Oggi pomeriggio su Rete 4 va in onda il film “L’oca selvaggia colpisce ancora“. Sebbene il titolo si ispiri chiaramente al celebre “I quattro dell’oca selvaggia” diretto sempre dallo stesso regista, il film non ha niente a che fare con questa pellicola. Si tratta semplicemente di una strategia di marketing dei distributori italiani, al fine di attirare maggiori spettatori sfruttando la reputazione del celebre film con Richard Burton. Il film è basato sul libro “Boarding Party” scritto da James Leasor, che prende ispirazione a sua volta da un evento storico occorso durante la Seconda guerra mondiale il 9 marzo del 1943, quando la nave Calcutta Light Horse attaccò segretamente un mercantile tedesco in acque portoghesi. 



Questo pomeriggio su Rete 4 va in onda il film “L’oca selvaggia colpisce ancora“, una produzione anglo-americana del 1980 per la regia di Andrew V. McLaglen (regista di numerosi film western negli anni Sessanta) che vede un terzetto di attori di gran classe come protagonisti, David Niven, Roger Moore e Gregory Peck, affiancati da Trevor Howard , Barbara Kellerman e Patrick Macnee. Il film è stato girato in diverse location (India, Germania Ovest e Inghilterra) e non è stato un grande successo al botteghino, ottenendo solo 220 mila dollari, probabilmente a causa di una modesta campagna pubblicitaria. In Germania Ovest ha ottenuto tuttavia un discreto risultato, con circa un milione di spettatori.



La pellicola narra la storia di un gruppo di ex combattenti della Prima guerra mondiale che vengono reclutati nuovamente dall’esercito di Sua Maestà nel corso del secondo conflitto bellico. Il loro obiettivo consisterà nell’abbattimento di un sottomarino tedesco, protagonista di una serie di fortunate azioni contro vari mercantili inglesi, sistematicamente individuati ed affondati dalle forze naziste. Il colonnello Pugh (Gregory Peck) e il capitano Stewart (Roger Moore) riescono a scoprire che il successo delle operazioni del sottomarino nemico dipendono dalle informazione trasmesse dall’Erehnfels, un’imbarcazione tedesca ormeggiata al largo delle coste indiane, acque portoghesi e quindi neutrali. Gli inglesi dovranno quindi eliminare la fonte delle preziose informazioni gestendo allo stesso tempo le relazioni con un Paese non alleato, fattore che rende l’operazione ancora più delicata. 

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