Stasera Canale 5 manda in onda La leggenda di Al, John & Jack, diretto dal trio comico Aldo, Giovanni & Giacomo e da Massimo Venier. Girato in parte in America, il film si ispira a La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock, film che viene proiettato al drive-in durante una scena del film. Al, John e Jack sono tre gangster inaffidabili e imbranati che vivono nella New York del 1959, lavorando per il boss Sam Genovese. Ma Al soffre si amnesia e i tre non riescono mai a portare a termine una missione…



Questa sera, martedì 10 febbraio, su Canale 5 va in onda “La leggenda di Al, John e Jack“, film diretto dal trio Aldo, Giovanni e Giacomo e da Massimo Venier. Il film si presenta come un omaggio a “La donna che visse due volte” di Alfred Hitchcock. Il film è ambientato nel 1959. All’inizio, Al (Aldo Baglio), John (Giovanni Storti) e Jack (Giacomo Poretti) vengono presentati al pubblico mentre si trovano all’interno di un drive-in, intenti ad assistere a uno spettacolo. Nel pubblico è presente anche un boss della malavita, Sam Genovese (Aldo Maccione) che si trova in quel posto solo per uccidere un uomo; il tentativo fallisce, in quanto il boss rimane soffocato da un osso di pollo. A salvarlo è proprio l’uomo che doveva essere ucciso e che, a quel punto, viene risparmiato. Intanto, Al registra tutto quanto è accaduto ma, nel momento in cui i 3 si apprestano ad ascoltare la registrazione, una scossa fa perdere la memoria ad Al. Quest’ultimo, successivamente, viene mantenuto in uno stato di veglia perché, solo in questo modo, è in grado di non perdere ulteriormente la memoria. A questo punto, si assiste ad un flashback, relativo al giorno del compleanno di Jack, che riceve in regalo un libro di Caravaggio da John e una pistola nuova da Al; Jack, però, non è molto abile con le armi, tanto da uccidere un gatto per errore. Non è solo Jack a risultare poco adatto ad un lavoro da gangster. Infatti, il gruppo non riesce mai a portare a termine gli incarichi del boss. Quest’ultimo decide di dare ai 3 l’ennesima possibilità scegliendo un compito che, apparentemente, è molto facile da completare. Si tratta, infatti, di portare la zia dello stesso Boss in visita alla città. In realtà, le cose si mettono subito male perché Jack, arrivato al luogo dell’appuntamento, fredda la donna per sbaglio con un colpo di pistola alla testa. Presi dal panico decidono di nascondersi a casa del fratello di Al, omosessuale, di nome Herbert.



Dopo aver cercato un modo per uscire dalla situazione in cui si sono cacciati, decidono di vendere il boss alla polizia, in modo che venga arrestato e non abbia la possibilità di vendicarsi su di loro. Il piano è programmato per la sera stessa, quando lo stesso boss ha un appuntamento con una persona al drive-in, per ucciderla. Il flashback termina ricollegandosi proprio alla scena del drive-in, quando Al prende la scossa. Per questo motivo, i tre sono costretti a pensare ad un nuovo piano, che consiste nel simulare un finto attentato al boss, per potergli salvare la vita; questo potrebbe portare al perdono per quanto compiuto. Lo stesso piano prevede che Al si arrampichi fino alla stanza del boss, cercando di non farsi scoprire dai gorilla. Successivamente dovrà nascondersi nell’armadio, aspettando il momento adatto per intervenire. Il boss, come da sua abitudine, ordinerà pollo e patatine fritte; John e Jack, penetrati in cucina, metteranno una pistola nel vassoio.



Quando il pasto arriverà in camera, Al uscirà dall’armadio, prenderà la pistola dal vassoio e ucciderà il cameriere, raccontando di aver scoperto, insieme a John e Jack, un complotto nei confronti del boss. Purtroppo, mentre Al si trova nell’armadio, sente da una tv dell’albergo la notizia di un ragazzo affetto da una malattia insolita, che può provocare amnesia totale; tale ragazzo è stato rapito. Controllando i documenti capisce che questi sono contraffatti: il ragazzo di cui si parla è lui. A questo punto appare tutto chiaro; John e Jack lo hanno usato per far credere che sia stato rapito dal boss, in modo da incassare due taglie spettanti, rispettivamente, per la denuncia del mafioso e per il ritrovamento del malato. Al viene preso dal panico ed esce dall’armadio; quando John e Jack entrano nella stanza e non lo trovano credono che sia scappato e di non avere più scampo dalla furia del boss.

In realtà, Al si è nascosto sotto al letto, fingendo di essere stato rapito dal boss; in questo modo, quest’ultimo viene arrestato. Al non se la sente di allontanarsi dai due amici, nonostante sia stato ingannato; non li denuncia, li perdona e decide di tornare a lavorare nella lavanderia gestita dai suoi familiari. Trascorrono alcuni anni fino a quando vene fatto un appello con il quale si offrono 5.000 dollari a qualsiasi persona abbia il coraggio di sfidare un noto pugile professionista. Anche in quest’occasione Al viene rapito; quando si risveglia si trova in mezzo al ring. Ovviamente, al suo angolo sono posizionati John e Jack. Al primo pugno ricevuto cade a terra, perdendo ancora una volta la memoria.