Scopriamo qualche notizia interessante sulla pellicola in onda oggi su Rai 3 alle ore 14,30, ‘Troppo forte’. Alcune curiosità: la parte dell’avvocato Pignacorelli sarebbe dovuta essere assegnata al caratterista Leopoldo Trieste, ma andò poi a Sordi, che collaborò inoltre alla scrittura del soggetto. Verdone non fu tuttavia pienamente soddisfatto della recitazione del suo “maestro”. A detta del regista e di parte della critica, pare che questo abbia marcato eccessivamente gli aspetti macchiettistici del suo personaggio, rendendolo troppo farsesco. Molte tra le comparse che prendono parte ad alcune scene del film sono state reclutate direttamente dalle borgate e non sono attori professionisti. Mario Brega non avrebbe dovuto partecipare alle riprese, ma a seguito della sua forte insistenza, gli fu ritagliata una piccola parte nei panni di un allibratore. Sebbene non sia stato accolto con grande entusiasmo dai critici, il sesto film di Carlo Verdone ha riscosso un discreto successo al botteghino, piazzandosi al tredicesimo posto tra le pellicole di maggior incasso del 1986 e totalizzando 400 mila spettatori nelle sale italiane.



La pellicola in onda stasera su Rai 3 alle 14,30 è un film del 1986, diretto da Carlo Verdone. “Troppo forte” è una commedia interpretata da Carlo Verdone. Nel cast del film, scritto dallo stesso Verdone insieme a Sergio Leone, compaiono Alberto Sordi, Stella Hall e Mario Brega. La pellicola è stata prodotta dalla Scena Film e distribuita dalla Titanus, mentre le musiche sono state composte da Antonello Venditti. Il film è ambientato nella città di Roma: nel quartiere di Cinecittà, Oscar Pettinari (Verdone) è una comparsa che sogna di recitare in un film d’azione e trascorre il suo tempo raccontando improbabili avventure occorse in immaginari set cinematografici, sperando che il cinema gli apra un giorno le porte del successo. 



Dopo essere stato rifiutato per un provino, Oscar Pettinari (Verdone) decide di rivolgersi a Giangiacomo Pignacorelli (Sordi), sedicente avvocato dai metodi poco ortodossi, per simulare un incidente motociclistico al fine di estorcere del denaro al produttore che lo aveva scartato nella selezione. Ma le cose non vanno per il verso giusto: alla guida del veicolo coinvolto nello scontro inscenato dai due truffatori non vi è il loro obiettivo, bensì Nancy (Hall), la sua bella amante americana, che a causa dell’incidente perderà il suo ruolo nel film. Oscar decide allora di ospitare Nancy a casa sua e i due con il tempo diventano buoni amici. Nel frattempo, l’avvocato Pignacorelli trascina Oscar in una serie di grottesche procedure mediche e giudiziarie finalizzate ad avere la meglio nella causa in corso e rivelandosi infine un mitomane affetto da crisi di personalità. Nancy abbandona l’Italia per tornare negli Stati Uniti, dopo aver imparato che vi sono cose più importante della carriera, mentre Oscar si confronta con un nuovo provino, forte questa volta di una nuova esperienza di vita.

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