Questa sera, mercoledì 23 dicembre alle 21.20, Giorgio Panariello conduce su Rai Uno la seconda puntata di Panariello sotto l’albero – Lo Show, in diretta dal PalaModigliani di Livorno. Tanti gli ospiti che si alterneranno sul palco con il comico toscano, tra loro anche l’allenatore Massimiliano Allegri. Nato in Toscana nel ’67, Allegri ha iniziato ad amare il calcio sin da piccolissimo. Di talento Massimiliano Allegri ne aveva davvero tanto e i suoi allenatori se ne accorsero subito. La strada verso il successo sembrava essere spianata tanto che, dopo aver giocato per alcuni anni in piccole squadre, i vertici del Milan decisero di farlo arrivare in prima categoria. Le sue performance, però, non convinsero affatto e le presenze in campo furono davvero poche. Nulla di fatto, dunque? Per il momento, sembrava proprio di sì. Massimiliano, infatti, fece ritorno nella sua Toscana ma non smise di tirare calci al pallone. Come in ogni storia a lieto fine che si rispetti, però, ad Allegri fu fornita la possibilità di tornare a giocare in prima categoria. Proprio in tale periodo, incassò un successo dietro l’altro e, nonostante la giovane età, dimostrò di essere un giocatore all’altezza delle aspettative e pronto a battersi per la squadra. Sapeva fare squadra Allegri e ne dava prova in ogni occasione. Gli egoismi non facevano parte del suo carattere ed il campo sembrava premiarlo per questo suo modo di essere. Ma quando intraprende la carriera da allenatore? Ad onor del vero, Allegri inizia a fare l’allenatore non appena conclude la sua carriera da calciatore. Massimiliano Allegri è una persona a cui piace conquistare i propri traguardi passo per passo ed anche la carriera da allenatore la costruisce con pazienza e perseveranza. Le prime squadre che allena non giocano in serie A ma per Allegri non fa differenza. Addirittura, mentre allena il Grosseto, viene esonerato e sostituito. Non tutto è perduto, però. La sua consacrazione, infatti, arriva con il Sassuolo. Il Mister riesce a far passare la squadra in serie B e tale impresa gli consente di aggiudicarsi un riconoscimento molto importante.
L’anno più importante nella carriera di Massimiliano Allegri è, senza dubbio, il 2010. Proprio in tale anno, infatti, i vertici del Milan decidono di affidare proprio a lui il ruolo di allenatore della squadra. L’occasione è stata davvero molto importante per Allegri che ha saputo dare il meglio di sé e, soprattutto, è stato in grado di dare forma a una squadra coesa ed equilibrata in grado di vincere addirittura uno scudetto. Dopo un brevissimo periodo alla Roma, Allegri approda sulla panchina della Juventus. Ad averlo fortemente voluto sono stati i vertici della società che, dopo l’addio di Antonio Conte, volevano che a guidare la squadra fosse un uomo in grado di creare un gioco pulito e costruttivo e di motivare i calciatori. La scelta è stata decisamente molto azzeccata e la Juventus proprio in tale periodo è riuscita a conquistare uno scudetto ed a raggiungere la finale di Coppa.