Anche lattore e regista Alessandro Siani sarà tra gli ospiti dell’edizione 2015 del Festival di Sanremo. Nato a Napoli nel settembre del 1975 con il cognome Esposito, l’artista partenopeo ha deciso cambiare il suo cognome in onore del giornalista del Mattino ucciso dalla Camorra nel settembre del 1985. Ha iniziato a recitare nel Tunnel Cabaret, un locale del capoluogo campano considerato una vera e propria fucina di talenti. Rivelatosi giovanissimo, nel 1995, quando ha vinto il Premio Charlot in qualità di miglior cabarettista della stagione, è quindi entrato a far parte del trio A testa in giù, insieme a Peppe Laurato e Francesco Albanese. La partecipazione che gli ha consentito di implementare la sua prima notorietà è stata quella a Pirati, un programma condotto da Biagio Izzo. Il 2002 lo ha poi visto approdare su Telecapri, ove ha presentato il Maradona Show, in coppia con Alan De Luca.
L’anno successivo lo ha quindi salutato finalmente protagonista a livello nazionale, con la partecipazione a Bulldozer, un programma comico condotto da Federica Panicucci su Rai Due, nel quale ha proposto Tatore, personaggio che lo ha imposto all’attenzione generale. Nel periodo successivo ha poi consolidato la sua fama, grazie a Domenica In e Guarda che luna, entrambe sulla rete ammiraglia della Rai.
La sua ascesa è poi proseguita con uno spettacolo teatrale, Fiesta, che ne ha fatto uno dei comici più noti della scena meridionale, dal quale è stato tratto un dvd salutato da ottimi risultati di vendita.
Nel 2005 ha quindi presentato Sanremo Giovani mentre l’anno successivo è stato caratterizzato dal suo sbarco sul grande schermo, con Ti lascio perché ti amo troppo, una pellicola diretta da Francesco Ranieri Martinotti, recitazione che gli ha procurato il premio come miglior attore protagonista al Festival di Giffoni. L’anno si è poi concluso con la partecipazione a uno dei tradizionali cinepanettoni di Neri Parenti, Natale a New York, in cui ha lavorato con Massimo Ghini, Christian De Sica, Sabrina Ferilli ed Elisabetta Canalis.
Ha quindi iniziato a collaborare con Quelli che…il calcio, in veste di inviato speciale dallo stadio San Paolo di Napoli, lo stesso dove ha poi portato nel maggio del 2006 Per tutti, uno spettacolo salutato dalla presenza di ben 25mila spettatori. Il giugno del 2007 lo ha poi visto protagonista di Tribbù, uno spettacolo condotto insieme a Serena Garitta su Rai 2, mentre a Natale è tornato sul grande schermo con Natale in crociera, ancora diretto da Neri Parenti, con Michelle Hunziker e Christian De Sica.
Diventato ormai il cinema il suo principale interesse, nel 2010 ha preso parte a Benvenuti al Sud, riproposizione in salsa tricolore di una pellicola francese di due anni prima, in cui ha lavorato al fianco di Claudio Bisio, con uno straordinario successo al botteghino. Nell’anno successivo ha invece partecipato a La peggior settimana della mia vita, in cui ha recitato al fianco di Cristiana Capotondi e Fabio De Luigi, mentre il 2012 lo ha visto in qualità di interprete in Benvenuti al Nord, sequel di Benvenuti al Sud, salutato ancora da uno strepitoso risultato al botteghino, ma anche dalla stroncatura della critica.
Nel 2013 ha poi debuttato dietro la macchina da presa, dirigendo Il principe abusivo, con Serena Autieri, Christian De Sica e Sarah Felberbaum, cui ha poi fatto seguito Si accettano miracoli, uscito da poco nelle sale.