Dopo essere stato catapultato su una crociera, tra bar di lusso, animatori e una miriade di sconosciuti, questa settimana Teo Teocoli approda in Spagna, ancora una volta a sua insaputa. La seconda puntata di Teo in the Box, in onda su Rai 3 sabato 5 dicembre 2015, mostra l’attore alle prese con tori, paella, Corrida e flamenco. Teo, infatti, esce dalla scatola di legno e si ritrova davanti ad una mandria di mucche e di tori, col rischio che venga infilzato dalle corna. Crede di essere in Toscana per via dei prati, ma Teocoli si rende conto ben presto di stare in Spagna, dove ad accoglierlo finalmente vi sono l’allevatore Rafael e la torera Eva, che gli spiegano appunto di trovarsi in terra iberica. Per Teo, i tori, dice, ‘sono animali diversi dai nostri’, così come le vacche, che definisce ‘molto aggressive e meno paurose delle mucche’ italiane; quindi ammette di averne paura e di non essere per niente tranquillo, tanto da pensare di svignarsela una volta per tutte. Teocoli, infatti, pur impegnandosi a conoscere il contesto nel quale si trova (del resto non l’ha scelto lui!), della Corrida ha un’idea ben precisa, visto che dice di essere ‘contrario alla morte dell’animale’, nonostante per l’allevatore si tratta di ‘un’arte unica nel mondo’. Intanto Teo continua a temere un coinvolgimento eccessivo, così esclama un po’ ironico e un po’ preoccupato che non si può certo far rovinare da una vacca. E, infatti, stavolta pare proprio intenzionato a mollare: ‘Parlo con la produzione – afferma – dico che non la faccio ‘sta cosa’. La curiosità, però, si riaccende, soprattutto quando Teo incontra la torera Eva, che parla italiano e gli insegna come toreare, per il momento senza toro: esercizi su esercizi, per tentare di insegnargli come comportarti davanti ad un feroce animale con le corna, entrambi in arena. A Teo viene spiegato che, quando si parla dei tori accecati da drappi di colore rosso, in realtà si fa riferimento ad un mito: infatti, il capote del torero non è di questo colore, spiega la torera Eva, anche perché i tori non distinguono le sfumature e sono attirati dalla presenza di chi non conoscono. Successivamente, l’allevatore Rafel porta Teo a conoscere Rocky, un ‘cavallo de picar’ che ormai è in pensione. Teo, quindi, commenta a metà tra il divertito e il preoccupato, dicendo che ‘Rocky è riccio come cocciante!’. Rafael riporta la situazione sul serio e, dunque, spiega che un ‘cavallo de picar’ non si muove di un centimetro, neanche se spinto, e che si tratta di una tecnica studiata ad hoc perché consente di ostacolare il toro in arena. Terminata la prima parte della giornata, Teo merita un pranzo abbandonante: così, con l’aiuto di Yolanda, una donna spagnola, prepara un enorme paella e, insieme ad un buon bicchiere di vino, condivide il pasto con alcuni amici conosciuti sul posto. ‘Andare in Spagna e non mangiare la paella – dice Teocoli in un secondo momento, all’interno della scatola di legno che lo trasporta in giro per il mondo – è come andare a Roma e non mangiare l’amatriciana’. Ultimato il pranzo, dunque, a Teo viene detto che gli abiti che indossa non sono adatti per toreare in arena. Teocoli si dirige in centro a Siviglia per provare una serie di vestiti da torero, tra i quali c’è anche una sorta di reliquia dal valore di 30.00 euro, uno degli abiti indossati da Jorge, un famoso torero spagnolo. Teo le prova tutte, ma è difficile trovare l’abito giusto, quella della sua taglia o che comunque potrebbe entrargli. Superata la prova del vestito, s’imbatte in balli locali, e scopre che un’italiana sta ballando flamenco in un vicolo, insieme ad altri musicisti. Così, preso dalla passione per il ballo, si mette anche lui a cantare e a danzare. Dopo i balli, riposa al bar guardando la sconfitta di Valentino Rossi al Motomondiale e dunque partecipa ad una processione religiosa per circa due o tre ore, tanto che ne esce sfinito per via del lungo cammino e delle regole che deve rispettare all’interno della cerimonia. Infine, arriva il grande giorno, quella che Teo ha tanto temuto. Teocoli è ora pronto a scendere in arena e affrontare per la prima volta nella sua vita un vero toro e dal vivo. In realtà, non è un toro, ma un’energica vacca che corre veloce e che rischia di far del male al nostro Teo. Così prima di passare il testimone a Teocoli, che comunque continua a temere per la propria incolumità, Rafael decide di stancare un po’ l’animale col fine di indebolirlo. Dunque, arriva il momento tanto atteso: Teo entra in arena e, aiutato da Rafael, fa qualche olé con l’ausilio del capote. Teo è stanco di toreare e infatti la sua esperienza in Spagna termina qui, con il commento finale dell’attore, a tratti malinconico, a tratti soddisfatto: ‘E’ stata un’esperienza unica della mia vita, senza finale drammatico’, afferma. Si chiude così, senza troppi guizzi nella narrazione, la seconda puntata di Teo in the box, il nuovo programma di Rai 3 targato Endemol che tornerà in onda con la terza e penultima puntata sabato prossimo 12 dicembre 2015. La prossima volta, dove sarà spedito Teo Teocoli? Ormai l’avrete capito, come al solito la spedizione del nostro Teo, sempre più protagonista, sarà a scatola chiusa.



Replica Teo in the Box, puntata 5 dicembre 2015: come vederla in video streaming – È possibile vedere o rivedere la puntata di Teo in the Box del 5 dicembre grazie al servizio di video streaming disponibile su Rai.tv, cliccando qui.

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