Tra gli ospiti del Festival di Sanremo 2015 ci sarà anche la superstar hollywoodiana Charlize Theron. Nata in Sudafrica a Benoni, il 7 agosto 1975, da padre di origini transalpine e da madre di origini olandesi, dal 2007 è divenuta cittadina americana. La sua è un’infanzia complicata a causa dei pessimi rapporti tra i propri genitori, i quali culmineranno in una tragedia che la vide impotente spettatrice all’età di 15 anni: suo padre, da tempo nel tunnel dell’alcolismo, viene infatti ucciso dalla madre, terrorizzata da un suo scatto di violenza. Alla madre viene riconosciuta lattenuante della legittima difesa e un anno dopo Charlize vince un importante concorso di bellezza, che le consente di trasferirsi a Milano. Qui lavora come modella e nel 1993, appena diciottenne, arriva la notorietà per la sua presenza in un spot: la pubblicità in questione è quella del Martini e il suo “lato B” sarà uno dei fenomeni pubblicitari di quell’anno.



Va quindi a vivere nella “Grande Mela” e si dedica alla danza, passione che deve però abbandonare subito, a causa di un incidente. Nel 1995 ha la sua prima esperienza sul “grande schermo”. A “Children of the Corn III: Urban Harvest” segue “Due giorni senza respiro”, pellicola del 1996 in cui recita insieme a James Spader. Dopo “Music Graffitti”, dove è diretta da Tom Hanks, il successo personale arriva nel biennio 1997-1999. I film che la fanno conoscere al grande pubblico sono “L’avvocato del diavolo”, dove lavora con Al Pacino, e “Le regole della casa del sidro”. Ancora considerata “bella ma di poco talento” da alcuni critici, fa ricredere definitivamente tutti nel 2000 con la sua performance in “La leggenda di Bagger Vance”, pellicola dove viene diretta da Robert Redford. I primi anni 2000 sono molto positivi e riceve ottime critiche per il ruolo di una ragazza con un male incurabile che cerca di far capire il senso della vita a un disilluso Keanu Reeves in “Sweet November – Dolce novembre” e per la sua performance accanto a Mark Wahlberg in “The Italian Job”.



Diventa una star internazionale nel 2004. Questo è l’anno di “Monster”, pellicola dove presta il volto alla serial killer Aileen Wuornos. Per questo ruolo si è imbruttita parecchio ed è ingrassata di quasi 20 kg. Alla fine un’interpretazione definita da alcuni critici come “una delle più grandi della storia del cinema” le consente di vincere l’Oscar come “miglior attrice protagonista” e il Golden Globe nella stessa categoria. Questi premi sono i primi di livello internazionale vinti da un’attrice di nazionalità sudafricana. “Monster” è anche il film che le consente, da quel momento, di divenire una delle attrici più pagate di Hollywood.



Nel 2005 riceve un’altra candidatura agli Oscar e ai Golden Globe per “North Country – Storia di Josey”, film con cui viene portata sul “grande schermo” la prima causa nella storia degli Usa per molestie sessuali sul luogo di lavoro. Nel settembre dello stesso anno vive la gioia di ottenere l’agognata “stella” sulla “Hollywood Walk of Fame”. Altro ruolo importante è quello che ottiene nel 2008: recita infatti con Will Smith in “Hancock”.

Nel 2011 ottiene la soddisfazione di una candidatura ai Golden Globe per la performance in una commedia, ovvero “Young Adult”. Tra i film più recenti è stata molto apprezzata la sua interpretazione nel secondo film di Seth MacFarlane, il “papà” dei Griffin, dal titolo “Un milione di modi per morire nel West”, uscito circa due anni fa, mentre il suo prossimo lavoro, in uscita quest’anno, è “Mad Max: Fury Road”, film che segna il “reeboot” della saga di “Mad Max”.

Al di fuori del cinema è impegnata come attivista per i diritti degli animali. Dopo una lunga relazione con il “frontman” dei Third Eye Blind, terminata nel 2010, ha adottato un bambino due anni dopo e dalla fine del 2013 ha intrecciato una relazione con Sean Penn, con cui secondo alcune voci dovrebbe sposarsi entro l’anno, visto che l’attore ha avviato le pratiche per diventare padre del bambino da lei adottato nel 2012.