Tra gli ospiti del Festival di Sanremo 2015 stasera troveremo anche Javier Zanetti, ex calciatore dellInter e della nazionale argentina, che ora riveste il ruolo di vicepresidente della squadra nerazzurra. Nato a Buenos Aires il 10 agosto 1973, Javier Aldemar Zanetti ha già alletà di 9 anni giocava nelle giovanili dellIndipendiente, per poi passare nel 1991 in quelle delle Talleres, squadra di una città nei dintorni della capitale argentina, con cui fa il salto in prima squadra, collezionando 33 presenze e 1 goal, prima di trasferirsi lanno successivo al Banfield, dove è in campo in 66 partite e marca 4 reti in due stagioni. Nel 1995 viene quindi acquistato dallInter, dove è rimasto fino al 2014, quando ha dato il suo addio al calcio giocato, dopo aver fatto segnare 615 presenze contornate da 12 gol. Un episodio curioso riguarda il suo arrivo nel club milanese: arrivato a Cavalese, città del ritiro estivo, era da solo e con un sacchetto da supermercato in mano; ad aspettarlo cerano solo due giornalisti. Nonostante fosse quindi uno sconosciuto, lallenatore Ottavio Bianchi decise di puntare su di lui, così come Luis Suarez e Roy Hodgson, che sostituirono il mister italiano esonerato. Nel 1998 comincia a indossare la fascia di capitano, che gli resta al braccio per molti anni.
Ancor prima di arrivare allInter, Zanetti era già stato convocato da Daniel Passarella, allora commissario tecnico dellArgentina, e fece il suo esordio in nazionale nel 1994. Dopo il suo addio al calcio, il Presidente dellInter Erick Thohir decide di ritirare la maglia numero 4 e di nominare Zanetti vicepresidente del club, con un contratto fino al 2016. In carriera è stato sia centrocampista che difensore, in particolare laterale destro. Nel corso degli anni ha ottenuto diversi record, tra cui quelli di giocatore straniero con più presenze in Serie A e di giocatore straniero più anziano ad aver giocato una partita di Serie A (40 anni e 282 giorni). La sua impronta fa parte della Champions Promenade, una particolare Walk of Fame in stile Hollywood Boulevard sul lungomare del Principato di Monaco.
Zanetti è di origini italiane, essendo il suo bisnonno Paolo originario di Sacile, paesino in provincia di Pordoneone. Durante la sua adolescenza non era molto prestante: a 14 anni pesava 35 kg ed era alto 145 cm. Per questo aveva deciso di smettere di giocare a calcio, aiutando suo padre muratore in cantiere. Attività che lo aiutò ad acquistare muscoli e centimetri, facendolo quindi ritornare sui suoi passi. Nel corso della sua carriera si è sempre mantenuto costantemente allenato, cosa che gli ha garantito di avere una prestanza atletica notevole anche negli ultimi mesi di calcio giocato.
La sua presenza a Sanremo si spiega, oltre che per la sua notorietà, anche per la sua passione per la musica. I brani preferiti da Zanetti sono in particolare quelli di Ligabue (noto tifoso interista), che spesso suona o canta, ma è anche un ammiratore di Laura Pausini ed Eros Ramazzotti. Zanetti è anche impegnato socialmente specialmente in Argentina, grazie all’attività della Fondazione Pupi, che ha creato insieme alla moglie Paula. Uomo di fede cattolica, ha incontrato Benedetto XVI e Francesco, suo connazionale. Inoltre, ha accompagnato nel cammino di conversione al cattolicesimo il suo ex compagno di squadra Wesley Sneijder.