Ieri sera in tv è andata in onda la prima puntata del nuovo programma di Rai 3 Il mondo a 45 giri. Luca Barbarossa e Gloria Guida sono i due conduttori, che hanno aperto in modo molto simpatico la puntata, a bordo di un’auto mentre dicevano di andare alla festa della casa discografica RCA. La RCA nacque in America e poi aprì una filiale a Roma. Proprio in RCA ha lavorato Luca Carboni, che questa sera è venuto a trovare Barbarossa nel suo salotto. Luca Barbarossa ha intervistato Edoardo Vianello e gli ha mostrato una valigia appartenuta a Maurizio Catalano dei Flippers, la banda di suonatori che fu trascinata da Edoardo Vianello nella canzone ‘I Watussi’. Insieme fecero la scommessa che se avessero venduto più di un milione di copie loro avrebbero dato una lira per ogni copia a Vianello, in caso contrario sarebbe stato lui a pagare pegno. Barbarossa è andato personalmente a ‘disturbare’ anche Gianna Nannini, che stava cantando la sua versione di ‘Ciao amore ciao’ di Luigi Tenco, interpretata da lui e da Dalida al Festival di Sanremo. Gianna Nannini ha detto di aver amato tanto questa canzone e ha raccontato che da ragazzina ascoltava la musica nei juke box. Barbarossa allora le ha tirato fuori 100 lire e Gianna gli ha detto di premere il tasto L7. Il conduttore dunque ha seguito il suo consiglio ed ecco che è partita una canzone di Sergio Endrigo. In studio c’era ospite la figlia del cantante e di lui ci ha parlato Ennio Morricone, intervistato da Veltroni. Anche Patty Pravo ha raccontato questa sera dei suoi esordi, del periodo al Piper, che è stato magico per la musica italiana e soprattutto per i giovani. Mal ha detto che allora era un povero morto di fame e doveva viaggiare solo di notte, quando poteva riuscire a rubare benzina dalle auto parcheggiate senza essere visto. Ovviamente la sua era una battuta, ma davvero avevano pochi soldi. Questa sera Mal ha cantato ‘Pensiero d’amore’. Per ricordare Gabriella Ferri è intervenuta Tosca, poi abbiamo rivisto un De Gregori giovanissimo, con capelli lunghi e ricci. Egli ha raccontato anche del suo rapporto con Lucio Dalla. Entrambi erano giovani e smaliziati e avevano una fisicità completamente opposta che divertiva molto il pubblico e lo stesso Lucio lo aveva capito e per questo voleva esaltare questa differenza. I fan li definivano la scimmia e l’orso. Entrambi si completavano a vicenda e insieme si armonizzavano. De Gregori si divertiva molto a cantare ‘Anna e Marco’, che questa sera è stata cantata invece da Fiorella Mannoia. La cantante ha raccontato di come ai suoi tempi ci si trovava al bar della RCA e lei ci incontrò persino Rubistein, Piero Ciampi, Lucio Dalla. A quest’ultimo la Mannoia ha dedicato un’intero progetto. Barbarossa ha voluto mostrare una sua foto da bambina, di quando il contratto con RCA ancora non lo aveva, ma già prometteva molto bene. Un po’ di anni fa con Ron e De Gregori andarono in tournée insieme anche a Pino Daniele, in giro per tutta Italia. Fu un’esperienza favolosa in cui si respirò un clima di divertimento e complicità. Ciascuno di loro ebbe modo di godere del successo dell’altro e la Mannoia ricorda quell’evento con grande piacere ma anche con malinconia, visto che Pino Daniele non c’è più. Con loro c’era anche Ron, che ricorda di quando per la prima volta entrò alla RCA insieme a suo padre. Il cantante ricorda di un uomo un po’ strano, ed era Renato Zero. Ron ha ricordato anche di quando un’estate Lucio si mise a tavolino e iniziò a scrivere la versione italiana di un testo che avrebbero poi cantato insieme, ‘Una città per cantare’. Mentre Ron suonava la chitarra, Lucio pensava alle parole. Era agosto, il mare era piatto e c’era un sole meraviglioso. Fu così che anche Ron quel giorno provò una serie di accordi incuriosendo Lucio e fu così che nacque ‘Piazza Grande’. Egli sentiva di volere e dovere ancora scrivere la canzone della sua vita e così Lucio iniziò a consigliargli da padre e da amico di tirare fuori il meglio di sè. Fiorella Mannoia ai suoi inizi nel mondo RCA aveva già conosciuto Lucio Dalla e ricorda che nell’edificio della casa discografica c’erano diversi studi e ce n’era uno che era praticamente inaccessibile perché lì suonavano orchestre che venivano da tutto il mondo. La Mannoia ormai è considerata la voce dei grandi autori perché ha sempre cantato in modo intenso la musica d’autore. Uno di questi grandi autori si è aperto come mai aveva fatto ai microfoni di Rai 3, ed è Paolo Conte, che entrò in RCA nelle vesti di autore. Allora per lui era quello un secondo lavoro, dato che ancora la sua attività principale era quella di avvocato. Tra le canzoni più famose scritte da Conte c’è ‘Azzurro’, brano che sarebbe poi stato cantato con enorme successo dal grande Adriano Celentano. Tornando a Lucio Dalla, era il 1969 quando il cantautore scrisse ‘Occhi di ragazza’ una canzone dolcissima che questa sera è stata cantata da Luca Barbarossa. Dopo un breve approfondimento sulla carriera di Luca Carboni, è stato mostrato un video di Scialpi che cantava Rock and Rolling. Subito dopo sono entrati in studio Mario Lavezzi e Gloria Guida, che hanno parlato di Battisti. La Guida dice che lo canta sempre sotto la doccia. La puntata si è chiusa infine con ‘Il mio canto libero’, che hanno intonato tutti insieme in studio.



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