Il consueto show nel salotto dove ormai è di casa da dieci anni: stiamo parlando di Luciana Littizzetto e di Che tempo che fa, ieri sera sono tornati in prima serata su Rai 3 con la consueta carica di gag e battute per commentare la settimana e i fatti accaduti più ironici e strambi. La comica seduta come sempre sulla scrivania del conduttore, con le gambe incrociate, ha fatto subito allusione a tutto questo parlare che c’è stato oggi intorno a Valentino Rossi. “Adesso chiuderanno anche le poste. A Milano stanno chiudendo tutte e chissà dove si arriverà. Lo spazio libero si potrebbe dare a Berlusconi, che ci potrebbe fare Milano 2, Milano 3, Milano 4 e via dicendo. Oppure ci si potrebbe fare un lago”. La notizia più importante di questa settimana riguarda lo scandalo in Vaticano e la Littizzetto non poteva fare a meno di commentare il tutto. Già c’era stato qualche tempo fa il Vatileaks che riguardava lo Ior, la grande banca vaticana. Ora invece questo nuovo scandalo riguarda i fondi usati, sembra malamente. Le magagne sarebbero state scoperte da due giornalisti, che hanno pubblicato due volumi. Allora in Vaticano pare che venissero usati questi fondi per scopi privati. “Il Vaticano è come una grande azienda, una multinazionale con Bergoglio come amministratore delegato. Nell’attico ci sta Dio, ha spiegato ancora la Littizzetto, e in fabbrica ci sta Papa Francesco, come Marchionne per la Fiat, i collaboratori più fidati del Pontefice invece di fare carità ai deboli si sono comprati attici, sono andati in elicottero e hanno usato i soldi per affari propri. Come se i dipendenti della Fiat si fossero messi a un certo punto a produrre pipe. Marchionne cosa avrebbe detto? Ma visto che le cose stanno così, questi cardinali non si possono scardinare?” Ha poi continuato dicendo, in maniera provocatoria e ai limiti dell’offesa, “Ma questi cardinali dove lo hanno fatto il seminario, si chiede la Littizzetto? Ci sono migliaia di euro spesi per la ristrutturazione di una casa. Ma non potevano andare all’Ikea a comprare quello che serviva? Papa Francesco invece poverino dovrebbe delocalizzare come Marchionne, chiudere dunque il Vaticano e aprire nel Borneo. Forse così riuscirebbe a risolvere i problemi e a risanare la situazione”. Per cambiare completamente argomento, la Littizzetto ha voluto spostarsi in America per una scoperta fatta dai ricercatori della Columbia University che stavano cercando una cura per l’artrite reumatoide, una malattia molto brutta. Una mattina uno dei ricercatori è andato nel laboratorio e nella gabbietta dove c’erano gli animali usati per la sperimentazione ha trovato topi con peli lunghi e foltissimi, tipo Piero Pelù, ha spiegato la Littizzetto scatenando la risata di Fazio. Così hanno deciso di sperimentare su altri topi e in pochi giorni hanno creato un Cocciante e un Caparezza. Insomma, quella molecola che avevano creato e sperimentato non faceva niente contro la malattia ma faceva crescere i capelli ai toppi. Per ora la cosa è stata sperimentata solo su questi animali e quindi non sappiamo come possa funzionare. In effetti, è un po’ come sperimentare un lassativo sui piccioni o una crema antirughe su una spigola. Per Fazio potrebbe essere una buona notizia però, secondo la Littizzetto, perché potrebbe farsi crescere i capelli alla stregua di Bob Marley. Fazio tuttavia è felice di avere ancora i suoi capelli, anche se Luciana controbatte e chiede di inquadrare il punto in cui si vede che li sta perdendo. Per Silvio Berlusconi questa scoperta potrebbe avere un significato enorme. “Quell’uomo ha perso la sua vita dietro alle lozioni per farsi ricescere i capelli e ognuno gli è costato più ci un calciatore del Milan. Hanno scoperto anche che i bulbi dei capelli di quelli che li hanno persi non sono morti ma assopiti, come la principessa Aurora, e ci vuole un principe che li risvegli. Dentro la testa di Giuliano dei Negramaro ci sta un Branduardi ed è meraviglioso”. Anche per il viagra è andata così, la scoperta è avvenuta per caso. Quando si sperimenta si inventano sempre le cose più disperate e la cosa avviene senza neanche volerlo. La Littizzetto ha voluto spendere delle parole per i topi, questi eroi sconosciuti, queste creature viventi su cui si fonda la nostra società ma che non sono mai considerati e a i quali bisognerebbe intitolare qualcosa. Luciana ha scritto una letterina proprio al topo e Fazio era timoroso nel fargliela leggera per paura che Luciana facesse qualche riferimento alla ‘signora’ del topo. ‘Ciao topo’ inizia la lettera ‘e grazie a nome di tutta l’umanità’. A lui si deve rivolgere un grande abbraccio, perché contribuisce a trovare rimedi per salvare l’uomo. Noi umani abbiamo bisogno dei topi e la Littizzetto chiede al Presidente del Consiglio Matteo Renzi un bonus di 80 euro a tutti quelli che adottano un topo in casa, che anche i ratti abbiano diritto a un reddito di cittadinanza a base di groviera e propone infine l’obbligo di museruola per i gatti. Insieme a Luciana, Fabio Fazio ha presentato infine ‘L’erba dei vicini’, il nuovo programma di Beppe Severgnini e così si è chiusa la puntata odierna di ‘Che tempo che fa’.
Replica Luciana Littizzetto, puntata del 8 novembre e intervento a Che tempo che fa: ecco come vederla in video streaming – Per rivedere l’intervento spassoso e a tratti, come spesso capita, ai limiti dell’irriverenza di Luciana Littizzetto a Che tempo che fa nella puntata di ieri, 8 novembre 2015, è possibile tranquillamente usufruire il servizio gratuito di Rai.replay su Rai.tv. Facile, comodo e sopratutto gratuito: eccovi il video, basta cliccare qui.



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