Scopriamo qualche notizia interessante sulla pellicola in onda oggi su La 7 alle ore 21,10, ‘L’altra sporca ultima meta’. Nel film del 1974 il ruolo del protagonista Paul Crewe è stato impersonato da Burt Reynolds, che qui ricopre invece il ruolo del coach Nate Scarborough. Alcuni brani della colonna sonora sono stati composti da Nelly, che nel film interpreta Megget, protagonista della squadra dei detenuti. Per riuscire a realizzare le riprese dell’intera partita di football tra le guardie ed i detenuti ci sono volute quattro settimane, date le scarse doti atletiche di alcuni degli attori. Durante la scena in cui Paul Crewe sfida Moss a basket appaiono in un cameo i membri dei D12, la famosissima crew di Eminem. Possiamo infatti notare Bizzarre (vero nome Rufus Johnson), Kuniva (vero nome Von Carlisle), Swift (vero nome Ondre Moore), Big Proof (vero nome DeShaun Dupree Holton) e Kon Artis (vero nome Denaun Porter): in questa scena Swift dice a Paul “Ehi guardate! C’è la controfigura di Eminem!”. Il team e le maglie dei detenuti sono ispirate al film britannico Mean Machine del 2001; anche in questo film ha luogo una partita (ma di calcio) tra galeotti e secondini. Quando Paul Crewe va a parlare col direttore al campo da golf, uno dei suoi amici gli chiede di fargli una foto assieme a Crewe, e mentre gli dà la macchina fotografica dice che il flash è già pronto perché vuole una bella foto; allo scatto, però, la macchina non fa il flash. Durante la partita di football contro le guardie, la giocata che permette ai detenuti di pareggiare la partita sul 14-14 prima della fine della prima metà di gara è stata ideata secondo una giocata realmente avvenuta qualche anno prima durante la partita tra New Orleans Saints e Jacksonville Jaguars . I Saints si trovavano sul 13-20 a 7 secondi dalla fine del match e per riuscire a pareggiare la partita si inventarono questa giocata assurda con la presenza di più passaggi all’indietro ( cosa regolare, poiché il regolamento non prevede un secondo passaggio avanti dopo che la palla si è mossa dalla linea di Screw) fino ad arrivare al Touchdown che li riportò sul 19-20. Sfortunatamente per i Saints il calcio che avrebbe dato il punto addizionale è stato sbagliato, consentendo ai Jaguars di portare a casa una vittoria sicurissima a 7 secondi dalla fine.
La pellicola in onda stasera su La 7 alle 21,10 è un film del 2005, Peter Segal. L’altra sporca ultima meta, titolo originale The logest yard, è una commedia del 2005, il regista è Peter Segal. Il cast è formato da: Adam Sandler (Paul Crewe), Chris Rock (Che-ti-serve), Nicholas Turturro (Brucie), Courtney Cox (Lina), Burt Reynolds (coach Nate Scarborough), Rob Schneider (Punky). Quando Paul “Wrecking” Crewe, gia’ celebre giocatore di football americano, finisce in carcere, gli viene affidato il compito di mettere insieme una squadra di prigionieri per disputare un incontro contro le sadiche guardie. Lui accetta. Remake del film di Aldrich del 1974 che vira verso una comicita’ dal target adolescenziale.
Paul Crewe è un ex campione di football americano che ha truccato una partita della sua squadra e attraversa una fase di autolesionismo. Ciò porta ad una litigata con la fidanzata Lina e la rinchiude in un armadio e le ruba l’auto, per questa sua azione viene arrestato e costretto a 3 anni di galera nel penitenziario di Allenville, nel Texas. Il direttore del carcere Warden Hazen, gli propone di formare una squadra di football, dove lui è il capitano e sfidare la squadra fatta dalle guardie penitenziarie. Lui prima rifiuta ma essendo ricattato a fare più anni di galera, è costretto ad accettare anche se il Capitano delle guardie, Knauer, gli ha intimato di non sfidarlo. Per Paul creare la squadra non è facile, perché tra i galeotti non ci sono buoni giocatori, mentre le guardie, che si dopano anche, c’è un allenamento che va avanti da tempo. L’ex giocatore viene aiutato da un altro galeotto Che-ti-serve che rifornisce la squadra, più il coach Nate Scarborough, insieme consultano un database per trovare i giocatori migliori. Una volta trovati, capiscono che la squadra ha bisogno di altri elementi, di qualche uomo di colore che dia maggior vigore, così lo vanno a cercare nel penitenziario. Parla con Deacon Moss, leader degli uomini di colore, che per il passato di Crewe è diffidente ad entrare in squadra, a questo punto Paul lo sfida in una gara di basket, uno contro uno. Se riesce a vincere, dovranno entrare nella squadra di football, purtroppo quest’ultimo perde, anche se non con regolarità, ma la gara disputata, fa si che Earl Megget, un galeotto di colore, decide di unirsi lo stesso alla squadra. Unger, uno dei detenuti, è una talpa che informa il capitano Knauer dei loro allenamenti e punti di forza, quindi la guardia sapendo che lo stesso Paul e Megget sono i giocatori più forti, cerca di ostacolarli. Infatti con l’aiuto delle altre guardie, prova ad istigare Megget che cerca di non rispondere agli attacchi, vedendo queste scene, anche gli altri detenuti di colore si uniscono alla squadra. Sempre Unger che complotta con la squadra di Paul, fa morire per sbaglio Che-ti-serve, quest’ultimo prima di perdere la vita aveva creato delle divise per la squadra con la scritta Mean machine. La partita ha inizio, i fallo sleali delle guardie li portano in vantaggio, anche merito dell’arbitro corrotto, prima che finisca il primo tempo però, la squadra di Paul pareggia, e quest’ultimo colpendo più volte l’arbitro, gli fa capire di comportarsi lealmente. Hazen a quel punto lo minaccia a perdere, accusandolo della morte di Che-ti-serve, così lui cede al ricatto e la sua squadra inizia a perdere. Quando però vede che le guardie continuano ad essere sleali, torna in campo e la squadra capisce che era stato scorretto con loro e lo abbandona in alcune azioni. Lui a quel punto confessa della partita truccata e del ricatto di Hazen, così la squadra torna a giocare e sia avvia al recupero della gara in svantaggio, cambiano tattica, grazie ai consigli di Nate e si avvicinano al pareggio. Prima che termina la gara, la squadra di Paul riesce a segnare i punti necessari per vincerla, così Knauer decide di testimoniare a favore di Crewe e viene redarguito da Hazen, quest’ultimo poi tenta anche di ucciderlo poi opta per l’isolamento, ma ciò non scalfisce Paul.