bambini e ha il sogno di poter aprire in futuro una sala da tè a Catania, la sua città. Forse per questo si è trovata piuttosto bene nella prova dei 100 biscotti in 100 minuti, in cui è stata l’unica insieme a Ilaria a presentare tutti e 5 i tipi richiesti.
Affronta le prove di Bake Off in modo positivo e organizzato, sempre col sorriso sulle labbra. Raramente si è lasciata andare all’emotività, tranne nella quinta puntata al sentir nominare la Torta Giorgio, che conosceva per averla letta su un libro di Knam e che sapeva essere particolarmente complessa. Ha quasi pianto anche per le critiche al suo croquenbouche, prova creativa dell’ottava puntata, che le è venuto particolarmente male proprio mentre indossa il grembiule blu. Non proprio un disastro la sua Amor sacro, amor profano nella catastrofe generale provocata da Clelia D’Onofrio nella sesta puntata, si è distinta per il Mont Blanc e per i suoi Sospiri rosa, i più buoni della quarta puntata. Secondo posto nella prova tecnica dello strudel viennese salato della settima puntata, è stata la migliore nella prova tecnica della terza puntata, la torta ungherese Dobos. Valeria ha conquistato il grembiule blu nella settima puntata ed è stata nei peggiori a rischio di eliminazione soltanto una volta nell’intero percorso del talent show finora, proprio nell’ottava puntata, in cui ha dovuto preparare una wedding cake in coppia con Gabriele. Non si trova benissimo a cucinare in compagnia, che sia con un collega o col suo compagno di vita. Nella Love Cake – foresta nera al caffè, amarene e cioccolato – ha finito per fare praticamente tutto da sola. Da donna del sud positiva e solare, ma anche concreta e determinata, guarda al risultato e di fronte a incompetenza – un compagno non sa nemmeno incorporare gli albumi senza smoltarli – o lentezza – il perfezionismo di Gabriele – si spazientisce. Dolce con i bambini, la sua torta di compleanno soprannominata “Barbatorta” per il barbagianni di pasta di zucchero in cima è stata una delle migliori. He curato in ogni dettaglio i tre pan di Spagna e le farciture di sapore differente, le coperture in tre sfumature di blu, la decorazione. Ama preparare soprattutto i pan di Spagna, le creme e le torte stratificate per cui nella nona puntata con Fraisier e Victoria Sponge si è trovata piuttosto bene.