Oggi farà il suo ritorno negli studi di Che tempo che fa Flavio Caroli, uno degli ospiti più frequenti della trasmissione di Fabio Fazio. Flavio Caroli, nato nel marzo del 1945, è uno dei critici d’arte più famosi d’Italia. Oltre ad aver ottenuto la specializzazione come critico d’arte nel 1967, Caroli è anche docente al Politecnico di Milano, ruolo che ha ricoperto dal 1995 e che continua a svolgere tutt’ora oggi. Inoltre, è stato il responsabile scientifico per le attività espositive di Palazzo Reale di Milano.



Flavio Caroli ha rilasciato un’importante intervista per il giornale Repubblica, nella quale parla della sua figura, ovvero dei critici d’arte e di come questa sia stata modificata nel corso del tempo. Inizialmente, era molto apprezzata, visto che i critici d’arte rappresentavano una parte della cultura italiana e mondiale. Questo per il semplice fatto che un’opera d’arte se recensita positivamente diveniva importante e soprattutto rappresentava un elemento assolutamente di valore. Bastava una parola per poter distinguere le opere importanti da quelle che invece potevano essere ritenute meno interessanti e di poco valore.



Oggi invece, i critici d’arte vengono messi leggermente da parte, secondo Caroli: questo anche a causa del web, dove le tante opinioni, anche di quelli meno esperti in questo campo, vengono accolte come se si trattasse di una verità assoluta che non deve essere contestata. Per Caroli, la figura del critico d’arte deve subire una nuova evoluzione e deve cercare di tornare importante, come accadeva diversi anni fa. 

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