Quindici anni dopo il suo ultimo spettacolo in Rai, Panariello ritorna con un nuovo show che lui stesso ha definito come un grande cenone al quale ha invitato molti amici, Panariello sotto l’albero. I telespettatori vengono immersi immediatamente nel clima natalizio: un trio di re Magi composto da Panariello, Conti e Pieraccioni. La sigla d’apertura viene cantata da Emma che intona la sua versione di ‘All I Want for Christmas’ per poi passare la palla di nuovo a Paneriello. Il comico inizia il suo cabaret con una battuta sull’albero di Natale e lo dirotta subito verso una possibile festività dei giorni nostri. Come sarebbe l’arrivo dei Re Magi? Barbara D’Urso chiederebbe sicuramente a Giuseppe come ha reagito alla notizia di non essere il padre del bambino. Staffelli gli porterebbe il Tapiro e Vespa si presenterebbe con il plastico di Betlemme. Lo sketch fornisce l’occasione per parlare anche del tema degli immigrati e di Salvini e di come i Re Magi verrebbero forse ‘ruspati’. Ma ecco che arriva un pacco per Panariello e Conti prende le redini della gag improvvisando un ‘C’è posta per te’ alla Maria De Filippi in cui coinvolge il pubblico. Pieraccioni ha inviato una busta allo zio Saverio, per l’occasione Panariello, ma nessuno sa spiegare perché i due abbiano litigato. Alla fine la busta viene tolta e Pieraccioni si scusa per l’assenza di Ceccherini che il martedì sera è impegnato ad insegnare catechismo. Panariello si scusa quindi con Maria per l’imitazione, ma la conduttrice lo sorprende e sale sul palco. Con un espediente, Maria introduce il vero motivo della sua presenza e con la sua nota abilità delinea in poche parole la storia del comico. Panariello si intenerisce nel ricordare che la nonna gli ha cucito il suo primo vestito da Renato Zero ed è commosso dal fatto che non abbia potuto vedere il successo che ha ottenuto. Dopo un abbraccio fra i due conduttori, fanno ingresso Il Volo con la loro ‘White Christmas’ duettando con il maestro Placido Domingo. Il tenore introduce anche il loro prossimo progetto, ovvero un concerto dei Tre Tenori a Caracalla con la presenza de il Volo. Conti ritorna come conduttore e presenta ‘I migliori Danni della Nostra Vita’ con le canzoni peggiori dell’ultimo cinquantennio. Il primo cantante è Panariello travestito da pulcino che vorrebbe intonare ‘Volare’. L’esibizione viene accompagnata dal coro de Il Volo ma il Pulcino Pio cerca di sabotarli. Panariello lascia il palco e i tre ragazzi si esibiscono con ‘L’amore si muove’ in grado di suscitare un forte apprezzamento da parte del pubblico. Il conduttore rientra per discutere dei vizi degli italiani a tavola, soprattutto per l’annoso problema dell’uvetta del panettone e della bottiglia di spumante che non tutti riescono ad aprire in tempo. L’occasione fornisce l’introduzione di un duetto con Tosca d’Aquino sulla difficoltà di stare a dieta. Tosca infatti non riesce a bruciare e Panariello le suggerisce di provare con la diavolina. Il prossimo sketch viene intervallato da Emma che duetta con Panariello cimentandosi in ‘A mano a mano’ di Rino Gaetano per poi continuare con ‘Amami’. Panariello ribatte con ‘O surdato nnammurato’ e spiega che la canzone è in realtà la storia di un soldato che scrive una lettera all’amata prima di partire per il fronte. Un’ultima esibizione di Emma con ‘Arriverà l’amore’ e si passa alla consegna dei regali. Panariello le offre un libro di ricette perché pensa che le foto culinarie che posta sui social lascino un po’ a desiderare. E’ il turno del grande Naomo che ora, spiega Tosca, è candidato a sindaco di Roma. Naomo si lancia in soluzioni alternative per le famose buche delle strade che secondo lui possono essere usate per improvvisare un campo da golf. Subito dopo la serietà prende il sopravvento e Panariello recita alcuni versi a cui si affiancano i Negramaro con ‘Il posto dei Santi’. Proprio per questa canzone il conduttore non può fare a meno di regalare alla band il calendario di Frate Indovino. Panariello riprende il suo cabaret e ci parla dell’affascinante mondo dei giovani che riescono a far diventare nobile anche un termine come ‘tardone’. A questo punto il conduttore parte con un monologo sui peccati e la Giustizia Divina. Con l’arrivo del Redentore verranno perdonati tutti i peccati e quindi si potrà fare un po’ quello che si vuole. Il Giubileo aumenta anche il valore delle indulgenze e si possono ottenere il doppio dei punti. Non poteva mancare un riferimento a Dante che per l’occasione sale sul palco. Lo scrittore cerca subito Benigni perché gli deve ridare i soldi e comincia a riflettere su che tipo di reato possa essere l’accidia. Oltretutto Dante è pensieroso per le emoticon usate dai giovani e prova ad immaginare come sarebbe riscrivere la sua opera con questo nuovo mezzo. Dopo Dante, il palco accoglie i personaggi principali della Divina Commedia: Ulisse e il suo volo, Paolo e Francesca e il peccato d’amore e il Conte Ugolino che ci riferisce di non mangiare da mesi. Il musical ci porta verso le viscere dell’Inferno dove troviamo Satana ma è anche un modo per introdurre gli Oblivion. Panariello torna poi con il suo cabaret parlando di car sharing, una moda che gli italiani non gradiscono. Diverso invece il fascino dell’ultima novità: l’auto senza autista. I Negramaro tornano intonando ‘Piazza Grande’ mentre Panariello si traveste da clochard e riflette sul fatto che, passate le feste, nessuno si ricorderà più di lui.



Replica Panariello sotto l’albero, prima puntata 22 dicembre 2015: come vederla in video streaming – È possibile vedere o rivedere la prima puntata di Panariello sotto l’albero andata in onda il 22 dicembre 2015 sul web in diretta streaming grazie al servizio di video streaming disponibile su Rai.tv, cliccando qui.



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