Questa sera, martedì 10 febbraio, alle 23.00 su Italia 1 va in onda una nuova puntata di Almost Human. Prima di scoprire le anticipazioni dell’episodio dal titolo Aritmia, rivediamo quanto successo settimana scorsa. Lepisodio si apre con una scenetta esilarante, che ci porta nello spogliatoio della polizia, e in particolare ci mostra cosa nascondano sotto i pantaloni gli androidi di ultima generazione: dalla cintola in giù, si tratta di enormi Big Jim. Le risate continuano in auto, con il solito teatrino messo in atto da Kennex (Karl Urban) e Dorian (Michael Ealy). Il primo infatti è costretto, suo malgrado, a scoprire l’intimo segreto di Dorian. Ciò però non li rende più intimi, anzi aumenta soltanto l’imbarazzo che persiste quando Kennex prova ad affrontare tematiche delicate come le differenze tra uomini e robot. Ci si fionda poi in un nuovo caso, che a sorpresa tratta di un omicidio già concluso. Nessun lavoro investigativo dunque, ma subito lotta in tribunale. Protagonista dell’udienza è Ethan Avery.



L’uomo è noto in tutta Los Angeles per la sua grande intelligenza, non ha mai commesso alcun crimine, vanta una fedina immacolata e la sua celebrità ha in breve reso il suo arresto un caso di dominio pubblico. Nonostante questo curriculum rispettabile e invidiabile, Avery ha commesso un efferato omicidio, uccidendo in maniera brutale il dottor Fuller nel parcheggio della sua clinica. Sono scattate le manette e si è pronti al processo, ma manca una prova che possa incastrarlo definitivamente. Quanto fatto fino ad ora è frutto soltanto della testimonianza di due ragazze, che lo hanno indicato come unico colpevole. Le due vengono chiamate a testimoniare, ma non sono presenti in aula. Si teme per la loro vita, e dunque sono state condotte entrambe in un luogo sicuro, e sono in collegamento via web. La prima testimone chiamata però non fa neanche in tempo a indicare Avery come assassino che si vede piombare un uomo alle spalle. Tutti presenti in aula possono assistere al macabro spettacolo dal pc, guardando impietriti la testimone che viene uccisa. Mentre l’aggressore è impegnato con lei, l’altra testimone si dà alla fuga, ma non riesce a vedere l’uomo in volto. Però potrà ancora testimoniare, a patto che venga tenuta in vita. 



Sulle sue tracce si mettono immediatamente Kennex e Dorian, che riescono a trovarla e interrogarla. Lei dice di non avere alcun dubbio su chi sia entrato in quella stanza per ucciderle entrambe. Si è trattato di Avery, e a confermarlo è stata proprio la giovane morta. I due le chiedono se sia riuscita a parlarle prima che morisse, ma lei a sorpresa dichiara che la loro chiacchierata è avvenuta in seguito al decesso. Lei infatti è una medium e può mettersi in contatto quando vuole con gli spiriti dei defunti. Kennex non ci pensa su due volte e ritiene il caso ormai chiuso. Lei infatti non può essere ammessa come testimone credibile, dal momento che il luogo cui appartiene è un manicomio. Poco dopo però viene sottoposta a Dorian una traccia audio, ovvero quella della deposizione mancata della prima testimone. La traccia ha colto anche le parole dell’uomo che ha sparato, e l’androide è in grado in pochi secondi di fare un confronto con il tono di voce di Avery, confermando che si tratti di lui. La medium dunque ha ragione, e la cosa non va affatto giù a Kennex. Ora resta da chiarire una questione non di poco conto, ovvero come sia possibile che Avery fosse allo stesso tempo in aula e in quell’appartamento. L’ipotesi è che il dottor Fueller abbia clonato l’uomo. 



Stahl (Minka Kelly) prova a scoprirne di più a casa della madre del dottore, mentre Dorian e Kennex scortano Maya. Mentre sono in auto però si ritrovano vittime di un agguato, con quattro uomini armati che vorrebbero farli fuori. I poliziotti però, ormai affiatati, riescono a farne fuori uno, e così gli altri scappano. Scoperto il volto della vittima, a sorpresa si rivela essere un clone di Avery. Pare chiaro dunque che in giro ce ne siano un bel po’ pronti a far fuoco pur di scagionare l’originale. Pare strano però che la loro auto sia stata intercettata così in fretta, e dunque capiscono che le comunicazioni di tutti gli agenti sono tenute sotto sorveglianza. Stahl scopre molte cose su Fueller a casa di sua madre. Ha conferma del fatto che il dottore sia stato in grado di clonare Avery, e che aveva tutte le intenzioni di pubblicare i risultati della sua ricerca. Ottenuto questo risultato però si ritrova a fronteggiare i tre cloni fuggiaschi, che la rapiscono e contattano la polizia. In cambio della sua vita chiedono ovviamente il rilascio dell’originale Avery. Kennex prende in mano la situazione e organizza uno scambio. Sul luogo concordato per il vero Avery non c’è, e tutto ciò che i cloni possono vedere è una proiezione olografica. Il trucco dura poco, e viene scoperto i breve tempo dai rapitori, che però vengono comunque presi in contropiede e sgominati da Kennex e Dorian, che traggono in salvo Stahl. Infine il processo può realmente avere inizio e, senza nessun altro clone in libertà e Avery sotto custodia, nessuno impedisce a Maya di testimoniare e mandare l’uomo in carcere per omicidio.

Trama puntata 10 febbraio 2015 – Si stanno verificando delle strane morti improvvise e John e Dorian scoprono che esiste un traffico di cuori di seconda mano che vengono impiantati su pazienti che stanno per morire. Ma prima di essere impiantati vengono modificati inserendoci un timer, in modo che i pazienti possono essere ricattati: se non pagano il cuore verrà staccato e loro moriranno. Durante la missione Dorian ottiene di portarsi appresso un androide identico a lui…