Un remake forse non all’altezza dell’originale ma comunque un bel film questo Aspirante vedovo andato in onda nella prima serata di Raiuno. Di certo i personaggi principali sembravano cuciti addosso ai due attori protagonisti: Fabio De Luigi è stato perfetto come Alberto, lo sfortunato marito preso di mira dalla moglie che alla fine ha avuto la sua vendetta dopo che lui aveva cercato di ucciderla. Purtroppo per lui, alla fine a pagarne le spese è stato proprio il povero Alberto andato incontro a un destino pieno di sfortune. Anche la Susanna della Littizzetto è stata portata sullo schermo con maestria dall’attrice torinese che nonostante fosse un personaggio abbastanza malvagio e senza scrupoli, ha comunque fatto sorridere con le sue battute fuori luogo e gli insulti verso il povero marito. Se immaginare un sequel di Aspirante vedovo è impossibile, sarebbe bello rivedere i due comici italiani di nuovo insieme sul grande schermo.
Alla fine, come era facile prevedere, il piano di Alberto non ha funzionato ed è stato lui a essere investito. Finito su una sedia a rotelle, l’uomo ha ripreso la solita vita di sempre ma ora la moglie Susanna lo odia ancora di più. In realtà quello che era l’aspirante vedovo non ha neanche bisogno della carrozzina e così mentre vede che la moglie potrebbe essere spinta e cadere da un palazzo, si alza per spingerla. Questa volta però l’amuleto la salva e a cadere è il povero Alberto che così muore. Al funerale non c’è nessuno se non l’ex moglie con l’amante e purtroppo per lui quasi tutti l’hanno già dimenticato.
Dato che Susanna è tornata sana e salva, ed è anche riuscita a guadagnare dei soldi con la sua finta morte, Alberto ha deciso di ucciderla per prendere l’eredità e tornare allo stile di vita provato quando lei non c’era. Aiutato da due amici organizza un piano malvagio per simulare un incidente in montagna nella quale la moglie verrà investita e quindi uccisa. I tre amici hanno provato il piano in un garage ma i primi errori li hanno fatti desistere anche se la voglia di prendersi i soldi è più forti e quindi l’aspirante vedovo decide comunque di tentare l’omicidio della moglie Susanna all’oscuro di tutto.
Per ora, ancora senza moglie, Alberto sta cercando di tirare avanti fingendo di essere triste e dispiaciuto per la scomparsa di Susanna, che per ora non è tornata dalla Romania dove si trovava in un viaggio di lavoro quando il suo aereo è andato disperso. Alberto si occupa anche del negozio di elettrodomestici che la moglie odiava e non sembra molto bravo con i clienti: con un vecchietto venuto a comprare una sveglia si è comportato molto male dimostrando che la vita da ricco quando pensava che la moglie fosse morta per davvero era molto meglio per lui e che il nuovo status non fa per lui. Susanna alla fine è tornata dato che lei sull’aereo disperso non ci era mai salita.
Mentre tornava a casa dopo aver salutato la moglie, Alberto ha trovato nell’auto l’amuleto portafortuna della moglie Susanna. In effetti la protagonista di Aspirante vedovo ha avuto qualche problema con l’aereo sulla quale viaggiava che a quanto pare è precipitato. Arrivano le notizie dalla città della Romania dove doveva atterrare l’aereo e per ora non ci sono superstiti. Quando gli arriva la notizia Alberto non sa bene come reagire ma poi capisce che la morte potrebbe essere scomparsa per sempre e comincia a ringraziare il talismano dato che questa situazione sarebbe perfetta per lui e i suoi problemi economici.
I primi problemi della coppia al centro di Aspirante vedovo sono venuti fuori subito nel rapporto fra i due attori principali: Alberto è pieno di debiti e non sa come pagare i creditori e gli altri prestiti nell’ultimo anno. Inoltre ha anche un’amante e alla famiglia della ragazza deve dei soldi promessi che però non ha mai dato. La moglie invece ha un’azienda multimilionaria da portare avanti e pare non avere tempo di dedicarsi al marito dato che l’unico interesse è quello di sfruttare l’eredità del padre. La differenza di caratteri è evidente e il rapporto fra i due è incentrato sui soldi dato che l’uomo spesso alla moglie soldi e aiuti per andare avanti.
Il film di Massimo Venier Aspirante Vedovo è un remake, in chiave moderna e rivisitata, della celebre pellicola che vide come protagonista Alberto Sordi. Il film originale uscì nel 1959 e si intitolava Il vedovo: alla regia Dino Risi e nel cast oltre a Sordi anche Franca Valeri e Nando Bruno. Il nome del protagonista, ovvero Alberto Nardi, non viene cambiato, mentre quello di tutti gli altri protagonisti sì. Inoltre, bisogna sottolineare come, entrambe le pellicole, si ispirano ad un fatto di cronaca realmente accaduto, ovvero quello che vide protagonista un imprenditore edile, che pur di non dichiarare il fallimento, organizzò l’omicidio di sua moglie per poter ottenere i soldi sulla sua polizza vita. Il caso è noto come il mistero di Via Monaci dal nome della strada di Roma dove avvenne l’omicidio di una donna innocente, organizzato dal marito e messo in atto da un giovane complice.
Aspirante Vedovo è un film con protagonista il duo Fabio De Luigi – Luciana Littizzetto, i quali interpretano due personaggi simili a quelli che si sono costruiti: lui è timido, sfortunato e impacciato, mentre lei è cinica e aggressiva. Massimo Venier è il regista di questa pellicola del 2013, prevista per la messa in onda oggi 9 dicembre 2015 su Rai 1. Alberto è un uomo come tanti altri, ovvero una persona semplice che, purtroppo per lui, ha sempre avuto una grande sfortuna nella vita. La sua onestà e gentilezza non gli sono serviti a molto nella vita, visto che è sempre andato incontro a delle situazioni tutt’altro che positive. L’unica fortuna che la vita gli ha regalato è sua moglie Susanna, la quale è ricco e possiede un’impresa di successo che fattura milioni di euro. Seppur la situazione economica di Alberto sia delle migliori, nella sfera intima l’uomo diventa sempre più insofferente: non fa altro che essere umiliato dalla moglie, che continua a mettere in risalto tutti i suoi fallimenti, i quali pesano sulla testa di Alberto come un macigno. Inoltre, il posto di lavoro che occupa è tutt’altro che piacevole, visto che è uno degli ultimi nelle gerarchie aziendali: questo per volere di sua moglie, che non vuole vedere suo marito adagiarsi sugli allori e non lavorare.
Come se non bastasse, anche il rapporto sessuale con la moglie è tutt’altro che coinvolgente, visto che lei pretende dal marito rapporti ricchi di passione al limite della resistenza umana. La vita di Alberto quindi scorre in una maniera non molto positiva, ma anche quella di Susanna risulta essere poco emozionante: non ricevendo le giuste attenzioni, la donna decide di chiedere il divorzio dal marito e di abbandonarlo per sempre. Purtroppo per lui, se questo dovesse accadere, la situazione precipiterebbe, visto che si ritroverebbe senza nemmeno un euro in tasca. La fortuna però sembra sorridere ad Alberto: essendo lui l’erede unico del patrimonio della donna, nel momento in cui questa ha un incidente aereo, il marito diventa automaticamente proprietario di tutti gli averi di sua moglie. La vita di Alberto sembra prendere una piega finalmente felice: senza problemi e senza alcun tipo di problema, Alberto cerca di cambiare la sua esistenza in meglio, effettuando alcuni investimenti che sembrano essere vincenti. Purtroppo per lui, la sua felicità e vita da vedovo termina in sole ventiquattro ore: sua moglie Susanna, creduta morte nell’incidente aereo, torna a casa sana e salva, visto che non è salita sull’aereo.
Dopo un momento di finta felicità per aver ritrovato sua moglie, Alberto torna a condurre la vita di tutti i giorni, ovvero è triste ed insofferente nei confronti della donna, che continua a trattarlo male. Quelle ventiquattro ore durante le quali si è trovato ricco e senza l’ingombrante presenza della moglie fanno nascere un dubbio nella mente dell’uomo. Egli infatti, pur di tornare a vivere in maniera piacevole la sua vita, cercherà di studiare una vastissima serie di piani in grado di fargli raggiungere il suo scopo finale, ovvero essere vedovo per davvero. Per questo motivo Alberto cercherà di fare il possibile per uccidere sua moglie e raggiungere il suo obiettivo, pur di poter rivivere con allegria e felicità la sua vita.