È stato il primo tra i concorrenti de Il più grande pasticcere 2015 ad andare in finale dopo aver vinto la prova esterna e stasera scopriremo se sarà proprio lui ad aggiudicarsi la vittoria. Pescarese di nascita ma rosetano d’adozione, Lorenzo può sicuramente contare sul tifo degli abitanti del comune in provincia di Teramo, come ci ricorda un articolo apparso su Abruzzoweb.it. È infatti il sindaco di Roseto degli Abruzzi, Enio Pavone, ad augurargli buona fortuna a nome di tutta la città: “”Siamo lieti di poter celebrare questo importantissimo traguardo raggiunto dal giovane pasticcere che, nella finale della fortunata trasmissione di Rai 2, porterà in alto il buon nome della tradizione pasticcera e dolciaria della nostra città”. Clicca qui per leggere tutto l’articolo.



Lorenzo Puca è uno dei tre finalisti di questa seconda edizione de Il più grande pasticcere d’Italia. La sua determinazione, la sua tecnica e il suo essere ambizioso l’hanno portato alla tanto attesa finale. Durante la sua esperienza all’interno dell’Accadema ha stretto amicizia praticamente con tutti gli altri concorrenti, particolarmente con Mario e Sebastiano che ha visto confrontarsi all’ultimo duello con tanta ansia e preoccupazione. I tre giudici sin dall’inizio hanno puntato su Lorenzo Puca, definito uno di quelli con più tecnica all’interno della scuola de Il più grande pasticcere d’Italia di quest’anno. Lorenzo Puca la scorsa settimana si è guadagnato la finalissima grazie alla sua esterna in Sicilia, dove consigliato da una signora del luogo che ha lavorato al suo fianco come assistente è riuscito a creare una mattonella che ha dedicato agli aromi e ai profumi della bella Sicilia. Gli abitanti di Marsala hanno votato alla fine tra i vari dolci preparati dalle diverse squadre in gioco in esterna e così Lorenzo è riuscito a guadagnare la finale tanto desiderata. I giudici si dimostrano generosi con lui, tenendolo sempre a bada e facendogli mantenere la calma durante ogni singola sfida.



Durante l’ultima puntata anche un pizzico di vita di Lorenzo è stata messa in gioco, infatti quest’ultimo ha dedicato il dolce al suo cane. Il suo dessert principale, a base di macedonia di frutti esotici, mousse al cioccolato fondente 72% e sorbetto al limone, dedicato al cane che “negli ultimi due anni è la gioia più grande della mia vita”, ha infatti affermato il pasticcere. Questo dolce subito entusiasma Rinaldini per l’equilibrio, ma esteticamente non convince e non lega con la proposta di menù di Scabin. Nel confronto con Sebastiano, però Lorenzo ha la meglio e vola insieme ad altri due compagni in Sicilia a incontrare il grande maestro pasticcere Iginio Massari. E qui giunge proprio la notizia del suo arrivo alla finale. Cosa c’è da aspettarsi da Lorenzo in finale? I giudici hanno sin da subito puntato su Lorenzo Puca in quanto probabilmente il più dotato di tecnica all’interno della scuola de Il più grande pasticcere, ma ciò che soprattutto li ha colpiti è stata la velocità non solo di apprendimento di Lorenzo, ma anche la velocità nel lavorare a molteplici preparazioni senza deconcentrarsi nemmeno un attimo. Insomma una vera “trottola”. In finale si giocherà il titolo di miglio pasticcere professionista d’Italia con Debora Vena, l’unica donna rimasta in gare e col suo migliore amico di avventura, Sebastiano, il giovane ventottenne ormai conosciuto dal pubblico per la sua mostruosa creatività. Insomma quella della finale sarà proprio una sfida ad armi pari, nella quale i tre professionisti giunti in finale tenteranno di guadagnarsi il titolo più ambito da tutti i pasticcere professionisti d’Italia.