Imagine: Roberto Saviano racconta il 2015, commento: l’altra verità degli scatti – Su Deejay tv si è appena concluso lo speciale “Imagine: Roberto Saviano racconta”. Nella serata, trasmessa anche sugli altri canali del gruppo Discovery, si è voluto ripercorrere il 2015 raccontato attraverso le immagini, con storie di gente comune giunte a noi attraverso semplici scatti. Eventi che hanno segnato l’anno che sta per terminare ma che sono destinati a influenzare il futuro di chi ne è stato testimone. Quella di “Imagine: Roberto Saviano racconta” è una puntata che fra le altre cose ha mostrato l’Isis e la sua propaganda che fa proseliti attraverso le nuove frontiere dei social e dei videogames. E poi le donne, rappresentate tramite avvincenti manga che mostrano il loro lato emancipato. Tante sono le immagini di questo 2015 rimaste nella mente di Saviano e tanti sono i fatti che ci racconta, con i suoi modi pacati e il suo ideale di verità. Fra le storie della serata il conduttore ha voluto ripercorrere la tragica fine del piccolo Aylan, morto sulle spiagge di Bodrum mentre cercava una vita migliore e arrivato a noi tramite uno scatto. Saviano, attraverso le sue immagini, ci ha mostrato i due lati del mondo: quello che esulta per la vittoria agli Us Open di Vittoria Pennetta, ma che dimentica le para olimpiadi che si arricchiscono di ori e di punteggi da record. Forse le immagini, che oggi più che mai sembrano mostrarci tutto, mettono in evidenza solo una parte della realtà, l’altra verità è quella che scegliamo di vedere giorno per giorno. Esattamente come accade per Regina e Christian che hanno scelto di guardare la vita da un altro punto di vista e salvare migliaia di vite grazie alla loro ambulanza sul mare. Saviano, con il suo speciale ha raccontato gli ultimi dodici mesi e lo ha fatto attraverso gli occhi del pubblico, senza aggiungere nulla di nuovo, ma portando i telespettatori a riflettere su di un anno che volge al termine ma che continuerà ad influenzare il futuro. (Fabiola Iuliano)