Questa sera, mercoledì 11 febbraio 2015, alle 21.10 su Sky Atlantic va in onda una nuova puntata di Boardwalk Empire 5, la serie tv con Steve Buscemi. Prima di scoprire le anticipazioni del sesto episodio della quinta stagione, rivediamo quanto successo settimana scorsa. Si parte con una nuova immersione nel passato di Nucky (Steve Buscemi). Siamo nel 1987, ovvero 13 anni dopo l’ultimo fashback. Nuck ne ha fatta di strada, e da che veniva chiamato affettuosamente vice sceriffo, quand’era ancora piccolo, è riuscito per davvero a ricoprire tale carica. Lo sceriffo ancora Lindsay, che guarda crescere un giovane Nuck e tenta di insegnarsi quel che sa, pur continuando a portare avanti i propri loschi affari. Nucky sa tutto o quasi, e insiste per prendere parte anche a quell’altro aspetto del compito di un uomo di legge. Lindsay gli dice che è ancora giovane, e che non sa chi vorrà essere da grande. Nuck però è convinto, e chiede di poter aiutarlo negli affari da sbrigare per il Commodoro che, come presto capirà, prevedono tutta un’altra legislazione. In questo periodo conosce Mabel, che tutti gli spettatori sanno essere il grande amore della vita di Nuck, ovviamente dal finale tragico. Nuck gioca a fare il duro, come tutt’ora fa, anche con il futuro suocero, mentre nel presente si fa una scoperta sensazionale. Torrio è sopravvissuto e ha deciso di schierarsi in questa lotta di potere dalla parte di Luciano “Vincent Piazza” e Lansky.
Ormai a Nuck non restano molti amici, o per dire la verità nessuna, dato l’ennesimo tradimento di Eli (Shea Whigham), ormai impossibilitato a tornare sui propri passi, e l’addio di Sally. Forse l’unico a portargli ancora realmente rispetto è Chalky (Michael Kenneth Williams), che torna da lui e, tra silenzi e sguardi, i due riscoprono quel rapporto mai morto. Siamo all’ultima stagione però, e non ci si può attendere una volata finale serena e priva di colpi di scena. Così anche un verme insulso come Mickey può dire la sua, tradendo Nuck e Chalky. Una storia secondaria come quella di Gillian viene resa fondamentale, dal punto di vista della ricostruzione storica soprattutto, dalla quantità di dettagli fornita. La donna è stata incastrata dal suo nuovo compagno, costringendola quasi a confessare d’aver ucciso un ragazzo innocente per poter sostenere fosse Jimmy, e dunque ottenere il suo patrimonio, frutto dell’eredità del Commodoro. Da qui nasce un processo, che ovviamente la vede colpevole e condannata a una reclusione forzata in un istituto psichiatrico. La donna infatti vede prendere forma rapidamente ad ogni incubo che un essere umano possa mai immaginare. Entrare sani non vuol dire uscire allo stesso modo. In quelle stanze si perde la ragione. La cosa si fa interessante perché il riferimento in questo caso è molto preciso, al punto tale da descrivere un ospedale realmente esistito nel New Jearsey di quegli anni. A dirigere la struttura è il dottor Connor, che esegue degli esperimenti folli da macellaio. Egli ritiene che il corpo contenga ogni risposta a quanto avviene nella mente, e dunque estrae parti dei propri pazienti per poterle studiare. Si tratta di denti, pelle o addirittura organi. Nulla di vitale, perché i pazienti devono restare in vita, ma di certo qualcosa di cui nessuno vorrebbe privarsi, soprattutto senza alcun motivo valido.
La compagna di Gillian le racconta le torture subite, e la donna per la prima volta in cinque stagioni mostra un chiaro terrore nel proprio sguardo. Eli e Van Alden (Michael Shannon) continuano il proprio sodalizio. Entrambi amareggiati per come le proprie vite siano divenute, si ritrovano a cena a casa dell’ex sceriffo, che ormai ha perduto il rispetto dei suoi cari una volta per tutte. Come se non bastasse nasce una furiosa lite a causa della confessione della moglie di Van Alden, la quale ammette d’aver fatto sesso con Eli. I due restano protagonisti delle vicende criminali perché avranno un ruolo importante nella vicenda Capone (Stephen Graham). Pare infatti sempre più chiaro che potrebbero essere loro a far condannare il boss di Chicago per evasione fiscale. Temono però al contempo d’essere solo due pedine sacrificabili, cosa che in realtà sono, e che dunque l’FBI, una volta chiuso il caso del secolo, si dimentichi di loro, lasciandoli a morire in strada. Infine un sospetto aleggia intorno alla figura di un giovane biondo che voleva lavorare nel locale di Mickey, e che finisce con l’aiutare Nucky a vestirsi. L’uomo lo fissa e in lui vede qualcosa di familiare. Il giovane potrebbe, o forse no, essere l’ormai non più tanto piccolo Tommy, figlio di Jimmy, che potrebbe aver finalmente scoperto la verità in merito alla fine di suo padre, e ora abbia voglia di stare il più possibile vicino al potente Nuck, con la speranza d’avere una buona occasione per vendicare il genitore ucciso.
Trama puntata 11 febbraio 2015 – Nucky affoga i suoi problemi nell’alcol, mentre a Chicago Eli e Nelson tentano di neutralizzare l’impero di Al Capone. Chalky inconrra per caso Narcisse ad Harlem.