Nella puntata di martedì 10 febbraio 2015 di Ballarò, in onda su La7 per la conduzione di Giovanni Floris, sono presenti in studio per dibattere delle varie tematiche di giornata il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, la Governatrice della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, Maurizio Gasparri di Forza Italia, Federico Pizzarotti sindaco di Parma ed esponente del Movimento Cinque Stelle, Marco Damilano de LEspresso, Mario Giordano di Libero, Stefano Cappellini de Il Messaggero, Annalisa Cuzzocrea di La Repubblica, Corrado Formigli e Gianluca Verzelli della Banca Akros. Come sempre lapertura della trasmissione è affidata a Maurizio Crozza che nella propria copertina si dedica moltissimo agli ultimi fatti relativi alla corruzione ed in particolare imita prima Flavio Briatore che come noto è tra 7500 italiani inseriti nella famosa lista della HSBC di Ginevra e quindi il commissario tecnico della nazionale Italiana di Calcio Antonio Conte che è coinvolto nello scandalo del calcioscommesse questa volta nellambito della giustizia ordinaria. La discussione parte con Salvini che conferma di aver incontrato Berlusconi ma allo stesso tempo non può dire di aver sancito un accordo in vista delle elezioni regionali in quanto vorrebbe fatti concreti rispetto alla rottura del dialogo con il Pd, sottolineando come la Lega non possa essere alleata con un Governo che toglie risorse agli enti locali. Per Serracchini lunico motivo per il quale si sta facendo questo accordo tra la Lega e Forza Italia, sia lestremo tentativo di salvare il Veneto che potrebbe diventare una regione governata dal Centrosinistra. Salvini non è daccordo sottolineando come secondo i sondaggi in suo possesso la Lega potrebbe anche farcela da sola.



Piccolo botta e riposta tra la Serracchiani e Salvini con la prima che attacca alcune questioni di governo del Veneto con il secondo che attacca su questioni relative al Friuli. Poi Salvini sottolinea come una soluzione per uscire dalla crisi sia quella di prevedere in tema di pressione fiscale una aliquota unica al 15% mentre su Renzi rimarca come tante delle sue promesse siano rimaste tali per cui mai realizzate. Salvini quindi parla di tagli posti letto nella regione Friuli con la Serracchiani che smentisce categoricamente invitato lo stesso Salvini a non dare notizie che non corrispondano alla realtà dei fatti aggiungendo come in Friuli non sia stato effettuato nemmeno un taglio. 



Formigli dopo aver rimarcato come Renzi sia un abile politico e che senza dubbio riuscirà nellintento di trovare lappoggio necessario per andare avanti nelle riforme, ricorda quanto successo al largo delle coste della Sicilia con la morte di 29 persone con Salvini che controbatte immediatamente ricordando come anche con loperazione Mare Nostrum siano morte complessivamente oltre 3 mila persone. Formigli non è daccordo rimarcando come lincidenza delloperazione europea Triton ne stiano morendo senza dubbio di più. La Serracchiani torna a difendere loperato del Governo di Renzi sottolineando come soltanto grazie allItalia oggi a livello europeo non si parla più austerità ma di crescita, poi ricorda il supporto dato dal Governo alle neo mamme. Salvini invece continua a parlare del problema degli immigrati facendo presente come anche in Italia si debba seguire lo stesso iter che stanno facendo ad esempio in Austria e Francia dove non vengono accettati se non hanno con sé documenti. Inoltre, per Salvini la Nato dovrebbe intervenire a livello militare per abbattere lIsis. Paolo Becchi in collegamento parla del perché Berlusconi e Renzi abbiano rotto il loro patto e nello specifico di come il primo si sia sentito a livello umano tradito dal secondo per quanto concerne lelezione del Capo dello Stato. 



Con l’arrivo in studio di Gasparri e Puglisi il discorso si sposta sulle riforme e su come l’attuale Governo stia cercando di rimodernare il Paese per gettare le basi per una ripartenza non solo dal punto di vista economico. In studio viene fatto notare come Renzi abbia commesso due errori in tema fiscale ossia sul regime dei minimi e sulle partite iva. Puglisi tuttavia ammette l’errore e che presto saranno presi in considerazione i dovuti correttivi. Giordano rimarca come la linea politica del Movimento 5 Stelle in Parlamento abbia finito per dare a Renzi una sorta di gruppi aspiranti Scillipoti. 

Nel finale c’è Pizzarotti che fa autocritica sul Movimento anche se poi ricorda tante cose buone fatte, dedicando anche qualche battute alle controversie interne al movimento. Chiusura con una intervista realizzata da Floris a De Rita in cui si parla dei problemi economici e non solo del Paese.

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