Nella puntata di giovedì 12 febbraio 2015 di Servizio Pubblico, condotta da Michele Santoro, sono presenti in studio Luigi Di Maio del Movimento 5 Stelle, Ermete Realacci del Partito Democratico, loncologo Umberto Tirelli e la conduttrice televisiva Licia Colò, oltre alle presenze fisse di Marco Travaglio e Gianni Dragoni. Il consueto editoriale di Santoro in questo caso è incentrato su quello che è successo nei giorni scorsi al largo del mare della Sicilia dove sono morti oltre 300 profughi con loperazione Tritorn messa in campo dallUnione Europea che si è dimostrata non allaltezza. Viene mandato in onda un servizio che fa da copertina e che parla della situazione della terra dei fuochi con tantissimi roghi che ci sono ogni giorno. In studio è presente anche una donna originaria di quelle zone e che purtroppo ha visto suo figlio morire di leucemia che gli era stata diagnosticata addirittura quando aveva sei mesi. La donna parla del dramma vissuto e di come sia stato impossibile accettare per la famiglia la dura realtà. La donna inoltre lamenta un abbandono da parte dello Stato e di come sarebbe necessario raddoppiare le risorse al fine di evitare peggioramenti della situazione. Di Maio attacca il Governo rimarcando come abbia tolto milioni di euro per la sicurezza e che la Regione Campania abbia utilizzato oltre 24 milioni di euro per la pubblicità senza fare nulla a supporto del problema. Durissimo lattacco di Di Maio nei confronti di Renzi rimarcando come abbia sfruttato le luci della ribalta nei momenti opportuni per poi abbandonare il problema. Per Di Maio qualora Renzi o altri esponenti del Governo si presentano nelle zone della terra dei fuochi verranno mandati via a calci.
Viene fatta sentire una frase di Alfano in merito alle polemiche messe in campo da Di Maio con la quale sottolinea come sia stata raddoppiata la presenza militare. Una affermazione che viene smentita immediatamente da Don Patriciello, parroco di Caivano il quale, in collegamento, sottolinea come i roghi non siano assolutamente diminuiti e che invece le forze dellordine che presenziano il territorio sono molto di meno rispetto a qualche tempo fa. Vengono mostrate dei cartelli nei quali viene evidenziato quanto sia maggiore rispetto al resto del Paese, la percentuale di persone che si ammalano di malattie come tumori. Il dottor Tirelli fa presente come in nessuna parte dEuropa sono riscontrabili questi dati. Di Maio nuovo affondo sul Governo e sulla Regione Campania sottolineando come siano gli unici enti che non hanno effettuato ricerche scientifiche sulla Tera dei fuochi. In studio entra il personaggio di Renzoni che parla di come Berlusconi sia ancora infuriato per il cosiddetto tradimento di Renzi e per questo sta pensando a una nuova alleanza con la Lega Nord di Matteo Salvini ed inoltre lo stesso Berlusconi per questo avrebbe ordinato a tutti i propri direttori di giornali e riviste nonché alle televisioni, di attaccare costantemente loperato del Premier.
Viene quindi mandato in onda un breve reportage che mostra come una zona posta nelle vicinanze di Brescia stia purtroppo seguendo la scia di quanto avvenuto nella terra dei fuochi.
Collegamento in diretta con la zona evidenziata con i cittadini che evidentemente e giustamente sono molto arrabbiati per quello che sta accadendo rimarcando come stiano respirando veleno. Licia Colò rimarca come occorrerebbe una maggiore unità di intenti in tutta Italia, cosa che sottolinea avviene solo durante le partite di calcio, e inoltre sottolinea come sia luomo ad avvelenare le terre. Di Maio continua nella propria linea rimarcando come in Campania il maggiore danno lo abbia fatto lo Stato e suggerisce una soluzione per arrivare alla depurazione delle falde acquifere. Lesponente dei Cinque Stelle presenta un nuovo affondo nei riguardi di Renzi e di Alfano rimarcando che piuttosto che risolvere le priorità reali, affrontano quelle più convenienti da un punto di vista mediatico. Tirelli parla di come sia una grande priorità risolvere la questione della Terra dei Fuochi mentre in studio viene sentita unaltra mamma campana che non può credere che esistano persone che hanno avvelenato la terra dove vivono i propri figli per soldi.
L’editoriale di Travaglio è dedicato a Matteo Renzi e in particolare al fatto che sia passato un anno dalla nascita del suo Governo, del tradimento consumato alle spalle dell’allora premier Enrico Letta e di come abbia promesso tantissimo e fatto pochissimo. In studio Realacci parla di come per risolvere l’emergenza della Terra dei fuochi occorrerebbe isolare le terre infette e procedere ad una bonifica. Per lo stesso esponente del Pd, gli attuali roghi non sono scarichi delle aziende del Nord bensì di quelle locali che magari portano avanti lavoro in nero. La Colò sottolinea come questa vicenda stia mettendo in ginocchio il settore agricolo campano mentre don Patriciello invita Renzi a venire nella Terra dei Fuochi in maniera tale da prendere atto di quanto sia grave la situazione. Nel finale rimanendo in tema di problemi di inquinamento ambientale si parla del caso dell’azienda Coimpo dove quattro lavoratori sono morti per via di una nube di acido solforico. Quindi spazio a Dragonoi che parla della lista Falciani dei famosi 100 mila conti della HSBC di Ginevra. Ovviamente la trasmissione termina con le classiche vignette satiriche di Vauro.
È possibile rivedere la tredicesima puntata di Servizio Pubblico sul sito ufficiale del programma dove vengono pubblicati i video delle puntate. Clicca qui per la puntata