Ballarò, diretta streaming video, anticipazioni e ospiti puntata 8 dicembre 2015 – Tra pochi istanti incomincia una nuova puntata di Ballarò con Massimo Giannini al timone che parlerà di vari approfondimenti politici e ovviamente anche del grande Giubileo della Misericordia che è partito questa mattina con l’apertura della porta Santa. All’interno della puntata poi arriverà il momento dello spinoso caso del decreto salva-banche che sta gettando molti consumatori rimasti non risarciti dalle obbligazioni perse con alcune banche del centro Italia, davvero inferociti contro il governo. Il 22 novembre scorso è scattato il piano salva banche verso gli istituti di credito di Banca d’Etruria, Banche Marche, Cariferrara e Carichieti. Un salvataggio da circa 3,6 miliardi di euro, ma il vero clamore l’ha fatto l’azzeramento del valore delle azioni e delle obbligazioni convertibili di circa 150mila investitori che ora sono sul piede di guerra. Ci saranno collegamenti con alcuni investitori che hanno perso tutto e se ne parlerà con gli ospiti in studio: intanto potrete collegarvi non solo via tv, ma anche con il servizio di diretta streaming video sul portale online di Rai.tv sulla pagina dedicata a Rai3, cliccando qui.
Ballarò, anticipazioni e ospiti puntata 8 dicembre 2015 – È tutto pronto per una nuova puntata di Ballarò, il talk show di approfondimento politico condotto da Massimo Giannini sulle frequenze di Rai 3: la trasmissione non si ferma neanche oggi, giorno della festa dell’Immacolata. Come fa sapere la Rai, l’appuntamento per il prime time odierno si concentrerà sulla situazione italiana, che viene descritta anche riportando alcune parole del rapporto stilato dal Censis. L’Italia, si legge, è una nazione che resta in un “letargo esistenziale collettivo”, dove ancora si vive momento per momento; ma allo stesso tempo dove sta nascendo e si sta allargando uno “sviluppo fatto di capacità inventive, individuale e collettive”. Si tornerà anche sul recente scandalo di Vatileaks 2, in concomitanza con l’apertura dell’Anno Santo della Misericordia indetto da Papa Francesco. In studio, insieme al conduttore, i sarà Padre Georg Gaenswein, segretario privato del Pontefice e al centro di un’intervista esclusiva: non mancheranno poi Alessandra Ghisleri e la blogger Mary Pan.
Ballarò, riassunto ultima puntata – Nell’ultima puntata di Ballarò si è partiti discutendo della situazione internazionale. Inghilterra e Germania hanno deciso di dare aiuto militare alla Francia. La tensione tra Russia e Turchia è molto forte e l’Italia in tutto questo cosa fa? Sandro Gozi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ha spiegato che prima di fare la guerra dobbiamo capire come comportarci dopo. Daniela Santanchè di Forza Italia ha fatto notare come la divisione degli Stati fa capire che non esiste l’Europa. Eppure dovrebbe scattare l’articolo 51 dell’Onu. Se negli USA fosse stata colpita la Florida, solo per fare un esempio, gli altri Stati non avrebbero esitato un attimo a farsi avanti per difenderla. A Rozzano intanto non ci sarà la festa di Natale. Lo hanno deciso il Preside e gli insegnanti. Eppure mamme e papà musulmani non avevano alcun problema a mandare i loro figli a quella festa. Il Preside ha perfino rimesso il suo mandato. Ma l’Italia è razzista? La Santanchè dice che non può ritenersi uguale a persone che dicono di volerci sgozzare tutti. La dignità che si riserva alle donne, aggiunge, è l’aspetto che fa capire la civiltà di un Paese. L’onorevole aggiunge che non vuole essere uguale a chi lapida le donne o ancora meno a chi non ha rispetto per la propria patria. Il problema comunque è anche di tipo culturale. Noi ci facciamo l’idea che il nemico sia l’indistinto in cui ci stanno dentro tutti. Secondo un sondaggio gli immigrati sarebbero il 30% degli abitanti del nostro Paese e il 20% sarebbero musulmani. Queste percentuali sono invece del 7 e del 4%. Non dobbiamo dunque vedere il nemico ovunque ma essere più realisti. L’Isis infatti vuole creare proprio questa spaccatura, portando tutti i musulmani verso di sè e tutti gli altri fuori. Certo, la donna non ha l’uomo come padrone e questa è una cosa a cui devono adeguarsi tutti coloro che vengono in Italia. Solo così possiamo costruire un Islam italiano, che rispetti i valori della nostra convivenza. Fino ad ora in Siria c’è stata molta ambiguità e fino a poco tempo fa ognuno seguiva la sua strategia. La Siria è piena di gruppi che si combattono gli uni con gli altri, e questo non va bene. Adesso dobbiamo combattere tutti insieme l’Isis e non seguire ciascuno una propria strategia. Il nemico è l’Isis e il governo siriano deve lavorare per garantire l’integrità politica della Siria e far si che rimanga uno stato secolare. Parlare di guerra e di bombe può sembrare una soluzione efficace, ma spesso le soluzioni che sembrano efficaci anziché risolvere i problemi ne creano di nuovi. Questo è ciò che pensa il sottosegretario Gozi. Federico Rampini crede che Putin, Obama, la Turchia, si possano mettere d’accordo contro l’Isis? Dall’estate del 2014 va avanti la campagna dei raid americani. Quelli russi si sono mossi da circa un mese. Lo sforzo è quello di riuscire a mettersi d’accordo contro il nemico numero uno, che è lo Stato Islamico. Non sappiamo neanche se a quest’ultimo continuino ad affluire finanziamenti da parte dell’Iran. Se vincessimo anche quella guerra non è detto che il terrorismo diminuirebbe, perché ormai ci sono diverse cellule e gli attentati potrebbero addirittura incattivirsi nel momento in cui perdono territorio. Si è cambiato in seguito argomento, tornando a parlare di Vatileaks 2. Vatileaks 2 è l’inchiesta che è nata dopo l’uscita dei due libri di Nuzzi e Fittipaldi. Uno dei casi è quello della ristrutturazione dell’appartamento del Cardinal Bertone, per cui sono stati usati i soldi del Bambin Gesù. Questa sera la Chaouqui era ospite in studio per un’intervista. Lei dice di non essere il corvo, per lo meno se con questa parola si intende chi materialmente ha fornito documenti riservati della Santa Sede affinché i due libri potessero essere scritti. La Chaouqui si reputa una persona normale, almeno prima della chiamata che ha cambiato la sua vita. Prima di arrivare in Vaticano si occupava di comunicazione esterna, poi è stata ingaggiata nella commissione che avrebbe dovuto occuparsi di aiutare Papa Francesco nel controllare le finanze del Vaticano e nel controllare tutto l’apparato amministrativo. Lei stessa si è chiesta chi abbia segnalato il suo nome al Santo Padre, ma non ha trovato risposte. Nel suo curriculum c’erano comunque anni di lavoro sempre nel campo della comunicazione finanziaria. Si è discusso, infine, anche in merito all’idea di dare ai giovani un reddito fisso e di fornire ai diciottenni un bonus di 500 euro, come ha promesso Matteo Renzi. Secondo un sondaggio la maggior parte degli italiani ritiene che sia stata solo una mossa elettorale e il fotografo Oliviero Toscani, che oggi era in studio, ha affermato che quei soldi semmai non andrebbero frammentati tra ragazzi che non riescono a comprarci neanche un cellulare nuovo, ma investiti in un progetto importante, proprio per i giovani.