Pochi minuti e Le Comiche verranno trasmesse su Rete Quattro per regalare in queste vacanze natalizie un sorriso e una spanciata di risate con il grande classico di Paolo Villaggio e Renato Pozzetto. Renato e Paolo, vestiti in maniera identica, sono pronti per recarsi al mare, dopo aver lavorato per diversi giorni: i due si trovano a bordo di un tandem e pedalano allegramente. Improvvisamente, dopo che si sono accorti che la spiaggia dista da loro pochissimi metri, trovandosi sulla strada, Renato chiede a Paolo di mettere la freccia, in maniera tale che possano far capire, agli altri automobilisti, che devono girare a sinistra. Ovviamente, Paolo decide di seguire il suo ordine e spalanca il braccio sinistro: egli però non si accorge che, alle sue spalle, sta sopraggiungendo un ciclista, il quale si accorge solo all’ultimo del braccio di Paolo. Il ciclista prenderà quindi una botta clamorosa sul volto, cosa che lo farà cadere per terrà, dove vi rimarrà per qualche minuto. Questo a tanto altra ancora nella diretta tv che tra poco investirà la prima serata di Rete4, con la possibilità anche di usufruire del servizio gratuito del portale online di Mediaset, nella pagina dedicata a Rete 4 dove cliccando qui potrete vedere il film in diretta streaming video. Ecco invece lo spassoso trailer in italiano.



Oggi, domenica 27 dicembre 2015, chi avrà voglia di ridere un po’ potrà farlo in compagnia di Renato Pozzetto e Paolo Villaggio, protagonisti su Rete 4 a partire dalle 21:15 del primo capitolo datato 1990 della trilogia de “Le comiche”. Ma quali sono le curiosità legate al film? Partiamo col dire che la pellicola è un tributo alle comiche originali, ovvero quelle formate dal duo formato da Oliver Hardy e Stan Lauren, seppur nessuna scena sia stata ripresa o modificata. Un’altra chicca molto interessante riguarda invece la scena finale, ovvero quella del treno che esce dalla pellicola, chiaro riferimento a quanto accadde in Francia, poco dopo la nascita del cinema, quando un gruppo di spettatori spaventato dalla vista del treno in corsa, pensando che la locomotiva stesse per travolgerli, scappò dal cinema.



“Le comiche (1990)” è il primo capitolo trasmesso oggi, domenica 27 dicembre su Rete 4 a partire dalle 21:15, della trilogia che vede protagonisti Renato Pozzetto e Paolo Villaggio. Paolo e Renato sono due attori che fanno parte di una pellicola muta, nella quale i due protagonisti cercano di scappare da un treno in corsa: mentre il pubblico li deride e si diverte, i due riescono ad uscire dalla pellicola stessa e iniziano a vivere nel mondo reale, non dopo aver capovolto la sala cinematografica, visto che Renato ha capogiri e riesce a far ruotare la suddetta sala. Il primo mestiere che i due decidono di svolgere è quello di imbianchini: purtroppo per loro però, i due arrivano in ritardo alla chiesa che avrebbero dovuto imbiancare e restaurare, ed iniziano a lavorare durante la celebrazione del matrimonio di una giovane coppia. I danni che i due combineranno non faranno altro che rovinare la celebrazione di questo momento che sarebbe dovuto essere ricco di felicità e gioia per la coppia. Durante uno di questi disastri, i due sciolgono una candela gigante, che cade sulla testa dello sposo, che si scopre essere calvo, cosa che fa piangere la moglie. Dopo una rissa in chiesa, in quanto Renato se ne approfitta della sposa, la coppia sconvolta si reca fuori dalla chiesa, dove viene celebrata: purtroppo le loro nozze terminano all’ospedale, dato che Paolo e Renato mentre applaudono, mollano le catene di un’impalcatura, che cade addosso agli sposi. Il secondo mestiere che i due intraprendono è quello di benzinai: dopo aver investito il proprietario del distributore, i due si definiscono assunti ed iniziano a combinare disastri. Colui che verrà incolpato sarà sempre il responsabile del distributore, che si beccherà anche un colpo di chiave inglese sul volto, svenendo nuovamente. Al termine del turno, i due riescono addirittura ad incendiare la pompa di benzina facendo alterare il gestore, che li minaccerà con un fucile a pompa. Il nuovo mestiere che i due intraprendono è quello di rappresentanti di un particolare modello di aspirapolvere, che viene subito cambiato con sguatteri per l’albergo nel quale si recano col loro prodotto: i due, devastando la hall dell’albergo, vengono assunti come tuttofare. Purtroppo per il gestore, i guai sono dietro l’angolo ed i loro continui disastri faranno scappare tutti i clienti. Imprigionati nello scantinato, in quanto il gestore vuole che Paolo e Renato aspettino con lui la prossima stagione invernale, i due riescono a scappare scavando un tunnel col suddetto aspirapolvere.  Dopo la fuga, i due si concedono una giornata al mare, che finisce in maniera catastrofica, per poi intraprendere la carriera di impresari di pompe funebri.  Il duo avrà a che fare con la salma di una persona che fa yoga, la quale è rimasta in una posizione scomoda per tre giorni, diventando rigida. Non riuscendo a inserire il defunto i due, dopo aver malmenato la vedova, pongono lei dentro la bara, per poi scappare dopo la veglia funebre. Infine, Renato e Paolo diventano i sosia di due mafiosi, che riescono a scampare alla morte in diverse occasioni. Dopo aver ucciso i veri gangster, i due vengono inseguiti da tutti coloro alla quale hanno rovinato la vita: durante l’inseguimento, il duo di uragani si reca nella sala cinematografica dalla quale sono usciti, e rientrano nella pellicola.