Andiamo a scoprire un paio di notizie sul film in onda oggi su Italia 1 alle ore 16.15, La storia infinita 2. L’attore che interpreta il signor Koreander, Thomas Hill, è l’unico presente anche nel primo capitolo della saga. Nel film sono presenti alcuni errori: come riporta il sito imdb.com, infatti, nella scena in cui Bastian tira fuori il cibo dal microonde si vedono gli occhiali di un membro dello staff riflessi in esso. Inoltre, quando Bastian e Atreyu sono seduti insieme vicini al fuoco, il primo regge nella mano sinistra una freccia, ma nell’inquadratura seguente la stessa arma è nell’altra mano.
La pellicola in onda questo pomeriggio su Italia 1, La storia infinita 2, è un film di genere fantasy del 1990, diretto da George Miller. Jonathan Brandis (Bastian), Kenny Morrison (Atreyu) e Alexandra Johnes (L’Imperatrice Bambina), sono gli attori principali. La storia infinita 2 (The NeverEnding Story II: The Next Chapter) è il secondo capitolo della saga cinematografica tratta dal romanzo omonimo di Michael Ende. Il film è seguito da La Storia Infinita 3. Nei cinema americani, il film è stato distribuito insieme al cortometraggio animato Un biglietto per il cinema. Il film come nel primo capitolo si svolge perlopiù all’interno del mondo parallelo chiamato Fantàsia, evocato dalle parole di un libro dal titolo “La storia Infinita”.
Bastian è un orfano di madre che vive con suo padre, Barney, ed è un bambino introverso e poco coraggioso. Un episodio avvenuto a scuola, quando si deve buttare dal trampolino della piscina, gli procura un attacco di panico che lo spinge a cercare un rimedio per diventare più coraggioso. Per questo motivo Bastian va a trovare il signor Koreander, nella sua libreria, e gli chiede un libro che possa dare consigli per superare la paura dell’altezza. Qui, prendendo in mano il libro della Storia Infinita, sente chiaramente la voce dell’Imperatrice che lo supplica di aiutarla a salvare il regno di Fantàsia, che rischia di essere distrutto. Il signor Koreander cerca di impedire questa missione e il bambino corre via, portandosi il libro. Nella sua stanza, Bastian sfoglia il libro e si rende conto di avere al collo l’amuleto Auryn, lo tocca e improvvisamente si ritrova a Fantàsia. Nel frattempo la maga Xayde sta elaborando un malefico piano per far sì che il bambino non riesca nell’intento di salvare l’imperatrice: si tratta di una macchina che per ogni desiderio di Bastian, lo priva di un ricordo. Intanto il bambino scopre che l’imperatrice è prigioniera nella torre, per mano di forze misteriose. In cerca di aiuto, Bastian incontra Atreyu e Falkor e, insieme a loro, crea un mostro per spaventare chi tiene in ostaggio l’imperatrice. Purtroppo il mostro è talmente orribile che anche Bastian ne è spaventato e ne perde il controllo. Il mostro fugge e si dirige verso il castello della maga mentre i tre amici lo inseguono. Intanto, lungo la strada, il bambino incontra Mangiarocce e il suo bambino che gli racconta come tutte le rocce del regno siano diventate poco nutrienti. Da questo racconto Bastian deduce che tutto, a Fantàsia, sta diventando vuoto e che molto presto nel mondo non ci sarà più alcuna storia da leggere. Quando Bastian giunge al castello, per poter entrare usa moltissimi desideri. Xayde rivela a Bastian di poter annullare la magia che ha fatto all’imperatrice solo in un modo, ovvero andando alla Torre d’Avorio. Tutti partono con la maga e nel frattempo Bastian litiga con Atreyu, che si è reso conto del sortilegio dei desideri che è stato fatto al bambino. Atreyu precipita in un burrone durante il litigio e, solo in quel momento, Bastian si rende conto che Xayde lo ha ingannato. Sacrificando il ricordo di sua madre, Bastian ridona la vita ad Atreyu e, con il suo ultimo desiderio, fa sì che tutti gli incantesimi della maga si annullino. L’imperatrice e Fantàsia sono salvi e Bastian, per tornare a casa, si lancia da una cascata cercando di superare le sue paure iniziali. Una volta a casa, il bambino scopre che il padre ha seguito con apprensione tutte le sue avventure, sfogliando le pagine del libro.