A undici anni dal suo esordio, avvenuto nel 2004, il progetto Scegliere un film torna al pubblico con il nuovo e atteso libro del 2015. L’afflato che animò l’ispirazione iniziale è rimasto immutato negli anni, se non, addirittura, si è arricchito nel tempo. Allora come oggi, infatti, il motore del progetto è il desiderio di fornire uno strumento maneggevole e chiaro a un pubblico di educatori, genitori o semplicemente appassionati di cinema, per orientarsi di fronte agli innumerevoli film che ogni anno escono nelle sale.
C’è di più. I curatori del libro – Armando Fumagalli, docente Ordinario di Semiotica e Raffaele Chiarulli, dottore di ricerca in Culture della Comunicazione, entrambi presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano -, così come gli autori delle recensioni, sono accomunati, oltre che dalla necessaria passione per il cinema, anche da un contesto di valori condivisi che sono alla radice del progetto stesso. S’intendono, qui, i valori della cristianità, attraverso la cui sensibilità sono stati guardati, letti e interpretati i film recensiti in Scegliere un film 2015.
Questo sguardo rende indubbiamente unico il volume nel panorama delle guide a una buona visione. L’annuario, infatti, non intende solo fornire gli elementi per valutare l’adeguatezza di un film al proprio gusto, ma si propone anche di offrire al lettore/spettatore un arricchimento umano e culturale. Il lettore può scoprire così anche film non molto noti al grande pubblico, ma che sono giudicati di grande valore, come l’anglo-brasiliano Trash, il dramma Still Alice, la bella commedia italiana Se Dio vuole e anche film più di nicchia ma di forte contenuto cristiano come Terre di Maria.
La struttura del volume, poi, rende le informazioni in esso contenute di agevole e intellegibile consultazione. Le 116 recensioni sono disposte in ordine alfabetico per titolo del film e sono così articolate. Qualche informazione tecnica per i più attenti, quale nome del regista, dello sceneggiatore, degli attori principali, durata del film, Paese e anno di produzione. A seguire una sinossi più o meno articolata per dare già dalla trama un’idea di quello che il film in questione sarà. Il corpo centrale della scheda è affidato a una vera e propria analisi del film con particolare attenzione al tipo di storia, di racconto e di personaggi che lo compongono. Questo è, indubbiamente, un altro importante valore aggiunto. Rispetto, infatti, ai manuali che indugiano sugli aspetti del linguaggio filmico più tecnici, come la regia o la fotografia, Scegliere un film preferisce valutare lo spessore tematico e la profondità con cui sono costruiti i personaggi della trama.
La scheda, infine, si compone di altri due strumenti. Il primo indica al lettore la presenza di elementi problematici per la visione (si pensa soprattutto a quella dei minori). Il secondo attribuisce a ciascun film un numero di stelline da uno a cinque. Così che al lettore balzi immediatamente all’occhio un giudizio riassuntivo e complessivo del film in questione.
È fondamentale sottolineare che i recensori, professionisti del cinema secondo diverse declinazioni (diversi di loro sono sceneggiatori, quasi tutti diplomati al Master della Cattolica), abbracciando l’idea di base del progetto hanno consapevolmente messo da parte il proprio gusto personale per privilegiare una sintesi che fosse il più possibile oggettiva e calibrata sui valori sopra citati.
Scegliere un film 2015, edito da San Paolo, rappresenta un imperdibile consigliere di visione da tenere sicuramente nella propria libreria, ma soprattutto a portata di mano!