Uno scivolone, una battuta infelice sullessere ciccione. quella fatta dallattore Alessandro Siani durante il suo intervento al Festival di Sanremo in qualità di ospite. Su questo episodio è intervenuto Tonino Cantelmi, docente di psicologia dello sviluppo allUniversità Lumsa di Roma: – L’«infelice battuta di Alessandro Siani al bambino in sovrappeso ieri al Festival di Sanremo «rappresenta una forma drammatica di cyberbullismo: oltre ad andare in onda in tv, è stata ripresa da tutti i social. Un’offesa moltiplicata dalla Rete, anche nel tentativo di difesa, che un bambino non può gestire emotivamente e che riflette una nuova forma di emarginazione e stigmatizzazione del peso corporeo, molto diffusa nella società di oggi, dice il professore allAdnkronos salute. Poi Cantelmi ricorda il brutto episodio verificatosi a Napoli: «Quello di ieri – chiarisce lo psichiatra – è solo l’ultimo di una serie di episodi, ricordo la drammatica aggressione violenta a Napoli nei confronti di un ragazzino obeso, specchio di questa moderna stigmatizzazione di sovrappeso e obesità. Loffesa più umiliante è quella di sentirsi chiamare ciccione: «E anche fra i ragazzini e gli adolescenti ormai l’offesa più umiliante è ciccione. Insomma – sintetizza Cantelmi – ieri l’attore è incappato in un brutto scivolone, e non basta certo una foto insieme sui social per riparare. Sono convinto che, per metabolizzare e superare l’accaduto, il bambino avrà bisogno di un aiuto, che passi attraverso gli adulti di riferimento per la sua vita. Occorre in particolare aiutarlo a gestire questo aspetto emotivo e, soprattutto, a non colpevolizzarsi per via del suo peso.



Gaffe di Alessandro Siani, ospite ieri sera alla prima serata del Festival di Sanremo 2015. Tra i vari argomenti affrontati con la sua solita ironia, il comico napoletano si è rivolto a un bambino sovrappeso: “Ci entri nella poltrona, zio?, gli ha detto prendendolo in giro. Sta scherzando, ha provato a intervenire Carlo Conti per sdrammatizzare, ma Siani ha insistito: Pensavo fosse una comitiva e invece era solo…. Nel giro di pochi minuti sui social, da Twitter a Facebook, è piovuto un mare di critiche. Gli utenti non hanno neanche gradito quando Siani, entrando in platea e salutando il pubblico, si è rivolto a una coppia di signori anziani dicendo: Chi sta guardando penserà: stiamo pagando il canone o l’Inps?. Nel suo intervento lattore ha preso di mira anche Carlo Conti: Se ti vede Salvini ti chiede il permesso di soggiorno. Comunque complimenti, è la prima volta che Salvini non sta in un programma come ospite”, ha esordito. “Se ci fosse stato Salvini a condurre, io e te non saremmo stati qui – ha detto ancora – io so’ napulitano, tu sembri un immigrato, Obama in confronto a te è una mozzarella di Mondragone. E anche Emma non l’avrebbe chiamata, perché è marrone, Emma Marrone. E neanche Charlize, perché di cognome fa Terron”.



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